Auteur: |
Rosenberg Uwe ![]() Dorgathen Hagen ![]() |
Illustrateur: |
Schobig Claus
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Editeur: |
Tilsit ![]() |
Nombre de joueurs: | 2 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 12 anni |
Milieu: | Costruzione di Torri |
Genre: |
Cartes
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Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
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Moteur: |
Cartes
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 6 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 4 |
Complexité: | 3 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.65 |
Votes: | 4.125 |
Classement: | #1942 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
BABEL è un gioco di carte per due ambientato nell’epoca Antica. Si piazza il tabellone in mezzo al tavolo e si preparano i due mazzi di carte: da una parte quello per la costruzione dei templi e dall’altro quello con i cinque tipi di popoli (Assiri, Ittiti, Medi, Persiani e Sumeri).
Ogni giocatore prende 1 carta “Tempio Livello1”, cinque carte “Popolo” (dal mazzo coperto) ed un segnalino (da piazzare ad inizio pista, sotto il mazzo dei templi). Scopo del gioco è costruire il maggior numero di templi e farli i più alti possibile.
Ogni “Popolo” è distinto da un disegno, un colore ed un “potere speciale” (vedere Commento).
Al suo turno il giocatore pesca tre carte Popolo e le aggiunge alla sua mano. Poi esegue fino a 5 azioni (che si possono anche ripetere più volte) ed infine pesca 2 carte tempio e le piazza in una delle due “pile” personali possibili, mettendole in ordine dalla più alta alla più bassa 8con quest’ultima in cima alla pila).
Le azioni disponibili sono:
Quando un giocatore ha esaurito le sue azioni il turno passa al suo avversario e così di seguito finché non si ottiene una delle seguenti condizioni:
BABEL è in pratica un gioco di combinazioni di carte con la complicazione dell’attivazione solo in un luogo occupato dal proprio segnalino.
Naturalmente i colpi di scena sono all’ordine del giorno perché vengono determinati dai poteri speciali dei cinque popoli:
Da quanto sopra si capisce come i giocatori siano continuamente alla ricerca di “tris” dello stesso tipo di popolo per poterne sfruttare il potere speciale. Non è una cosa … immediata, perché l’avversario sta sempre in guardia, ma è sufficiente per dare più imprevedibilità alla partita.
Non si tratta quindi soltanto di accumulare carte uguali per poter costruire dei templi di valore sempre più alto, ma anche di avere magari una carta extra in quei siti da usare come “minaccia” o … da usare tout court per fare qualche danno.
Un gioco da veri … amici.