YINSH si gioca su un tabellone formato da una serie di righe a 60° che formano decine di incroci. I due avversari posano 5 anelli ciascuno in altrettanti incroci, mentre i 51 dischetti bicolore sono lasciati in riserva.

Il giocatore di turno prende un dischetto e lo inserisce all'interno di uno dei suoi anelli, col suo colore in alto. Poi muove quell'anello in una direzione a piacere (lasciando il dischetto sull'incrocio di partenza) sapendo che il pezzo si può muovere solo in linea retta in un qualsiasi incrocio di sua scelta (se la strada è libera) eventualmente saltando una fila di pedine e fermandosi nel primo spazio libero dopo il salto (attenzione però: non è possibile saltare altri anelli).

Dopo ogni "salto" tutte le pedine saltate vengono rovesciate (comprese quelle del giocatore attivo) a mostrare il colore opposto. Scopo del gioco è formare per tre volte degli allineamenti di 5 pedine del proprio colore: queste pedine vengono rimesse nella riserva e il giocatore elimina uno dei suoi anelli. Il primo ad eliminare il terzo anello vince la partita.

YINSH è un altro gioco astratto per due persone, facile da imparare (5 minuti per spiegare le regole e si parte) ma non così semplice da giocare.

Ogni mossa infatti deve essere ben ponderata, non solo per cercare di arrivare ad avere un allineamento di 5 pedine del proprio colore, ma anche (e soprattutto) per impedire di farlo fare all'avversario.

Il fatto che gli anelli possano saltare file intere di pedine (purché ci sia un incrocio libero dall'altra parte) rovesciandole sulla faccia opposta complica notevolmente il compito perché spesso non è facile intuire "a mente" cosa potrebbe fare l'avversario con la nuova disposizione dei colori.

Consigliato a chi ha voglia di riflettere e sia pronto a gustarsi il piacere tattile di manipolare questi "pezzi" di plastica pesante (e di alta qualità). Ottimo gioco di riflessione