Autore: |
Bertocchi Marcello
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Artista: |
Rekasowski Sophie
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Editore: |
Kosmos
Giochi Uniti |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 20 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Raggruppare creature marine della barriera corallina per tipo o colore |
Categoria: |
Astratto
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
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Motore: |
Tessere
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 3 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.97 |
Votanti: | 1.676 |
Classifica: | #2282 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | D |
Win Magazine: | N.D. |
AQUALIN potremmo tranquillamente inserirlo nel filone delle tessere di plastica dura inaugurato da “Azul” e poi proseguito da altri titoli, naturalmente con varie… declinazioni. Nel nostro caso la complessità è decisamente inferiore a quello dei giochi di cui sopra e, a mia conoscenza, questo è il primo nato per giocare esclusivamente in due: per imparare le regole bastano 5 minuti, se le leggete da soli, o anche meno se ve le spiegano. La componentistica è decisamente ridotta: un piccolo tabellone “Barriera Corallina” di cartone (190x190 mm, con una griglia di 6x6 quadrati) e 36 tessere “Creatura Marina”.
Sulle tessere sono state stampate 6 diverse “creature” (granchio, pesce, medusa, cavalluccio marino, stella marina e tartaruga) in sei serie di 6 diversi colori (azzurro, verde, rosa, viola, rosso e giallo). Uno dei giocatori dovrà collezionare “creature” con lo stesso colore, mentre l’altro deve fare altrettanto con i diversi “tipi”. Il setup è semplicissimo: tabellone nel mezzo, sei tessere a faccia in su e tutte le altre coperte (per la pesca).
Al suo turno ogni giocatore può:
Il primo giocatore cercherà di formare “gruppi” di tessere adiacenti (ortogonalmente) che abbiano lo stesso colore, mentre l’avversario dovrà cercare di distruggere quanto sta facendo il primo e creare dei raggruppamenti di tessere con lo stesso tipo di creatura. La partita finisce quanto il tabellone viene completamente riempito: si contano tutti i gruppi (per colore o per tipo) assegnando 1 PV ai gruppi di 2 tessere, 3 PV per tre tessere, 6-10-15 PV per 4-5-6 tessere. Vince naturalmente chi ottiene il totale più alto.
Le prime partite ad AQUALIN si fanno in completo… relax, giocando forse un po’ istintivamente (mettendo cioè tessere del proprio obiettivo adiacenti alle altre) ma dopo qualche mossa ci si accorge che le cose non sono affatto così semplici: basta uno spostamento ben fatto (da parte del vostro avversario) ed il vostro bel gruppo di 4-5 tessere viene spezzato in due, oppure la mossa “geniale” che avevate previsto viene spezzata sul nascere dal piazzamento di un ostacolo che nulla ha a che fare con quello che avevate progettato.
Serve anche un pizzico di fortuna nella pesca delle tessere: se non esce il colore (o il tipo) di cui avete bisogno per consolidare il vostro gruppo l’avversario riuscirà a sbriciolarlo mentre consolida i suoi. In generale, se all’inizio si può contare su un paio di tessere giuste conviene iniziare la posa vicino ad un angolo in modo da avere due lati sicuri dai quali non potranno essere spostate le vostre tessere, anche se la vostra mobilità risulterà un po’ limitata.
Altrimenti appoggiarsi su un lato esterno del tabellone aiuta comunque a ridurre gli attacchi: d’altra parte anche il vostro avversario dovrà pure pensare a costruire qualcosa di buono, no? Un gioco semplice ma niente affatto semplicistico, bello da vedere e da manipolare, della durata media di 15-20 minuti, adatto quindi ad ogni occasione.
L’autore di Aqualin è un italiano, Marcello Bertocchi, che aveva creato questo gioco (con il nome di “Feudalink”) in occasione del Premio Archimede 2018 (un concorso biennale che vuole premiare giochi inediti, bandito da Studiogiochi e dedicato ad Alex Randolph) dove si classificò secondo. Fu poi ripreso da Kosmos che lo pubblicò, con il nuovo nome e la nuova ambientazione, nella sua gamma di giochi per due. E in questa confezione ci è presentata anche l’edizione italiana di Giochi Uniti. Le regole (in italiano) sono molto semplici da imparare e le partite non durano mai più di una ventina di minuti
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