Auteur: |
Moon Alan
|
Illustrateur: |
Delval Julien
Daujean Cyrille |
Editeur: |
Days of Wonder
Asterion Press |
Nombre de joueurs: | 2 - 5 |
Durée moyenne: | 120 minutes |
Public: | Da 10 anni |
Milieu: | Creazione di olinee ferroviarie e navali in tutto il mondo. |
Genre: |
Parcours
|
Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
|
Moteur: |
Cartes
|
Titres alternatifs: |
Aventuriers du rail: Autour du monde
Ticket to Ride: Vagoni e Velieri |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 8 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 8 |
Hazard: | 3 |
Complexité: | 4 |
Evaluation BGG: | |
---|---|
Voto: | 7.43 |
Votes: | 4.729 |
Classement: | #777 |
Evaluation sur Magazines | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | C |
Win Magazine: | B |
TICKET TO RIDE RAILS & SAILS è una nuova versione del gioco ferroviario da tavolo più popolare del mondo, dedicata soprattutto ai giocatori abituali, visto che le sue regole sono un po' più complesse dei suoi predecessori e la sua durata sfiora le due ore.
Si può giocare su una mappa del Mondo intero oppure, sul retro, su una mappa dei grandi laghi nord americani. La grande novità è data dalla presenza di due tipi di miniature: i soliti vagoncini colorati (33 per colore) e le navi (50 per colore), con due mazzi di carte separati, con quello delle navi che contiene 60 carte (10 per colore, di cui 4 singole e 6 doppie).
Ovviamente ci sono anche due mazzi di biglietti destinazione: uno per il Mondo ed uno per i Grandi Laghi. La partita si svolge come in ogni altro gioco della serie, con le seguenti differenze: si girano tre carte del mazzo navi e tre del mazzo vagoni; si può pescare una combinazione qualsiasi di carte scoperte e coperte.
Le carte scoperte pescate sono ripristinate scegliendo una carta coperta da uno dei due mazzi, a scelta del giocatore; i jolly sono solo nel mazzo vagoni ma si possono usare anche per le navi. I percorsi terrestri e navali sono ben distinti (e rappresentati sulla mappa da simboli diversi) e naturalmente non si possono mescolare vagoni e navi nello stesso percorso.
Alcuni biglietti "tour" presentano una sequenza di stazioni da collegare esattamente in quell'ordine per ricevere punti extra; infine ogni giocatore possiede TRE PORTI (segnalini di plastica) che se posati in un "capolinea" di uno o più dei propri biglietti regalano molti punti extra a fine gioco (ma ne fano perdere 4 ciascuno se non vengono messi in campo).
A fine partita si sommano come sempre i punti fatti con i percorsi a quelli dei biglietti e si aggiungono i bonus/malus dei porti. Chi ha più punti vince.
In TICKET TO RIDE RAILS & SAILS non ci si può limitare soltanto a collezionare carte e jolly per poi effettuare una serie di percorsi concatenati e raggiungere gli obiettivi (Biglietti) più prestigiosi o coprire le tratte che danno più PV.
Bisogna anche tener conto della disponibilità di carte nave e vagoni, perché chi ha bisogno delle prime tenderà a sostituire con navi i vagoni prelevati dal tavolo e viceversa. La "mano" di ogni giocatore sarà quindi molto più "piena" del solito per garantire un'ampia flessibilità di gioco.
Inoltre per costruire i potentissimi porti occorrono carte nave singole (ce ne sono solo quattro per ogni colore, con un simbolo del porto) e carte vagone con il simbolo del molo (solo quattro su 11 di ogni colore) e tutte devono avere lo stesso colore, quindi non è così facile collezionarle.
È anche importante, nel corso della partita, cercare di prelevare un buon numero di biglietti extra per cercare più opportunità di collegarsi ai porti: una linea che arriva al porto regala infatti 20 PV extra, ma due ne danno 30 e tre 40. Non è poco!
