Antinomy (2019)
Giudizio complessivo:
Autore: Baluci John
Artista: Cobb Martin
Editore: Matagot
Button Shy
Numero giocatori: 2
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Creare con le carte dei "Paradossi" temporali
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 6
Gradimento: 6
Fortuna: 2
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 6.82
Votanti: 603
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

L’ambientazione scelta per ANTINOMY è un duello di Maghi per la formazione di “paradossi temporali”: la bustina della confezione è di colore “nero”, a significare che si tratta di un gioco per DUE che utilizza 2 carte “Bastone del Mago” e 16 carte “Reliquia”, caratterizzate da un “Simbolo” (Piuma, Chiave, Anello e Teschio), da un colore (verde, blu, rosso e viola) e da un numero (1-2-3-4). Servono anche 10 segnalini di qualsiasi tipo (gettoni, cubetti, monetine, ecc.) a rappresentare i “Cristalli” magici del gioco che non sono forniti con la confezione.

Si parte creando al centro del tavolo una fila di 9 carte Reliquia (chiamato “Continuum”), e prendendo in mano tre carte a testa: la sedicesima viene posizionata, coperta ad una estremità della fila ed è chiamata Codex: essa serve esclusivamente a tener conto del colore “Attivo”.

Il primo giocatore posa una delle tre carte della sua mano ed annuncia l’azione che intende fare:

  1. – Andare verso il Futuro: il bastone si sposterà di tante caselle verso la sua destra quant’è il valore numerico della carta appena giocata.
  2. – Andare verso il Passato: il bastone si sposterà alla sua sinistra e terminerà il movimento sotto un colore o una forma uguali a quello della carta appena giocata.

In entrambi i casi il giocatore prende in mano la carta sotto cui ha spostato il suo Bastone e la sostituisce con quella appena giocata. Poi controlla se è riuscito a formare un “Paradosso”, cioè un gruppo di TRE carte adiacenti che hanno tutte lo stesso numero, o lo stesso colore, o lo stesso simbolo: nessuna delle carte usate per il Paradosso deve avere però il colore Attivo indicato dal Codex.

Se tutto è a posto il giocatore guadagna un Cristallo, poi sposta in avanti (in senso orario) il segnalino del Codex sul colore successivo e infine prende le carte usate per creare il paradosso, le mescola e le scambia con le tre carte a destra o a sinistra del suo bastone (a lui la scelta).

Quando i due maghi scelgono la stessa posizione sul Coninuum si genere un Duello: i giocatori fanno la somma dei punti di tutte le carte che hanno in mano (escluse quelle del colore del Codex) e poi le rivelano: chi ha il totale più alto vince e ruba un Cristallo al suo avversario, poi sposta quello del Codex di una posizione (sempre in senso orario).

Si procede in questo modo fino a che uno dei due maghi non ottiene il suo quinto Cristallo: a questo punto la partita termina immediatamente con la sua vittoria.

Commento

Per commentare un gioco dalla meccanica così semplice non servono tante parole: i due avversari devono esaminare attentamente le loro carte e poi provare a studiare una sequenza per spostare il loro bastone magico e raccogliere o posare le carte al posto giusto in modo da creare una sequenza “paradosso”.

La cosa non sarebbe affatto difficile se non ci fosse l’altro mago, che quasi sempre avrà un obiettivo diverso dal nostro e quindi finirà per “scombinare” la posizione delle carte da noi faticosamente aggiustate o prenderà dal Continuum proprio quella che ci serviva, rendendo inutile quello che avevamo pensato e/o fatto fino a quel momento.

E allora?  Non resta che prendere il gioco per quello che è senza pensare a strategie di lunga scadenza ma approfittando di ogni occasione che si presenta: un modo diverso per passare 20-30 minuti senza girarsi i pollici mentre attendiamo altri amici per una partita più impegnativa (o multi-player).   

Non lasciatevi ingannare dalla “povertà” dei componenti: il gioco infatti non è male ed è molto interattivo, con rapidi mutamenti delle carte sul Continuum, così non ci si annoia davvero!

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

L’ambientazione scelta per Antinomy, un duello di Maghi per la formazione di “paradossi temporali”, è stata sicuramente “incollata” al gioco quando si è trattato di trovargli un argomento più stimolante per commercializzarlo. In realtà si tratta di un “onesto” gioco di carte per due avversari (i maghi) dove ogni azione può mettere in difficoltà il gioco programmato dall’altra persona: può partecipare qualunque tipo di giocatore, da 8 anni in su, e la sua durata non supera i 30 minuti.

Antinomy fa parte della collezione “Micro Games” che l’editore francese Matagot ha ripreso direttamente dall’americana Button Shy, eliminando le scatole e presentando i giochi in piccole buste di plastica colorata.

Continua a leggere su balenaludens.it

Articoli su riviste:

Commenti degli utenti


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.