Alexandros (VC) (2003)
Giudizio complessivo:
Autore: Colovini Leo
Artista: Grafik Studio Kruger
Editore: Venice Connection
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 45 minuti
Tipologia giocatori: Da 12 anni
Ambientazione: Alessandro invade la Persia e i giocatori occupano le province
Categoria: Conquista
Meccanica: Controllo Aree
Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 2
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 6.19
Votanti: 993
Classifica: #5515
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

L’ambientazione di ALEXANDROS, come si deduce dal nome, è quella della invasione della Persia da parte dei Macedoni di Alessandro il Grande, e il tabellone ci mostra infatti l’area geografica che va dalla Turchia all’India e dal Mar Caspio al Golfo Persico: in realtà ci si accorge subito che si tratta di un classico “eurogame” con molti spunti interessanti. Il tabellone è coperto da una griglia di “triangoli”, molti dei quali mostrano al loro interno un simbolo su fondo colorato: Cavallo (arancione), Lira (rosso), Guerriero (azzurro), Anfora (verde) e Tempio (viola).

La pedina di Alessandro viene posizionata sul vertice dei triangoli che delimitano l’attuale Anatolia: un mazzo di 55 carte mostra gli stessi simboli (e colori) dei triangoli sul tabellone, e dopo averlo ben mescolato se ne dà una coperta ad ogni partecipante, mentre altre due carte vengono scoperte vicino al mazzo. I giocatori ricevono anche 4 segnalini “Generale” e un discetto “Segnapunti” dello stesso colore.

Al suo turno ognuno deve muovere Alessandro utilizzando una delle due carte scoperte e spostando la pedina del grande condottiero su uno dei vertici del più vicino triangolo “libero” che ha lo stesso disegno della carta: su ogni lato utilizzato per il movimento si piazza una barretta di legno nero (strada). La carta scelta viene invece aggiunta alla mano del giocatore.

Dopo aver spostato Alessandro i giocatori possono eseguire 2 azioni COMPLEMENTARI (anche ripetute) da scegliere fra:

  1. – Prendere una carta (scoperta o dal mazzo);
  2. – Occupare una Provincia vuota (le Province sono aree racchiuse da barrette o confini esterni) con uno dei suoi generali (da piazzare su un triangolo con lo stesso simbolo della carta giocata) e pagare una carta per ogni altro disegno dell’area;
  3. – Riscuotere le tasse, giocando una carta del colore della casella di un Generale del proprio colore e incassando tanti Punti Vittoria (PV) quante sono le caselle SENZA disegno nella Provincia. Anche gli avversari possono però eseguire la stessa azione (scartando la carta e contando i triangoli vuoti di una provincia da loro controllata);
  4. – Togliere un Generale da una Provincia (per riposizionarlo in seguito su una più ricca).

Quando non ci sono più barrette disponibili si finisce il turno usando quelle rose e la partita termina: il giocatore con più PV vince.

Commento

Dalla descrizione si capisce come ALEXANDROS sia un gioco di “ottimizzazione”: bisogna raccogliere le carte giuste e sfruttarle sia per assoggettare una Provincia che per raccogliere le tasse (e quindi fare PV). I primi turni saranno dunque orientati a questo compito e, in seguito, si potrà creare una prima Provincia mettendo un Generale in un’area chiusa (avendo le carte per pagare la sua nomina). È però necessario tenere sempre in mano almeno una carta del colore sotto al Generale, sia per raccogliere le tasse al proprio turno, sia per farlo anche nel turno degli altri, se possibile.

È anche buona regola (alla prima occasione) cercare di fare attraversare da Alessandro una provincia “ricca” degli avversari in modo da dividerla in due parti e quindi abbassare gli incassi. Si può anche scacciare un Generale nemico semplicemente scartando due carte del colore della casella da lui occupata.

Cercate di avere il maggior numero di carte “diverse” in mano, non solo per poter creare delle provincie più importanti, ma anche per incassare le tasse quando tocca agli avversari: ricordate infatti che per ottenere PV bisogna scartare una carta dello stesso colore del triangolo sotto al Generale. Inutile dire che se voi doveste incassare meno utili dei vostri avversari non dovrete mai chiamare le “tasse” nel vostro turno. Lasciate che lo facciano gli altri e fatevi pagare.

Il gioco è divertente, si impara in pochi minuti ma richiede una certa concentrazione per evitare di favorire gli avversari, per esempio creando una nuova Provincia che però non riuscite a catturare subito per mancanza delle carte giuste o semplicemente perché non avete più generali a disposizione. I vostri avversari vi ringrazieranno sentitamente ed andranno loro ad occuparla. Le vostre mosse devono quindi essere ben ponderate.

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