Da notare anche che la carta su cui si gioca è un "mappamondo" e quindi le linee che escono da una sua estremità arrivano immediatamente all'altra: sembra una considerazione banale ma a volte, nella scelta dei propri obiettivi, si ha tendenza a non tenerne conto.
Quanto ai biglietti "tour" possono regalare PV extra se vengono realizzati nell'ordine richiesto: è bene dunque, al momento della scelta dei biglietti, tenere quelli che hanno tratte in comune con altri obiettivi, se possibile.
Infine c'è un'altra regoletta nuova: si può usare il proprio turno per scambiare segnalini vagone con navi o viceversa, al costo di 1 PV per scambio: verso fine partita è bene ricordarsene per non rendere inutili alcune carte obiettivo perché mancano dei pezzi con cui coprire il tragitto.
Tutto considerato questa nuova "opera" di Alan Moon ha innalzato abbastanza il grado di difficoltà da poter essere considerata adatta soprattutto a giocatori abituali o esperti.
Per quanto riguarda i nuovi giochi ormai si tratta di storia recente: nel 2016 uscì infatti Ticket to Ride: Vagoni e Vele (già recensito in questo sito), seguito nel 2017 da Ticket to Ride First Journey (adattamento del gioco anche per i bambini di 6 anni) e da Ticket to Ride: Germany (sempre del 2017) che ha la stessa mappa di “Marklin”, con grafica “standard” ma senza le regole sui passeggeri.
Continua a leggere su Balena LudensContinua la lunga saga di Ticket to Ride: Vagoni e Velieri è il quinto volume della serie dopo USA (2004), Europa (2005), Marklin (2006) e Nordic Countries (2007). Bisogna sottolineare che le prime 4 edizioni di “Ticket to Ride” rappresentano un successo di pubblico e cassetta senza eguali nel panorama ludico degli ultimi 20 anni, Oltre all’incredibile numero di copie di “scatole base” vendute, sono state prodotte almeno una quindicina di espansioni “ufficiali” (con mappe e carte extra) tutte disponibili in edizione italiana grazie ad Asmodée Italia (Asterion Press). A queste si aggiungono oltre 80 espansioni “ufficiose”, la maggior parte delle quali fatta in maniera amatoriale, che provvedono a fornire mappe, carte e piccole modifiche alle regole in modo da coprire praticamente tutto il mondo, comprese zone piuttosto “esotiche” come la Groenlandia, le Isole Canarie, l’Islanda, il Madagascar, ecc. Ci ritorneremo probabilmente in un prossimo articolo, ma vorremmo sottolineare che una di queste espansioni è stata molto ben realizzata nel 2009 dal Club Tre Emme di Modena e comprende una grande mappa dell’Italia ed il relativo mazzo di carte destinazione. Date queste “premesse” agli appassionati della serie non mancava altro che un gioco che sottolineasse la tanto spesso citata “globalizzazione”. Così Ticket To Ride Vagoni e Velieri introduce una grande novità: oltre ai soliti treni, i giocatori si trovano a dover gestire anche parecchie rotte navali ed hanno quindi a disposizione una vera e propria flotta di piroscafi (realizzati con modellini di plastica colorata). Questa volta i giocatori hanno la possibilità di girare davvero in tutto il mondo!
A suivre sur balenaludens.itMagazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
---|---|---|---|---|---|---|
Plato | 91 | 2016 | A voile et à vapeur | 16 | André Damien | Recensione |
ILSA Magazine | 42 | 2016 | Prime Impressioni | 87 | Di Marco Mauro | Recensione |
Spielbox | 2017/4 | 2017 | At a glance | 58 | Conrad Christwart | Recensione |
WIN The Game Journal | 508-509 | 2017 | But ... train or boat ? | 10 | Cremona Pietro (A lire) | Recensione dettagliata |
Balena Ludens | 2017-01/06 | 2017 | Il giro del Mondo in 80... carte! | 06-19 | Cremona Pietro (A lire) | Recensione dettagliata |