Autore: |
Dogen Nobutake
Shimamura Nao |
Artista: |
Roché VIncent
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Editore: |
Spiral Editions
Studio Supernova |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 20 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Due gang rivali si disputano la supremazia |
Categoria: |
Carte Speciali
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Carte
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.01 |
Votanti: | 1.920 |
Classifica: | #2055 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | B |
Win Magazine: | N.D. |
DISTRICT NOIR è un gioco per due avversari decisi a prendere il controllo “mafioso” della loro città usando come armi un mazzo di 45 carte divise in 7 tipi:
Si mescola il mazzo, si scartano 3 carte senza guardarle, poi se ne scoprono altre due sul tavolo e se ne distribuiscono 5 ad ogni giocatore: quelle restanti formano il mazzo della “pesca”. Un gettone indica chi sarà il “Primo Giocatore” in ogni manche (e questo è abbastanza importante) mentre la partita dura esattamente quattro manches.
Al suo turno il giocatore può:
Terminata la quarta manche si effettua il conteggio dei punti: chi ha la maggioranza di carte “supporto” di ogni colore segna il punteggio di quella carta (5-6-7-8); poi si aggiungono i punti “positivi” e si tolgono quelli “negativi”; infine si aggiungono 5 punti per ogni serie completa di quattro carte “Supporto” di diverso colore. Chi ottiene il totale più alto vince.
DISTRICT NOIR è soprattutto un gioco di “bluff e suspence”: la decisione di “quando” effettuare la raccolta delle cinque carte è molto importante perché poi l’avversario potrà raccogliere senza più ostacoli tutte giocate in seguito. Ovviamente se un giocatore finisce le carte in mano è obbligato a prendere le ultime cinque sul tavolo, e per questo essere secondi a giocare dà un piccolo vantaggio.
Le carte negative (-1, -2, -3) verranno aggiunte alla striscia sul tavolo in modo da renderla meno appetibile, mentre diventa fondamentale guardare cosa ha già raccolto l’avversario per impedirgli di avere una sicura maggioranza in qualche colore. Oppure si cerca di rendere più interessante una “striscia” (giocando carte che servono all’avversario) in modo che lui sia quasi “obbligato” a raccogliere le 5 carte, lasciando così la via libera all’avversario per la sua raccolta.
Questo è ancora più valido se si hanno in mano carte città: raccoglierne subito una significa costringere l’avversario a giocare molto sulla difensiva per non regalarne un’altra liberando il campo troppo presto (ma nessuno è mai sicuro che l’altro abbia davvero una seconda o una terza carta città in mano). Si crea così la giusta tensione, che rende interessante il gioco perché non si è mai certi che tutte le carte che ci servono siano ancora disponibile (visto che tre sono state accantonate ad inizio partita senza guardarle).
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Plato | 153 | 2023 | Concessions et opportunisme | 52 | Chouffot Rèmy | Recensione |
Balena Ludens | 2023-06/09 | 2023 | Due Gangsters si contendono il territorio del New Jersey | 06-09 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione |
Spielbox | 2023/2 | 2023 | A newly published pearl | 36 | Whitehill Sybille | Recensione |
Io Gioco | 31 | 2023 | Il "Potere" con ogni mezzo | 92 | Cambiaghi Fabio | Recensione |