Autore: |
Toupy Pascal
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Artista: |
Studio Vae Victis (Pascal da Silva e Nicolas Stratigos)
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Editore: |
Cérigo Editions
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Serie: | Batailles de la poudre noire | ||||||
Numero giocatori: | 2 | ||||||
Durata media: | N.D. | ||||||
Tipologia giocatori: | Wargamers | ||||||
Ambientazione: | Guerra di Indipendenza americana: Battaglia di Cowpens (17 Gennaio 1781) | ||||||
Categoria: |
Wargame
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Meccanica: | |||||||
Scala conflitto: | Operazionale | ||||||
Eserciti: | Americani
Britannici |
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Periodo storico: | Guerra d'Indipendenza Americana | ||||||
Motore: | |||||||
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Tratto dalla rivista: |
Vae Victis (CE)
Numero: 176 Edita da: Cérigo Editions |
Grafica: | N.D. |
Regolamento: | N.D. |
Gradimento: | N.D. |
Fortuna: | N.D. |
Difficoltà: | N.D. |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 8.5 |
Votanti: | 6 |
Classifica: | N.D. |
COWPENS 1781 inaugura una nuova serie chiamata “Le batailles de la poudre noire”, dedicata alle battaglie di fine 1700. Lo schieramento iniziale è fissato dall’autore e ripropone la situazione reale della battaglia, con gli inglesi che avanzano in forze mentre gli americani si sono schierati su tre linee.
Ogni unità è caratterizzata (oltre che dal nome storico) da alcuni parametri numerici: la “Forza” in combattimento corpo a corpo espressa in Punti di Forza (PF); il valore di “Coesione” dell’unità sotto il fuoco nemico; la capacità di movimento in Punti Movimento (PM); la “Qualità” dell’unità. I Leaders invece sono caratterizzati da un “Raggio di comando”.
La sequenza di gioco è costituita da:
Per muovere l’unità spende un certo numero di PM per ogni esagono in cui entra, e il costo varia secondo il tipo di terreno e in base al tipo di unità (Fanteria Leggera o Pesante, Cavalleria, Artiglieria). L’unità deve sempre muovere in uno dei due esagoni di fronte perché le pedine sono sempre orientate verso un vertice dell’esagono occupato: se vuole cambiare orientamento potrebbe spendere de PM supplementari
Cambiare formazione è possibile farlo al proprio turno, spendendo 2 PM e dando la possibilità ad ogni singola unità di marciare in colonna, mettersi in linea, passare in ordine stretto, smontare o rimontare da cavallo, ecc.
Per sparare o combattere corpo a corpo bisogna eseguire la procedura indicata sotto.
Dopo ogni combattimento corpo a corpo l’unità che ha subito più perdite (in caso di parità l’attaccante) deve ritirarsi di un esagono: l’attaccante che libera un esagono deve avanzare (e può riorientarsi).
Sono previsti 8 turni, al termine dei quali si contano i Punti Vittoria (PV) ottenuti in base agli obiettivi raggiunti e al Morale dei due eserciti. Chi ottiene il totale più alto vince la battaglia, ma è possibile anche ottenere una vittoria automatica facendo scendere a zero il Morale dell’esercito avversario (e questo si ottiene eliminando unità o leaders).
Il peso della battaglia è tutto sulle spalle dell’esercito Britannico, più compatto e affiancato da due unità di artiglieria: gli americani inoltre non possono muovere la seconda e la terza linea finché il nemico non arriva a sei esagoni da una delle loro unità o non le attacca direttamente. Quindi fin dal primo turno gli inglesi dovranno investire in forze la prima linea americana, con un bombardamento preliminare seguito da una carica, e cercare di bloccare e distruggere almeno una delle due fanterie leggere americane per impedire loro di raggiungere gli altri miliziani.
Poi, dal secondo turno, investiranno la seconda linea: anche in questo caso riusciranno sicuramente a creare qualche buco nello schieramento avversario, ma dovranno effettuare attacchi mirati per limitare le proprie perdite, visto che le truppe americane sono più forti di quelle della prima linea. Dal terzo turno in poi, come nella realtà, interverranno la fanteria Continentale e la cavalleria americane: esse attaccheranno da più parti le unità avanzate dell’esercito britannico cercando di infliggere loro qualche perdita per renderle più vulnerabili.
Il giocatore Americano non deve lasciarsi… demoralizzare dalle facili vittorie iniziali e dalla rapida avanzata del nemico: non appena qualche unità inglese arriva a portata dei Regolari va attaccata subito, usando la cavalleria come arma in più per colpire il nemico ai fianchi o sul retro.
Per i TIRI bisogna controllare la distanza, vedere se ci sono bonus o malus e lanciare un numero di D6 pari ai PF (Punti Forza) dell’unità che spara: ogni risultato di 5 o più “rischia” di colpire il nemico (non è automatico). Quest’ultimo lancia allora 1 D6 per ogni “colpo” e lo annulla con 5 o più: con 4 o meno l’unità subisce una o più perdite. Se le perdite superano il valore PF l’unità viene girata sul retro (più debole), ma era già stata girata in precedenza viene eliminata.
Il CORPO A CORPO è più sanguinoso: entrambe le unità ingaggiate infatti lanciano 1D6 per PF ingaggiato e ogni “6” infligge direttamente una perdita all’avversario, con le stesse conseguenze dei tiri. L’unità bersaglio di un attacco ha però la possibilità di schivarlo, se è di fanteria o cavalleria leggera, facendo un test e ritirandosi di qualche esagono.
Ogni unità che ha subito almeno una perdita deve effettuare un Test del Morale lanciando 2D6 ed applicando tutti i modificatori possibili: con un risultato di “6” o più non succede nulla, ma con “5” o meno l’unità diventa Disordinata.
Un sistema di gioco davvero interessante, soprattutto perché permette di simulare piccole battaglie con poche regole e le partite raramente superano le 3 ore di gioco. Mi aspetto di vedere presto un altro wargame con questo sistema come allegato a Vae Victis o come gioco a sé stante di più ampio respiro.
Ed è proprio a questo punto della Storia che possiamo passare al wargame che stiamo per analizzare: Cowpens 1781, edito da Cérigo Editions come inserto al numero 176 della rivista francese Vae Victis. L’autore (che da anni collabora con Vae Victis soprattutto per la parte redazionale) è al suo secondo wargame (dopo Cedar Mountain 1862) ed inaugura con questo gioco una nuova serie chiamata “Le batailles de la poudre noire” (ovvero “Le battaglie della polvere nera, alludendo alla polvere delle cartucce per i fucili dell’epoca), dedicate alle battaglie di fine 1700.
Il sistema ci è sembrato davvero interessante, veloce da imparare e da giocare (dove con “veloce” noi wargamers intendiamo sempre 2-3 ore), quindi è arrivato il momento di dargli un’occhiata più approfondita.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Vae Victis (CE) | 176 | 2024 | Note dell'autore | 42 | Toupy Pascal | Consigli di Gioco |
Nome | Autore | Anno pubblicazione | Fonte | Ambientazione | Data | Località | Eserciti | |
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Scénario historique | Toupy Pascal | 2024 | Gioco base | Guerra di Indipendenza Americana | 17 Gennaio 1781 | Cowpens (Sud Carolina) | Americani Britannici |
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