Autore: |
Bey Frédéric
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Artista: |
Da Silva Pascal
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Editore: |
Hexasim
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Serie: | Jours de Gloire |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 180 minuti |
Tipologia giocatori: | Wargamers |
Ambientazione: | Napoleone : Battaglie della guerra in Portogallo (Giugno-Ottobre 1810) |
Categoria: |
Wargame
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Meccanica: |
Wargame ad attivazione aleatoria
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Scala conflitto: | Tattico |
Eserciti: | Francesi
Inglesi Portoghesi |
Periodo storico: | Napoleone |
Motore: |
Combattimenti con lancio dado
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Fanno parte di questo gioco: |
Almeida & Bussaco: Almeida1810
Almeida & Bussaco: Bussaco 1810 Almeida & Bussaco: Coimbra 1810 |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 3 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.78 |
Votanti: | 93 |
Classifica: | #9515 |
JOURS DE GLOIRE è una serie di wargames nata per simulare il maggior numero di battaglie combattute da Napoleone Bonaparte a 200 anni esatti di distanza dalla data storica. Il regolamento si è evoluto col tempo ed è arrivato alla sua “maturità” dopo il 2010. La sua caratteristica principale è quella dell’attivazione “casuale” dei comandanti e delle loro unità, ma ogni generale in Capo può dare solo un numero limitato di ordini ai suoi sottoposti: quelli che non li ricevono devono agire per iniziativa personale (col lancio di un dado).
All’inizio di ogni turno si verifica se le diverse unità sono “con ordini” o “senza ordini”: una “Divisone” un po’ dispersa sul campo di battaglia potrebbe dunque avere una parte delle unità in comando ed altre fuori comando (che sono ovviamente penalizzate). Si verifica quale fazione ha l’iniziativa (tramite un lancio di dado con alcuni modificatori) e chi vince sceglie una delle sue unità per attivarla immediatamente.
Tutte le unità hanno normalmente DUE segnalini “MA” (Indicatori di attivazione) che vengono messi in un sacchetto e che verranno “pescati” uno alla volta per attivare l’unità indicata, la quale potrà effettuare per prima cosa dei tiri di artiglieria, seguita dal movimento e, se necessario, risolverà tutti i combattimenti generati dagli spostamenti delle truppe (che sono comunque facoltativi). Le unità messe in disordine o in fuga possono infine cercare di riorganizzarsi se non hanno mosso durante il turno.
Apposite tabelle indicano il costo per muovere in vari tipi di terreno (o attraversare certi lati di esagono) mentre per i tiri dell’artiglieria si lancia un dado D10 e si sommano al risultato alcuni modificatori: se il valore totale raggiunge da 9 a 15 punti si costringe il nemico ad eseguire un test di “coesione” oppure viene messo “in disordine” o addirittura costretto ad andare in rotta.
Per i combattimenti invece si parte dal rapporto di forza delle unità ingaggiate che indica un modificatore al dado, a cui vanno aggiunti la differenza di coesione fra le unità a contatto, i bonus del terreno, la situazione tattica dello scontro, eventuali cariche, ecc. Si lancia un dado D10 e si aggiunge al suo valore il totale dei modificatori per arrivare al risultato del combattimento: esso può influenzare entrambe le fazioni con il controllo della coesione oppure mettendo le unità in disordine o in rotta, o anche obbligandole a ritirarsi o avanzare, permettendo eventuali inseguimenti, ecc.
La vittoria si ottiene conquistando gli obiettivi indicati in ogni battaglia ed eliminando o costringendo alla fuga le unità nemiche: solitamente viene anche data una valutazione sul livello di vittoria ottenuto (marginale, sostanziale, ecc.).
La serie JOURS DE GLOIRE è diventata ormai un “classico” dei wargames napoleonici e l’autore (Fréderic Bey) continua a sfornare nuove battaglie o a riproporre quelle più vecchie dopo averle riviste e corrette in modo che tutte possano utilizzare il regolamento più aggiornato.
Si tratta di un “sistema” molto interessante applicato a battaglie di tipo diverso, da piccoli scontri tattici (o combattimenti particolari all’interno di uno di più vaste dimensioni) a grandi battaglie con parecchie divisioni e decine di migliaia di uomini.
Le partite sono sempre molto incerte, anche perché i due “generali” non possono sapere se le loro Divisioni verranno attivate al momento giusto e quindi tutte le azioni dovranno essere fatte con le spalle coperte, spesso limitando le offensive ad attacchi locali di consolidamento della posizione. A volte può anche succedere che un giocatore abbia finito tutte le sue attivazioni mentre l’avversario ha ancora parecchie unità da mettere in azione e potrà farlo senza rischi di contrattacchi.
Sono ormai più di 50 le simulazioni prese in esame e quindi è possibile effettuare partite che durano 2-3 ore ed altre per le quali è necessaria un intero pomeriggio (o una lunga serata).
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Vae Victis | 096 | 2011 | Nouveautés Hexagones | 5 | Anton Grégory | Recensione breve |