Camel Up Cards (2016)
Giudizio complessivo:
Autore: Bogen Steffen
Artista: Lohausen Dennis
Editore: Eggertspiele
Uplay.it edizioni
Numero giocatori: 2 - 5
Durata media: 45 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Corse di cammelli nel deserto
Categoria: Percorso
Meccanica: Corse
Motore: Carte
Nomi alternativi: Camel Up Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 6
Fortuna: 3
Difficoltà: 1
Valutazione BGG
Voto: 6.68
Votanti: 1.341
Classifica: #3441
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: B
Win Magazine: C

Descrizione

CAMEL UP: CARDS è l’inevitabile adattamento del gioco da tavolo che porta lo stesso nome: tutti i giochi che hanno avuto un certo successo o che hanno vinto premi importanti prima o poi hanno un adattamento del genere, con le carte oppure con i dadi.

Nel nostro caso viene preparata una pista (formata da 7 a10 carte, per un totale di 15-19 caselle, in base la numero di partecipanti) e si allineano i soliti cammelli sulla carta di partenza.

Una partita si gioca in manches, durante le quali si fanno scommesse sul piazzamento di tappa dei cammelli oppure sul vincitore della gara (o su chi arriverà ultimo): proprio come l gioco originale.

Prima di ogni tappa i giocatori "preparano" il mazzo per la gara: tutti scartano da 2 a 5 carte (sempre in base al numero di partecipanti), poi mettono da 1 a 6 carte in un mazzo comune, conservandone una in mano.

A turno si deve girare una carta dal mazzo (oppure giocare quella che si ha in mano) per muovere il cammello indicato di 1-2 caselle, sapendo che se arriva in uno spazio occupato dovrà essere impilato sui “colleghi” già presenti.

Un cammello muove con tutti quelli che ha sopra di sé, esattamente come nel gioco originale. Come azione complementare è possibile prendere una carta scommessa dal tavolo.

Quando il mazzo di gara è esaurito si effettuano le verifiche delle scommesse di tappa e si pagano ai vincitori le somme dovute, oppure si tolgono monete a chi ha sbagliato le sue previsioni. Quando un cammello taglia il traguardo finale la corsa finisce e vengono pagate anche le scommesse sul vincente o sull'ultimo. Vince chi ha accumulato la somma più alta. 

Commento

La parte più importante di CAMEL UP: CARDS è la preparazione del "mazzo per la gara": è qui infatti che i giocatori scartano le carte del colore dei cammelli da penalizzare e conservano invece quelle dei cammelli che loro vogliono sostenere.

Il mazzo di gara sarà quindi favorevole ai cammelli più "gettonati" e non è raro vedere una di quelle bestie vincere tutte le tappe e la gara perché viene sostenuto da più di un giocatore.

La seconda azione più importante è quella delle carte scommessa: indovinare il vincitore di tappa permette infatti di accumulare 5 o più monete.

Il gioco prevede anche due carte speciali: l’Oasi (rappresentata da una Palma) ed il Fennec:

  • la prima permette al giocatore di piazzare un segnalino "Palma" (di legno verde) sul percorso: i cammelli che si fermano in quella casella avanzano di una extra.
  • Il Fennec è una specie di volpe (rappresentata da un segnalino di legno rosso) e obbliga i cammelli che si fermano sulla casella in cui è stato messo ad indietreggiare di uno spazio.

La cosa più difficile, nei primi turni, è capire chi sarà il cammello favorito in modo da prendere per primi la carta che lo designa come vincitore (e che regala ben 7 punti). In alternativa si può tentare anche di indovinare chi arriverà ultimo. In entrambi i casi, se la scommessa viene vinta, il giocatore incasserà 7 PV.

 Francamente continuo a preferire il gioco originale, ma quello di carte dura circa 20-35 minuti per cui è un ottimo passatempo per chi ha solo una mezzoretta disponibile. Adatto a famiglie e ragazzi.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

E’ veramente divertente vedere come tutti i giochi che ottengono un buon successo (Camel Up – Spiel des Jahres 2014) debbano essere immediatamente trasposti in versione “carte”. Camel Up il Gioco di Carte conferma la regola e, in attesa che la casa editrice faccia anche l’ultimo passo, ovvero la versione con i dadi, proviamo a dargli un’occhiatina più da vicino. Va premesso che si tratta ovviamente di un gioco di bassa difficoltà, indirizzato soprattutto alle famiglie o ai giocatori occasionali, ma che può essere benissimo utilizzato anche come “filler” nelle serate al club, vista la sua durata davvero limitata ed i colpi di scena sempre possibili. Vorrei però premettere che non si tratta di un gioco “semplicistico” perché, soprattutto fra giocatori esperti, la scelta iniziale delle carte da utilizzare ha una grande importanza e non può essere fatta a caso.

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