Con RACE FORMULA 90 scopriamo finalmente un gioco sulla Formula 1 che utilizza una meccanica abbastanza innovativa. Sei bolidi si misurano fra loro ma devono tenere conto della presenza in pista di altre auto (che si muovono in maniera automatica, guidate da regole ben precise) alcune delle quali sono decisamente veloci, altre molto lente ed alcune infine nella media, arrivando quindi ad un massimo 14 auto in pista.

I giocatori quindi non solo devono vedersela fra loro, ma devono anche superare o evitare i rallentamenti causati da queste auto "robot". Ogni concorrente ha una sua plancia personale sulla quale sono indicati i segnalini "gomme" a sua disposizione (da usare man mano che gli pneumatici si usurano) e su cui troveranno posto anche i danni accumulati e le carte "check".

All'inizio della corsa ognuno riceve il numero di carte indicato sulla sua plancia e si esegue un turno preliminare di "qualifica" durante il quale tutti giocano una carta "movimento" (o appositi chits per le auto "robot") e determinano così la griglia di partenza. La carta giocata si lascia sulla plancia a costituire il valore iniziale di "check". Poi, secondo l'ordine in pista, le auto iniziano la corsa: i robot muovono sempre della loro velocità fissa (più eventuali bonus in curva) mentre i giocatori utilizzano le loro carte (1 o 2 a turno) per spostare i loro bolidi lungo la pista.

Le carte sono di quattro tipi: "rosse" (speeding), "verdi" (driving), "arancioni" (gear) e "gialle" (event) ed ognuna è caratterizzata da una velocita (da 1 a 4) , da un costo in usura (gomme, danni, ecc.), da eventuali bonus (prendi una carta, fai un check per utilizzarla, ecc.) o da una evento specifico (peggioramento del tempo, bandiere gialle, ecc.).

Il circuito è diviso in "zone" ed in ogni zona ci possono stare più auto. I sorpassi in rettilineo dipendono solo dalla velocità: per superare un altro concorrente all'interno di una zona basta spendere un punto movimento (PM) fra quelli ottenuti con le carte (così, se per esempio se in una zona ci sono due auto spendo 1 PM per entrare e 2 PM, se li ho, per superarle entrambe). I sorpassi in curva sono invece risolti con un "contest", ovvero giocando delle carte (con eventuali malus dovuti al quel tipo di curva) e facendo un punteggio superiore a quello degli avversari.

È anche possibile tentare di frenare all'ultimo minuto nella zona davanti alla curva e fare un "check" (confrontando il valore con quello della carta presente sulla propria plancia) per vedere se la frenata è andata a buon fine o se l'auto fa testa coda e deve ripartire il turno dopo.

La durata della corsa è indicata con un numero di turni (e non di giri pista) ed è obbligatorio eseguire almeno un pit stop durante la gara: questa operazione è molto "simbolica", nel senso che si fa semplicemente indietreggiare l'auto del numero di caselle indicato sul circuito, si ripristina il numero di "gomme" iniziale e si cancellano eventuali danni.

Al termine dell'ultimo turno il giocatore davanti a tutti viene proclamato vincitore. Ovviamente il gioco si presta a eseguire un campionato, visto che, oltre ai due circuiti di base, ne sono usciti altri quattro in due espansioni separate. 

RACE FORMULA 90 si può giocare a due livelli : il "base" prevede il minimo necessario per effettuare una corsa di Formula 1 ed è già molto competitivo, mentre il livello "avanzato"  introduce vari elementi che lo rendono più realistico, ma anche più complesso: preparazione personalizzata dell'auto, tempo metereologico e diversi tipi di pneumatici, uso delle bandiere colorate (gialla, verde, blu, arancio e rossa), mazzi specifici di carte per ogni singolo tracciato (con bonus se utilizzate in parti specifiche del percorso), safety car, ecc.

Alcune regole opzionali inoltre permettono di semplificare il gioco (soprattutto per i più piccoli) o di aggiungere un po' di "colore". Per giocare bene e sperare di vincere non ci si può basare sulla buona sorte, ma si deve effettuare un attento studio del circuito per vedere soprattutto dove si possono sfruttare i bonus: nelle curve, per esempio, è possibile fermare l'auto in corrispondenza dei tracciati che "tagliano" la curva (in pratica costringendo gli altri a fare 1 o 2 caselle extra nel movimento) e poiché essi sono di tre colori diversi (rosso, verde, arancio) bisogna avere in mano una carta di quel colore per poterli sfruttare.

Quando si resta un po' indietro diventa obbligatorio effettuare sorpassi o prendere qualche rischio: meglio allora avere sulla plancia una carta check di valore elevato oppure effettuare le frenate "lunghe" nelle curve meno pericolose (il giocatore tenta la sorte girando una carta dal mazzo, leggendo il valore del rischio e confrontandolo con la sua carta check) che hanno un valore "check" abbastanza elevato e permetteranno quindi, riuscendo il test, di avanzare di una zona extra distanziando gli avversari (e soprattutto muovendo prima di loro nel turno successivo).

Si capisce quindi che per una gestione ottimale della corsa bisogna cercare di prepararsi innanzitutto una buona mano di carte per poi sfruttarle nella ricerca delle posizioni di bonus in curva e (un punto che si tende a trascurare nelle prime gare) calcolare anche quante auto "robot" si hanno davanti, perché  potrebbero costringere il giocatore a modificare la sua mossa (se un robot arriva in curva prima del giocatore l'auto deve accodarsi e potrebbe essere costretta a fare un check per il sorpasso nel turno successivo).

Il gioco base è adatto a tutti, mentre quello avanzato solo a giocatori esperti. Si tratta di un ottimo gioco di simulazione delle gare di Formula 1 con un buon numero di idee intelligenti ed inedite. Consigliato.