Autore: |
Mendes Ze'
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Artista: |
Vari Artisti
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Editore: |
MeepleBR
Uplay.it edizioni |
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Numero giocatori: | 1 - 4 | ||||||
Durata media: | 120 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 14 anni | ||||||
Ambientazione: | Partecipiamo alla indipendenza e allo sviluppo del Brasile. | ||||||
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
Esplorazione Economia-Industria-Commercio |
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Meccanica: |
Commercio-Finanze-Borsa
Piazzamento lavoratori |
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Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Combattimenti senza lancio di dadi |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 0 |
Votanti: | 0 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
BRAZIL IMPERIAL è un titolo per giocatori esperti, trasportati nell’America del Sud, indietro nel tempo, a fine ‘800, quando il Brasile si staccò dalla casa madre (il Portogallo) per diventare uno stato indipendente. Ognuno incarna una fazione brasiliana e un possibile “leader”.
Il tabellone deve essere assemblato secondo le istruzioni del regolamento, utilizzando varie plance ed esagoni di territorio: poi ogni giocatore prende possesso di una capitale e vi posa sopra un segnalino di legno colorato. Tutti prendono una plancia personale sulla quale sistemano tutti i palazzi rimasti, le unità Militari e i sei segnalini “Produzione”.
Il gioco è diviso in tre “Ere” ed ognuna di esse è composta a sua volta di un numero imprecisato di turni, anch’essi suddivisi in due fasi:
Al setup i partecipanti ricevono una carta Missione per ognuna delle tre Ere: quando un giocatore completa la missione può costruire un nuovo palazzo e, subito dopo, tutti passano all’era successiva. Terminata la prima missione della Terza Era si finisce il tunro in corso, completando la partita, e si calcolano i Punti Vittoria (PV) in base alle unità sul campo, ai Prodotti fabbricati, alle missioni completate, ecc. Chi ottiene il totale più alto vince.
BRAZIL IMPERIAL è un gioco che si sviluppa lentamente ma in continua progressione: da qui la necessità di studiare bene una strategia a lungo termine, magari basata sulle carte Missione ricevute ad inizio partita, e attenersi sempre al piano prestabilito. I giocatori partono dalla loro Capitale e estendono la loro influenza dapprima sui territori adiacenti (installando tessere Edificio per ottenere le necessarie risorse) e poi, pian piano, andando ad esplorare zone sempre più lontane sotto la protezione delle proprie Unità Militari.
In realtà non ci sono molte battaglie durante la partita, anche perché appena sembra nascere una minaccia si ha il tempo di portare Unità nelle zone a rischio, neutralizzandola. Ogni tanto ci sarà comunque qualche scontro per il possesso di qualche esagono strategico, e tutti vengono risolti utilizzando la Forza delle unità impegnate e i vantaggi di eventuali carte “Dipinto” o “Combattimento” giocate per l’occasione: chi perde riporta le sue unità sulla plancia personale, pronte a rientrare (gratuitamente questa volta) sul terreno di gioco nel turno successivo.
È invece molto più importante cercare di utilizzare il prima possibile i sei “Prodotti” che si hanno sulla plancia ad inizio partita perché ognuno di essi, una volta posizionato all’interno di un’arcata, rende quell’azione più potente.
Non bisogna poi dimenticare le partite le vince ovviamente chi ottiene più PV, e questi ultimi si fanno spostando unità Militari in campo (la casella di partenza indica quanti PV vengono assegnati da ogni unità), costruendo palazzi (idem), spostando il maggior numero di Prodotti nelle arcate (Idem), piazzando nuove Città in campo, realizzando certe Missioni, accumulando alcune carte “Oro”, ecc.
È evidente che il giocatore, dopo le prime mosse, dovrà concentrarsi su una strategia ben pensata per riuscire ad ottenere il massimo dalle sue azioni: andare… a tentoni solitamente non porta alla vittoria!
La prima cosa che si nota aprendo la scatola di Brazil Imperial è un libretto di 6 pagine di grande formato (280×280 mm) intitolato “Un po’ di storia”, al cui interno abbiamo scoperto delle interessanti informazioni sulla nascita del Brasile come Stato indipendente e sugli “attori” più importanti di questa indipendenza. Siamo appassionati di storia da sempre, ma confessiamo di non conoscere abbastanza quella del continente Sudamericano, quindi il libretto ci ha fatto una impressione molto positiva.
Manca un tabellone, quindi dovremo “crearlo” da soli utilizzando 23 plancette da defustellare: 4 sono formate da undici esagoni, 10 da tre e le ultime 9 da un solo esagono (di mare o fiume). Ci sono apposite pagine del regolamento che indicano come montarle per ottenere una delle otto diverse composizioni (l’intero Brasile, alcune delle sue regioni, ecc.).
Il resto dei componenti è costituito da: una plancia a forma di “pergamena srotolata” (chiamata plancia “Comune”); quattro plance dei giocatori (in cartone multistrato con slot per l’inserimento dei segnalini); un centinaio di segnalini di legno colorato e altrettante carte. I materiali sono tutti di ottima qualità e facili da utilizzare, senza particolari difetti da segnalare.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2024-07/09 | 2024 | L'indipendenza e lo sviluppo del Brasile dal 1822 | 09/09 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione dettagliata |