Autore: |
Teuber Klaus
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Artista: |
Beck Oliver
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Editore: |
Mayfair Games
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Numero giocatori: | 3 - 6 |
Durata media: | 120 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Estensione di Città e Cavalieri |
Categoria: |
Civilizzazione
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Meccanica: |
Controllo Aree
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Motore: |
Dadi
Carte |
Espansione di: |
Catan 1995: Cities & Knights |
Nomi alternativi: |
Coloni di Catan: Città e Cavalieri - 5/6 giocatori
Settlers of Catan 1995: Cities & Knights (5/6 players) |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | N.D. |
Regolamento: | N.D. |
Gradimento: | N.D. |
Fortuna: | 4 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.14 |
Votanti: | 4.012 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
CATAN CITIES AND KNIGHTS (Catan: Città e Cavalieri) è la seconda grande espansione di COLONI DI CATAN e modifica sensibilmente il gioco base. I giocatori formano ancora un’isola con una serie di tessere esagonali di cartone, ognuna delle quali mostra un certo tipo di terreno: pascoli, montagne, bosco, terreno argilloso, coltivazioni di grano e deserto. Attorno all'isola vengono piazzate delle tessere di mare, su metà delle quali è costruito un porto, poi si aggiunge una doppia tessera speciale per le incursioni di “Barbari”.
Ogni terreno, ad esclusione dell'unica tessera di deserto, riceve un gettone con un valore da 2 a 12 secondo una sequenza indicata dalle regole: essi serviranno a determinare, con l’aiuto di due dadi, quali terreni produrranno in quel turno. Le carte “Sviluppo” del gioco base sono tolte dal gioco e sostituite da tre mazzetti di carte “Commercio” (tessuto, libro e minerale) e tre di carte “Sviluppo” di colore giallo, verde e blu.
Ad inizio partita i giocatori, a turno, piazzano sull'isola un villaggio e una città esattamente sugli incroci dei bordi delle tessere, aggiungendo due barrette di legno colorato (le strade) collegate alle rispettive casette. Poi viene sostituito uno dei due dadi bianchi con uno rosso e un “D6 speciale”, con tre facce che mostrano la nave dei barbari e le altre tre con un castello (giallo, verde e blu)
Il giocatore di turno lancia i tre dadi e per prima cosa si considera il totale dei punti del bianco e del rosso: TUTTI incassano "risorse" (sotto forma di carte) se hanno villaggi o città adiacenti ad una tessera sulla quale è posato il gettone di valore pari al risultato del lancio. I pascoli danno 1 lana (e 1 tessuto se adiacente ad una città), la foresta dà 1 legno (più 1 libro vicine alle città), le montagne 1 roccia (e 1 minerale vicino alle città), i campi danno 1 grano e le cave 1 argilla. Se i dadi totalizzano un “7” si sposta il bandito per bloccare la produzione di una tessera e rubare una carta a chi ha un villaggio o città adiacente.
Segue una fase di Commercio con gli altri giocatori per scambiare risorse. È sempre possibile dare 4 risorse uguali alla banca in cambio di una del tipo desiderato, oppure, se si possiede un porto, scambiare 2 o 3 risorse del tipo indicato dal porto in cambio di un'altra a scelta. Infine il giocatore può usare le risorse accumulate per costruire nuove strade, nuovi villaggi (da posizionare su incroci già raggiunti dalle sue strade), trasformare dei villaggi in città (che raddoppiano gli incassi delle risorse) o infine acquistare carte "Sviluppo" se il dado rosso lo permette (vedere commento).
Chi costruisce la strada più lunga (con un minimo di 5 barrette) riceve altri 2 PV. La partita finisce quando un giocatore dichiara di aver raggiunto 13 PV, calcolando 1 PV per ogni villaggio, 2 PV per ogni città, più eventuali bonus delle carte Sviluppo.
Era ovvio che anche la seconda ESPANSIONE di Coloni di Catan (Città e Cavalieri) prima o poi sarebbe stata corredata del necessario per giocare in 5 o 6, ed infatti questa scatola uscì nel 2000, con il suo corredo di tabelle e segnalini di legno colorato extra.
CATAN CITIES AND KNIGHTS ha cambiato notevolmente il gioco base rendendolo un po’ più complicato ma sicuramente più intrigante: le due modifiche sostanziali sono:
Tutte le altre regole di base restano invariate: avere una casetta adiacente a tessere con il numero "6" o il numero "8" resta vantaggioso (ma le città è meglio costruirle adiacenti a pascoli, boschi e montagne) perché sono i due valori più frequenti (dopo il "7") ottenibili dal lancio di due dadi a sei facce. È bene anche saperci un po' fare nella fase di commercio, sfruttando le risorse che scarseggiano per chiedere un adeguato compenso. Inoltre è importante sviluppare i tre tipi di città (gialla, verde e blu) appena possibile per ottenere carte “Sviluppo”.
La fortuna ha ovviamente la sua importanza al momento del lancio dei dadi, anche se non è mai veramente decisiva per determinare il vincitore della partita: però non ricevere risorse per 1-2 turni consecutivi sinceramente è abbastanza seccante.
Per questo motivo da qualche anno si accetta di giocare con una regola aggiuntiva (apparsa poi anche sull'espansione Esploratori e Pirati) che assegna una moneta a chi non riceve risorse in un turno, sapendo che con due monete il giocatore potrà comprare poi una risorsa a sua scelta.
Un'altra variante che sta prendendo piede è anche quella di usare un pacchetto di carte (uscite nell'espansione Mercanti e Barbari) al posto dei dadi per equilibrare un po' il gioco.