Autore: |
MacDonald Sean
Phillips Shem |
||||||
Artista: |
Phillips Shem
|
||||||
Editore: |
Garphill Games
Chur Games |
||||||
Numero giocatori: | 1 - 4 | ||||||
Durata media: | 120 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 14 anni | ||||||
Ambientazione: | Ricostruire le mura di Gerusalemme. | ||||||
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
|
||||||
Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Combinazioni-Allineamenti |
||||||
Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
||||||
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
|
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
---|---|
Voto: | 8.35 |
Votanti: | 1.402 |
Classifica: | #1064 |
Valutazione riviste | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
La preparazione di EZRA AND NEHEMIAH richiede un po’ di tempo perché bisogna “caricare” ogni casella delle mura del tabellone con dei cubetti “Risorsa” e posizionare carte, tessere e lavoratori come indicato dalle istruzioni. Poi ognuno prepara la sua plancia inserendo nei rispettivi slot le 5 tessere “Sviluppo” (Guardie, Operai, Contadini, Mercanti e Anziani) e tre vasi colorati (chiamati “Benedizioni” nel regolamento) sulla casella “0” dei rispettivi tracciati: infine tutti prendono in mano le prime 4 carte del loro mazzetto “Azioni”.
Ogni carta, oltre al disegno centrale e alla sua professione, fornisce le indicazioni utili per il gioco: gli stendardi (rosso, blu e grigio) per eseguire le azioni; i “Bonus” da prendere in certi casi, il nome di una “porta” di Gerusalemme dove sarà possibile fare azioni supplementari.
Una partita dura 3 round (settimane), ogni round è diviso in 7 fasi (giorni), e ogni fase, Shabbat escluso, segue la stessa procedura:
Le azioni Principali sono sei: raccogliere risorse dalle mura; costruire una sezione di muro, costruire una porzione del Tempio, effettuare sacrifici sull’Altare, spostarsi su una mini-mappa per raccogliere bonus; acquistare una pergamena per ottenere vantaggi speciali.
Si possono svolgere anche tre azioni secondare (una per tipo): effettuare uno sviluppo (delle tessere sulla plancia personale); usare un lavoratore extra sulla tessera Mercante o sulla tessera Anziani (per ottenere risorse o stendardi extra).
Dopo che tutti hanno posato 6 carte sulla loro plancia (sovrapponendo la 4°, 5° e 6° alle prime tre) la settimana finisce e bisogna prepararsi alla festa dello Shabbat, eseguendo alcune operazioni: verifica dei segnalini sul tracciato Altare per dare bonus/penalità e decidere l’ordine del turno successivo; sfamare i lavoratori (o perdere PV); scegliere una carta bonus; spostare 2 segnalini “Profeta” per il turno successivo.
La partita finisce al termine dello Shabbat della terza settimana: i giocatori vendono tutte le risorse e incassano 1 PV ogni 5 monete accumulate, poi ognuno riceve una serie di PV extra in base a varie condizioni raggiunte. Chi ottiene il totale più alto vince la partita.
La cosa più importante di EZRA AND NEHEMIA è ovviamente il gioco delle carte sulla plancia personale: bisogna esaminare attentamente il colore degli stendardi di tutte quelle che si hanno in mano e per provare a programmare la loro successione e massimizzare i vantaggi e la raccolta di risorse.
All’inizio ne serviranno un po’ soprattutto per posare sezioni di muro o andare al tempio, per cui ci si deve concentrare sugli stendardi GRIGI, approfittando eventualmente della tessera “Anziani” per potenziare le azioni e scegliendo le sezioni di muro con accuratezza per raccogliere le risorse necessarie e fare avanzare a turno i tre i vasi “Benedizione”, in modo da ottenere dei bonus supplementari.
Raccogliere poi abbastanza Monete per potenziare subito la tessera del Magazzino, in modo da non avere più limitazioni alla raccolta delle risorse. Passare poi a quella dei Contadini, soprattutto se si hanno lavoratori extra: diventerà infatti più facile procurarsi il cibo per alimentarli durante la fase Shabbat.
Mai trascurare le tessere “Pergamena”, anche se per occuparle bisogna seguire delle regole abbastanza “strette”: in cambio esse potranno dare dei bonus durante la partita e, arrivando nella fila in alto, ottenere anche dei PV extra alla fine del gioco, cosa che spesso può decidere la vittoria.
Il regolamento contiene ben 7 pagine dedicate al gioco “in Solitario” contro Shofar (l’automa): si utilizzano allora una plancia speciale (scegliendo una delle due facce in base al grado di difficoltà desiderato), un mazzo di 10 carte “Focus”, uno di 6 carte Strategia e due Lavoratori di colore bianco.
Si tratta di un titolo abbastanza complesso ma proprio per questo diventa interessante per i giocatori più esperti: la distribuzione iniziale delle carte Personaggio serve a definire le prime mosse, basandosi ovviamente sul colore degli stendardi che abbiamo in mano, ma in seguito sarà necessario fare scelte oculate e provare diverse strategie.