Autore: |
Public Domain
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Artista: | |
Editore: |
Fabbri ![]() |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Catturare tutti i semi avversari |
Categoria: |
Astratto
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Meccanica: |
Posare tessere-pedine-ecc.
Controllo Aree |
Motore: |
Cattura pezzi
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Questo gioco fa parte di: |
Il Mondo dei Giochi - Fabbri |
Nomi alternativi: |
Kisolo
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 8 |
Votanti: | 2 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Grazie anche ad una tavoletta scoperta nel sud dello Zimbabwe (ex Rhodesia) oggi sappiamo che il CHISOLO era un gioco praticato centinaia di anni fa dai Ba-Ila, una tribù di quel Paese. Dal punto di vista “estetico” ci fa subito venire in mente il Mancala (altro gioco tipicamente africano) e come lui simboleggia la semina dei semi nella terra, dato che normalmente si pratica scavando delle buchette sulla sabbia e usando dei sassolini come pedine.
Ma le differenze col Mancala sono notevoli: innanzitutto ogni giocatore effettua i movimenti delle pedine in due file di 7 buche “personali” che costituiscono il suo “campo”: la fila al bordo del tavoliere è chiamata “Linea di Difesa” mentre quella al centro, adiacente alla seconda fila dell’avversario, è la “Linee di Attacco”. I giocatori, dopo la prima mossa, devono decidono se “girare” in senso orario o anti-orario per il resto della partita: a turno ognuno sceglie una delle sue “buche”, prende le pedine che ci sono dentro e le “semina”, una alla volta, nelle buche successive.
Se l’ultima arriva in una buca dove ci sono già altre pedine il gioco prosegue con una nuova semina, e così di seguito finché l’ultima pedina non arriva su una buca vuota: se è nella linea di Difesa il turno passa all’avversario, ma se è nella linea di Attacco tutte le pedine nelle due buche della corrispondente colonna dell’avversario vengono eliminate.
Si procede in questo modo finché uno dei due giocatori non resta senza pedine, perdendo la partita.
CHISOLO è un gioco facilissimo da insegnare e da imparare, ma non così “semplice” da giocare perché bisogna avere una buona visione del proprio gioco e capire quale buca utilizzare per prima in modo da essere certi di eliminare un bel numero di pedine nemiche. Nei primi turni questo è un compito abbastanza semplice, visto che ci sono poche buche vuote e molte pedine avversarie da catturare.
Poi però non solo le pedine si diluiscono sul percorso, rendendo meno facili gli spostamenti “mirati”, ma le catture diventano sempre meno semplici e, in ogni caso, le eliminazioni si riducono notevolmente: ed è proprio questa la fase più interessante del gioco perché costringe i due avversari ad avere una visione più a lungo termine e a pensare non solo a cosa attaccare, ma anche alla difesa delle proprie pedine, potendo calcolare le possibili minacce.
Mai tenere tutte le pedine nella dola linea di Difesa perché saranno prede “inermi” per l’avversario: meglio poi avere tre o quattro buche adiacenti che permettano di moltiplicare le mosse, finendo con l’ultima pedina in una buca d’Attacco vuota per catturare qualche pezzo nemico. Si tratta di un interessante gioco da tavoliere.