Beetlez (2005)
Giudizio complessivo:
Autore: Cazzato Eligio
Artista: Derossi Gianpaolo
Editore: dV Games (Da Vinci Giochi)
Numero giocatori: 3 - 6
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 6 anni
Ambientazione: Scarafaggi a caccia di cibo
Categoria: Abilità-Destrezza
Meccanica: Colpo d'occhio
Motore: Tessere
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 6
Gradimento: 6
Fortuna: 4
Difficoltà: 1
Valutazione BGG
Voto: 5.74
Votanti: 202
Classifica: #19450
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

BEETLEZ è un gioco dove occorrono soprattutto rapidità di esecuzione, colpo d’occhio ed un pizzico di memoria. All’inizio della partita vengono sparpagliate al centro del tavolo le 91 tessere di base: tutte hanno sul dorso il disegno di un frigorifero e sulla faccia anteriore uno dei sette tipi di cibo: insalata, sandwich, patatine fritte, bistecca, pesce, barra di cioccolato e budino. A queste tessere vengono aggiunti un numero di tessere “Rifugio” (rappresentate da un frigorifero su entrambe le facce) pari a quello dei giocatori (da 1 a 6) meno uno e quattro tessere “lampadina”.

Si da una bella rimescolata alle tessere facendo attenzione che TUTTE siano in tavola con la faccia del frigorifero verso l’altro. A questo punto ogni giocatore prende una carta “Gusto” che gli indica i suoi obiettivi: ogni carta riporta infatti tre diversi tipi di cibo da cercare e raccogliere ed un quarto tipo da evitare per non subire penalità.

I partecipanti entrano nella “pelle” (si fa per dire) di uno scarafaggio alla ricerca di nutrimento e dopo che tutti hanno ben memorizzato i tre tipi di cibo da raccogliere, il capo-gioco dà il via alla… caccia.

Tutti si precipitano allora, in contemporanea e con una sola mano (l’altra va tenuta dietro la schiena), a girare le tessere, una alla volta (rimettendole sul dorso se non si trova il cibo desiderato), per scoprire dove si trovano i tre tipi della propria carta obiettivo: man mano che queste tessere vengono trovate i giocatori le spostano nella propria riserva.

Se viene scoperta una tessera “Lampadina” chi l’ha trovata urla “LUCE” ed il gioco si arresta per un attimo: nessuno può prendere altro cibo e tutti si preparano invece a cercare una tessera “Rifugio” (quella che ha un frigorifero su entrambe le facce) per evitare di essere “schiacciati” dal piede del padrone di casa che li vede muoversi sul pavimento. Al “VIA” tutti si precipitano nuovamente sulle tessere ma soltanto per cercare un rifugio e siccome queste tessere sono una in meno dei partecipanti ci sarà un giocatore che resterà senza e dovrà raccogliere una carta “Beccato” che gli assegnerà 2-3-4 punti negativi.

La partita finisce dopo la terza manche: tutti sommano i Punti Vittoria (PV) relativi alle tessere cibo raccolte, poi tolgono i PV per i cibi sbagliati e per le carte “beccato” ricevute. Il giocatore che ha raccolto più tessere in assoluto deve inoltre prendere la carta “Ingordo” che toglie 4 PV al suo totale. Chi ha più punti vince.

Commento

BEETLEZ è chiaramente un gioco per tutta la famiglia, dove anche i bambini possono competere alla pari con i grandi, anzi solitamente sono più veloci e reattivi dei loro genitori o dei nonni: l’importante è spiegare loro cosa devo fare esattamente, mostrando qualche esempio di carta “Gusto” e facendo capire cosa significano i “pallini” (PV) stampati di fianco ad ogni cibo. Il primo cibo (in alto sulla carta) ha infatti DUE pallini e significa che è quello più gradito al nostro scarafaggio; i due successivi valgono invece 1 PV ciascuno; il quarto cibo non deve essere mai raccolto perché assegna 2 PV negativi per ogni tessera nella nostra riserva. 

Durante la caccia è bene fare attenzione ad eventuali tessere “Rifugio” scoperte (e ricoperte) memorizzando bene dove si trovano per andare a pescarle a colpo sicuro quando viene accesa una lampadina.

Naturalmente dovremmo sempre dare la precedenza al nostro “cibo preferito” non solo per massimizzare i punti (ognuna di queste tessere infatti, come abbiamo visto, vale 2 PV) ma anche per toglierle ai nostri avversari (è abbastanza facile che ogni tipo di cibo sia indicato anche in altre carte “Gusto”).

È invece assolutamente sconsigliato perdere tempo per controllare quante tessere hanno gli avversari ed evitare dunque di prendere alla fine la carta “Ingordo”: impiegate il vostro tempo per aggiungere altro cibo alla riserva ed anche se perderete qualche PV per ingordigia, probabilmente lo avrete più che ammortizzato con le tessere cibo extra raccolte.

Divertente e veloce, si tratta di un party game molto gradito in famiglia.

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