Autore: |
Public Domain
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Artista: | |
Editore: |
Fabbri
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Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 30 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 10 anni |
Ambientazione: | Raggiungere la casella centrale con la Regina e proteggerla con le Guardie |
Categoria: |
Astratto
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Meccanica: |
Controllo Aree
Giochi di presa Posare tessere-pedine-ecc. |
Motore: |
Cattura pezzi
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Questo gioco fa parte di: |
Il Mondo dei Giochi - Fabbri |
Nomi alternativi: |
Queen's Guards
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 6 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 5.93 |
Votanti: | 32 |
Classifica: | #22158 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
AGON è un gioco astratto che utilizza un tabellone esagonale composto da 91esagoni: la casella centrale (con una corona) è l’obiettivo del gioco e gli altri esagoni sono disposti in 5 cerchi concentrici. Ad inizio partita ogni giocatore posiziona la sua “Regina” e le sei pedine “Guardia” nelle caselle indicate dalle regole.
Poi, a turno, i due avversari possono spostare una pedina a loro scelta di una casella, sapendo che ogni movimento si deve seguire spostando il pezzo sulla casella di un cerchio più interno: solo la Regina potrà però occupare l’esagono con la corona. Scopo del gioco è quello di portare la Regina al centro e posizionare le proprie guardie a sua protezione nei sei esagoni del primo “cerchio”.
È possibile attaccare un pezzo nemico mettendo due pedine ai lati opposti dell’esagono in cui esso si trova: in tal caso il giocatore riprende in mano il pezzo e deve riposizionarlo in una delle caselle cel “cerchio” più esterno. Anche la Regina che si trova al centro può essere rimossa attaccandola con due pedine opposte, ma potrebbe essere un’arma a doppio taglio perché essa si può riposizionare in una casella a scelta del giocatore dell’intero tabellone.
Imparare a giocare ad AGON è una cosa semplicissima ed altrettanto facili sono le mosse sul tabellone, visto che ogni pedina può spostarsi solo vero il centro e dunque le scelte sono abbastanza limitate. Bisogna però fare attenzione all’esagono in cui ci si sposta cercando di sceglierne uno che lasci sempre due possibili caselle per il movimento successivo, evitando dunque quelle in cui una pedina nemica potrebbe ridurre questa libertà e tutte le situazioni in cui l’avversario potrebbe attaccarla e rimuoverla.
È chiaro che la parte più complicata è sempre quella dell’occupazione delle sei caselle del primo “cerchio” al centro: non è difficile arrivarci, ma l’avversario ha sempre la possibilità di circondare una pedina e rimandarla sul cerchio esterno ed allora la scelta della nuova casella di partenza diventa cruciale perché se la mettete in una che non permette poi di arrivare a minacciare l’avversario al centro del tabellone praticamente vi tagliate le gambe da soli.
Quindi la battaglia per il centro e le sei caselle che lo circondano è la chiave della partita: chi ci arriva con una disposizione più flessibile, magari bloccando il movimento di alcune pedine dell’avversario, di solito vince.