Battle Line (2000)
Giudizio complessivo:
Autore: Knizia Reiner
Artista: MacGowan Rodger
Simonitch Mark
Editore: GMT Games
Numero giocatori: 2
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 12 anni
Ambientazione: Battaglie (di carte) nell'antichità
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Maggioranze
Motore: Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 4
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 7.41
Votanti: 17.777
Classifica: #304
Valutazione riviste
Ilsa: B
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Nel 1999 usciva sul mercato tedesco il gioco di carte "Schotten Totten", ambientato in Scozia e dedicato alle scaramucce dei diversi clan. L'anno successivo la ditta americana GMT Games (nota soprattutto per i suoi wargames) chiese ed ottenne da Reiner Knizia la licenza per adattare il suo gioco ai tempi delle guerre fra Macedoni e Persiani e così nacque BATTLE LINE.

I giocatori piazzano sul campo nove segnalini "bandiera" (lasciando fra loro una certa distanza) ed i due mazzi di carte: poi pescano sette carte dal mazzo delle "Truppe", mentre quello della "Tattica" non può essere utilizzato in questa fase.

Il primo giocatore sceglie una carta e la piazza di fronte alla "bandiera" che preferisce, ma dalla sua parte di campo, poi pesca una carta dal mazzo "Truppe" o da quello "Tattica". Il suo avversario esegue le stesse azioni ed il gioco continua in questo modo cercando di ottenere delle combinazioni "valide" di tre carte che permettano di conquistare le bandiere.

È naturalmente possibile aggiungere altre carte a delle postazioni già iniziate per cercare di terminare una combinazione già a buon punto o crearne una diversa da quella prevista inizialmente (se, per esempio, ho piazzato un "10" pensando di fare un tris perché magari ne ho già un altro in mano, ma poi mi arriva il "9" dello stesso colore potrei scegliere di giocarlo in quella postazione per puntare alla scala, che è più forte).

Per aggiudicarsi una bandiera non basta completare una combinazione (vedere più sotto quelle ammesse e la loro “forza”) ma essa deve essere sicuramente la più alta possibile delle due in quella postazione: quindi, riprendendo l'esempio di prima, se il mio avversario ha un tris di "10" dalla sua parte ed io ho solo il mio primo "10" dalla mia, lui non può ancora chiedere quella bandiera perché potrei superarlo con il mio "9" ed un "8" dello stesso colore (facendo quindi scala).

Ovviamente se può dimostrare che l’avversario non può ottenere una combinazione perché lui possiede le carte che servirebbero può reclamare la vittoria mostrando proprio quelle carte: nel nostro esempio se l’avversario ha il "9" (o l'"8") del mio colore e me lo mostra si assicura la vittoria e quindi può prendersi la bandiera.

Vince chi ottiene per primo 5 bandiere oppure chi ne vince 3 adiacenti.   

Commento

Il segreto per vincere a BATTLE LINE sta tutto nell'utilizzo appropriato delle carte per ottenere le combinazioni più forti che sono, nell’ordine:

  • L'orda selvaggia è la più debole e consiste in una combinazione qualsiasi di carte che si devono semplicemente sommare;
  • La fanteria leggera (una scala di colori vari) viene subito sopra , ma viene a sua volta superata dalla
  • Formazione compatta (tre carte dello stesso colore ma di valore qualsiasi) che a sua volta è inferiore alla
  • Falange (tris di carte con lo stesso valore)
  • Segue Elite ("scala reale", ovvero tre carte consecutive dello stesso colore).

Essendo essenzialmente un gioco di carte è chiaro che la fortuna ha una grande influenza sul gioco, ma è qui che intervengono un po' di esperienza e l'uso appropriato delle carte "Tattiche".

Mai giocare subito per impegnare tutte le bandiere sperando di ottenere rapidamente le combinazioni vincenti: meglio iniziare con 3-4 bandiere e se le cose prendono una brutta piega usarne una di esse per scartare carte inutili e cercare di rifarsi la mano.

Possibilmente lasciarsi fino all'ultimo la strada aperta per fare "scala reale", soprattutto se l'avversario ha già due carte dello stesso valore e quindi punta al tris.

Ricordare che un tris di valore più alto ne batte sempre uno inferiore, quindi se l'avversario ha una coppia di 4 e voi, dall'altra parte della bandiera iniziate con una coppia di 6 sarete immuni dal suo eventuale tris.

Se vedete che l'avversario sta preparando una combinazione formidabile in una bandiera usatela subito per scartare un paio di carte inutili: una volta conquistata la bandiera quello spazio diventa infatti ingiocabile per tutti.

Alcune delle carte "Tattiche" funzionano come Jolly mentre altre permettono qualche "colpo mancino", come portar via una carta all'avversario o spostarne una da una fila all'altra del proprio campo, oppure giocare solo con il valore numerico delle combinazioni, o anche costringere a giocare una quarta carta su una combinazione, ecc.

È quindi interessante averne almeno una in mano ma il loro utilizzo è strettamente controllato dal regolamento che vieta di giocare una carta tattica se l'avversario ne ha giocata una in meno. In altre parole, il primo che gioca una di queste carte deve poi aspettare che l'avversario ne giochi una a sua volta.

Per questo è consigliabile non averne mai più di due in mano perché si riduce la possibilità di tenere segrete alcune carte importanti.

Gioco interessante, se riuscite a superare il timore della malasorte nei momenti più critici, ma che ha il grande vantaggio di poter essere breve e quindi si può giocare più volte di seguito in meno di un’ora.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

La GMT Games aveva già pubblicato un gioco con il nome di Battle Line e lo aveva ambientato nelle guerre fra Macedoni e Persiani. Proviamo allora a confrontare la nuova scatola di Battle Line Medieval con la vecchia per vedere cosa hanno inventato per spingerci ad averle entrambe nella nostra ludoteca.

Ci sono due cose che differiscono notevolmente fra le due edizioni:

  1. La grafica: basta dare un’occhiata alle carte della foto qui sopra per rendersene conto;
  2. I Campi di battaglia: in Battle Line non avevano nessuna funzione tattica, ma servivano solo ad indicare le postazioni in cui combattere.
Continua a leggere su balenaludens.it

Articoli su riviste:

Commenti degli utenti


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.