Autore: |
Public Domain
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Artista: | |
Editore: |
Fabbri ![]() |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 8 anni |
Ambientazione: | Eliminare le pedine avversaria circondadole |
Categoria: |
Astratto
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Meccanica: |
Riflessione
Combinazioni-Allineamenti |
Motore: |
Cattura pezzi
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Questo gioco fa parte di: |
Il Mondo dei Giochi - Fabbri |
Nomi alternativi: |
(Con Agon)
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 5.64 |
Votanti: | 7 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
BIZINGO si gioca su un tabellone triangolare costituito da 158 piccoli “triangoli equilateri” di due colori diversi che si alternano fra loro (gialli e verdi in questa versione). Lo schieramento iniziale è leggermente asimmetrico, ma ogni giocatore riceve lo stesso numero di pezzi (16 pedine e 2 capitani a testa) da piazzare in posizioni pre-definite. Ad ogni turno si può spostare una pedina da un triangolo in uno dei sei adiacenti “dello stesso colore”.
Lo scopo è quello di imprigionare le pedine e i Capitani avversari in modo da eliminarli dal gioco: per riuscirci bisogna occupare i tre triangoli del proprio colore che sono adiacenti a quello della pedina attaccata. Per eliminare un Capitano nemico uno di quei tre pezzi che lo circondano deve essere un Capitano amico.
Questa procedura è valida al centro del tabellone, mentre se la pedina attaccata è sul bordo basta occupare i due soli esagoni a lei adiacenti per eliminarla, ma uno degli attaccanti deve essere sempre un Capitano. La partita finisce quando ad uno dei giocatori restano solo due pezzi, costringendolo alla resa.
BIZINGO è un gioco dalle regole semplicissime, come la maggior parte degli “astratti”, e tuttavia non si può giocare… a caso o con sufficienza, pena la sconfitta sicura: il giocatore bianco è il primo a muovere, ma la formazione iniziale del suo “esercito” è più dispersa di quello avversario, quindi con le prime mosse è costretto a cercare di ricompattare i suoi pezzi prima di passare ad azioni offensive.
Da notare che non è possibile bloccare il movimento dei pezzi avversari, visto che ognuno gioca nei triangoli del suo colore, e questo inizialmente rende le cose un po’ confuse: gli attacchi arrivano quando meno uno se lo aspetta e ci si ritrova subito senza una pedina o due.
Verso la fine della partita i due eserciti sono abbastanza “dispersi” sul tabellone e spesso si formano due o tre gruppi di pedina in lotta fra loro: attenzione a non perdere mai i Capitani perché senza di loro riuscire a vincere sarebbe quasi impossibile.