In AGE OF COMICS i giocatori indossano i panni di editori di fumetti e devono effettuare tutte le operazioni per la creazione delle storie (assumendo quindi degli sceneggiatori) e dei personaggi (impiegando dei disegnatori): per realizzare una serie di album con differenti soggetti (fantascienza, horror, supereroi, polizieschi, ecc.).

Sceneggiatori, Artisti e Album sono rappresentati da carte e sono caratterizzati da alcuni identificativi: un colore (che indica il “genere”) e un costo (1-2-3 dollari) per Sceneggiatori e Artisti, e il numero iniziale di Fan da loro garantiti, e saranno proprio i Fans a quantificare il loro successo.

La meccanica utilizzata è quella del Piazzamento Lavoratori ci sono diverse aree sul tabellone dove si possono ottenere nuovi Sceneggiatori e Artisti; oppure si creano i presupposti per la pubblicazione (Gettoni Idea); si realizzano le stampe; si concretizza vendita dei fumetti; ecc.

Sulla destra del tabellone è stata realizzata la mappa (stilizzata) di una grande città, con tutte le edicole esistenti: su ognuna di esse, all’inizio della partita, viene posata (coperta) una tessera “Ordine” e i giocatori potranno poi sguinzagliare un loro Agente per ricevere ordini dagli edicolanti (cioè raccogliere queste tessere) e, quando il livello dei creativi di ogni fumetto di quel colore sarà sufficientemente alto, potranno incrementare il numero dei Fan e quindi le vendite e i Punti Vittoria (PV).

Ogni giocatore ha un apposito tracciato sul tabellone sul quale piazzerà le tessere con la riproduzione (in miniatura) dei fumetti stampati: queste tessere saliranno sul tracciato se verranno aggiunti nuovi fans (soprattutto con gli Ordini) e caleranno di uno spazio alla fine di ogni round, quando verranno assegnati i guadagni e i PV provvisori.

La partita termina dopo il quinto round: i giocatori ricevono allora punti extra per i Fan acquisiti, i fumetti “originali” stampati, le risorse in riserva, ecc. Chi ottiene il totale più alto vince   

La cosa più interessante di AGE OF COMICS è che tutte le azioni seguono naturalmente una logica reale, quindi l’ambientazione del gioco è davvero riuscita. Per produrre un fumetto non bastano infatti un buon sceneggiatore e un bravo disegnatore, ma occorre anche far conoscere gli albi stampati al maggior numero di probabili acquirenti.

E le azioni disponibili ci permettono di fare proprio questo: è anche possibile effettuare dei “plagi”, ovvero stampare dei fumetti praticamente copiati dagli originali (ma con qualche piccola differenza nel nome o nel disegno) e anch’essi servono a far salire il numero di fan ma non procurano PV a fine partita.

Il tracciato dei Fumetti serve anche a determinare l’ordine di turno del round successivo, e questo è un vantaggio effettivo perché ogni area delle Azioni ha un numero fisso di postazioni per i lavoratori e, andando dall’alto in basso, le prestazioni calano, quindi chi arriva per primo può effettuare sempre le azioni più “forti” o ottenere più soldi, più gettoni o più Ordini.

Verso metà partita poi i giocatori, in base al numero di fumetti pubblicati, possono eseguire delle azioni “potenziate” che hanno un impatto importante: l’area “Idee”, per esempio, permette di scambiare fino a 3 gettoni per avanzare altrettanti fumetti di una casella; l’area Royalties invece, pagando un po’ di dollari, permette di avanzare i propri fumetti fino a 4 fans; ecc.

In poche parole: un buon gioco, perfettamente ambientato, non troppo complicato e a cui si tornerà molto volentieri.