Autore: |
Boelinger Christophe
|
Artista: |
Boulanger Vincent
Pommaz Ismael Quilliams Chris |
Editore: |
Ludically
|
Numero giocatori: | 1 |
Durata media: | 180 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 14 anni |
Ambientazione: | Espansione di Archipelago |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
|
Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Scambio risorse |
Motore: | |
Espansione di: |
Archipelago |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | N.D. |
Regolamento: | N.D. |
Gradimento: | N.D. |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | N.D. |
Valutazione BGG | |
---|---|
Voto: | 7.13 |
Votanti: | 734 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
In ARCHIPELAGO i giocatori sono dei "colonizzatori" che, arrivando dai mari del Sud con una caravella ciascuno, esplorano le isole di un arcipelago ancora sconosciuto. Il tabellone viene composto poco a poco aggiungendo grosse tessere esagonali a quella di partenza (di mare aperto) e facendo sempre attenzione che i bordi a contatto siano compatibili (mare con mare, terra con terra, montagne con montagne).
I giocatori ricevono una carta "obiettivo" che indica cosa devono fare per finire la partita e quanti Punti Vittoria (PV) si guadagnano se vengono rispettate le condizioni indicate.
Ogni turno inizia con un'asta per aggiudicarsi il diritto di scegliere l'ordine di gioco: il che significa che chi vince l'asta può essere convinto ad avvantaggiare un avversario se questi lo ... paga abbastanza.
La seconda fase del turno serve a vedere gli effetti della colonizzazione sulla popolazione: una serie di "indici" (mercati, lavoratori impiegati, brontolii di scontento, ecc.) permettono infatti di monitorare il malumore della popolazione indigena: troppi cittadini non lavorano? Aumenta il disagio. Assumiamo nuovi lavoratori? La popolazione è contenta. Troppe merci invendute? Aumenta ancora l'inquietudine, ecc.
Se il malumore supera l'indice del benessere l'arcipelago va in rivolta e tutti i giocatori perdono la partita (salvo se uno di essi ha come obiettivo proprio quello di far scattare la rivolta).
Dopo aver verificato il benessere della popolazione si devono sistemare anche alcune condizioni critiche (date da apposite carte): tutti i lavoratori i
<a data-cke-saved-href="#_msocom_1" href="#_msocom_1" id="_anchor_1" data-cke-saved-name="_msoanchor_1" name="_msoanchor_1" style="color: rgb(7, 130, 193); background-image: url(" http:="" www.bigcream.it="" ckeditor="" plugins="" link="" images="" anchor.png?t="DAED");" background-position:="" left="" center;="" background-size:="" 16px;="" background-repeat:="" no-repeat;="" background-attachment:="" initial;="" background-origin:="" background-clip:="" border:="" 1px="" dotted="" rgb(0,="" 0,="" 255);="" padding-left:="" 18px;="" cursor:="" auto;"="">
ARCHIPELAGO SOLO EXPANSION è una piccola espansione che permette di giocare Archipelago in solitario in 27 diversi scenari, incarnando Cristoforo Colombo, Robinson Crusuè, ecc. con l'aiuto di un mazzo di carte. Le regole di base non sono cambiate.
Il "sale" di ARCHIPELAGO sta soprattutto nell'equilibrio necessario a mantenere "buona" la popolazione: qui serve una certa "cooperazione" fra i giocatori per evitare di finire anzitempo la partita e cercando di capire se uno degli avversari non abbia proprio l'obiettivo di far scoppiare la rivolta: chi troppo spesso rifiuta di aiutare il gruppo pagando risorse per risolvere una crisi o chi ricorre troppo spesso alla tassazione ... è indubbiamente molto sospetto!
Tuttavia questa potrebbe essere solo una tattica per costringere gli altri a pagare tante risorse ed a ridurre così le loro possibilità di acquisto di nuovi edifici o navi. I soldi disponibili sono sempre molto scarsi e quindi bisogna cercare di ottenere le risorse di valore più alto sul mercato per poterle poi vendere e, con l'incasso, ingaggiare nuovi lavoratori (riducendo il malumore) con cui poi occupare nuove coltivazioni.
Una città ben piazzata sul territorio permette di avere il controllo di tutti gli edifici di quella tessera e quindi di sfruttarla a fondo, soprattutto se essa è ricca di risorse o di pesce.
Gli obiettivi indicati sulle carte iniziali, pur essendo validi per TUTTI a fine partita, sono comunque un buon indizio sul "cosa" si dovrebbe privilegiare nei primi turni della partita.
Un'occhiata a quello che stanno acquistando gli avversari inoltre potrebbe svelare cosa hanno loro come obiettivo, e quindi. Imitandoli, si possono forse ottenere altri PV: ogni carta obiettivo premia infatti con 3-2-1 PV chi ha il maggior numero degli "oggetti" indicati (città, porti, mercati, soldi, ecc.) ma premia anche chi si trova al secondo e terzo posto.
Da notare che esistono TRE serie di carte obiettivo: una per il gioco base (durata 1-2 ore) una per il gioco intermedio (1-3 ore) ed una per il gioco lungo (2-4 ore).
Il sistema di piazzamento lavoratori e della raccolta delle risorse è abbastanza classico, ma il fatto che ad ogni turno ci siano due fasi in cui bisogna fare fronte comune alle crisi dell'arcipelago dà una nuova dimensione al gioco.
La necessità di cooperare per non perdere la partita costringe infatti tutti, prima o poi, ad aprire i cordoni della borsa per non farsi ... odiare dagli avversari ed per avere qualche argomento in più quando si tratterà di indurli a giocare "contro" in modo da far finire il gioco in fretta.
Anche il fatto che tutto sia discutibile e negoziabile (se fai questo io ti do' X) aggiunge qualcosa in più al gioco. Interessante e consigliato.
Ognuna delle carte del mazzo rappresenta – in modo piuttosto velleitario – un grande “Esploratore”: dallo storico “Cristoforo Colombo” all’improbabile barone “Stevie Job”. Al di là della nota di background, ognuna di queste carte fissa un “set” di condizioni sempre diverse, formato da un “set up” (situazione di partenza), una condizione di “fine partita” e un algoritmo sempre diverso per stabilire l’esito.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
---|---|---|---|---|---|---|
WIN The Game Journal | 459 | 2013 | Played for you | 13 | Recensione breve |