Auteur: |
Val Daniel
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Illustrateur: |
Edigrafica Arte & Diseno
Goya Francisco |
Editeur: |
Gen-X Games
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Nombre de joueurs: | 2 |
Durée moyenne: | 60 minutes |
Public: | Wargamers |
Milieu: | Napoleone : Ribellione spagnola a Madrid (1 Maggio 1808) |
Genre: |
Jeu d'Histoire
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Mécanique: |
Wargames gérés avec des cartes (CDG)
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Echelle: | Tactique |
Armées: |
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Période historique: | Napoléon |
Moteur: |
Capturer des pièces
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Expansions: |
2 de Mayo : Assault on Palace Grimaldi
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 6 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 4 |
Complexité: | 2 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.88 |
Votes: | 1.988 |
Classement: | #2193 |
Chi ama i giochi ad ambientazione storica dovrebbe provare anche questo 2 DE MAYO, edito dalla ditta spagnola GenX, che si basa sulla rivolta della popolazione di Madrid contro l’occupazione francese: la scintilla fu il tentativo del maresciallo Murat (che di fatto era al comando dell’esercito occupante) di trasferire in Francia i membri della famiglia reale, ed era, appunto, l’8 Maggio 1808. La rivolta si propagò a gran parte della popolazione, ma finì male, data la superiorità delle forze militari francesi, e molti si ritrovarono davanti al plotone di esecuzione, ma le notizie si sparsero rapidamente in tutta la Spagna dando vita ad un vasto movimento anti-francese che si materializzò negli anni successivi con un’alleanza con Inghilterra e Portogallo e con la liberazione della Spagna.
Il tabellone mostra la città di Madrid, divisa in 21 quartieri: il giocatore francese riceve 30 unità (cubetti blu) e ne piazza inizialmente 9 in cinque quartieri della città, mettendo gli altri, in gruppi di 5, accanto a quattro aree periferiche (indicate da una freccia): poi prende una carta a scelta fra “Artiglieria” o “Murat”. Lo spagnolo parte invece con 8 cubi in otto diversi quartieri e la carta “Molina”. Una carta con il tracciato dei turni viene infine messa di fianco al tabellone con un cubetto “neutro” sulla prima casella.
All’inizio di ogni turno i giocatori possono prendere una carta “Evento” dal loro mazzo, poi scrivono segretamente la loro “mossa” su un foglietto, indicando l’area di partenza e quella di arrivo (che deve essere adiacente alla prima) delle loro unità: i francesi possono dare ordini a DUE dei loro gruppi ma hanno la facoltà di dividere in diverse direzioni le unità che partono da un singolo quartiere, mentre gli spagnoli possono dare ordini a tutte le loro unità, ma ogni gruppo devono muovere compatto nella zona di destinazione.
Segue la fase di movimento: entrambi i giocatori rivelano i loro ordini ed eseguono gli spostamenti programmati: gli spagnoli sono i primi a muovere (dopo aver guardato gli ordini francesi) e possono uscire da un’area contestata (cioè dove ci sono anche unità nemiche) se lasciano sul posto almeno metà delle loro unità, mentre i francesi non possono mai abbandonare una zona contestata ma si spostano per ultimi, dopo aver visto i movimenti spagnoli.
Una volta terminati i movimenti si risolvono eventuali combattimenti nei quartieri “contestati”: se una fazione ha almeno un cubo in più dell’altra, quest’ultima perde un cubo; se una fazione ha il doppio delle unità dell’altra elimina due cubi; se ha il triplo (o più) di unità elimina tre cubi. In caso di parità non succede nulla.
Gli “Eventi” possono essere giocati nelle fasi indicate sulle carte e si possono giocare più carte nello stesso momento, se necessario: gli eventi marcati con la scritta “Giocala subito” devono invece essere eseguiti nel momento in cui si pesca la carta.
Al termine del decimo turno si verifica chi delle due fazioni ha vinto la partita: vince il francese se ha eliminato tutti i cubi spagnoli, se ha almeno un’unità nei quattro quartieri di ingresso (1-6-16-20) e se ha perso meno di quattro cubi (ma questo numero può variare in base alle carte Evento). In caso contrario vince lo spagnolo
2 DE MAYO è un gioco di pura strategia, con qualche variazione dovuta alle carte “Evento”: la possibilità di una vittoria militare degli spagnoli non è stata neppure presa in considerazione, ed ecco perché l’autore ha dato tanta libertà di movimento alle unità spagnole (in fin dei conti erano pochi soldati e molti cittadini e non avevano l’abitudine, come i francesi, di aspettare ordini dal comando per agire).
Così il giocatore spagnolo ha la possibilità di muovere tutti i suoi cubi in ogni turno (un coordinamento che in realtà non avvenne mai perché ogni gruppo di insorti operava quasi per conto suo) e questo è il suo vantaggio “tattico” nel gioco. Dall’altra parte i francesi hanno una enorme superiorità di unità, ma sono severamente limitati negli spostamenti.
Sulle carte “Evento” sono indicati tutti i fatti storici realmente avvenuti e sulla base di quanto successe possono variare le regole di base: è dunque possibile, per esempio, limitare i movimenti nemici, aumentare i gruppi francesi che possono muovere in un turno, aumentare la forza in combattimento, prendere unità extra dalla riserva, cancellare un ordine dell’avversario, ecc. Ogni carta va giocata nella fase indicata (se non ci sono indicazioni si può utilizzare a piacere) e nessuna è davvero così potente da sconvolgere l’andamento del gioco, ma se utilizzate al momento giusto possono aiutare a raggiungere i propri obiettivi.
Il peso dell’attacco è ovviamente sulle spalle dei francesi, i quali devono rastrellare l’intera città cercando di braccare ed eliminare tutte le unità spagnole: per farlo dovranno ovviamente fare entrare in città anche i rinforzi esterni, scegliendo però il momento giusto e l’ingresso più vicino alle unità spagnole da intrappolare.
Gli spagnoli invece devono ingegnarsi a sfuggire alle retate nemiche: essi hanno il vantaggio di muovere per primi, dopo aver preso visione delle mosse francesi, quindi se avranno indovinato la loro strategia spesso riusciranno a fare sfuggire le loro unità all’avanzata nemica, ma col passare dei turni rischierano di ritrovarsi un po’ ingabbiati nelle zone d’angolo della città, proprio da dove arriveranno i rinforzi francesi, e saranno costretti a dare battaglia, sacrificando qualche pezzo per rallentare l’avanzata del nemico.
Un gioco davvero interessante, al cui ridotta durata permette di prendersi subito una bella rivincita.
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