Auteur: |
Vandeginste Thomas
Plancke Wolf |
Illustrateur: |
Vohwinkel Franz
Vohwinkel Imelda |
Editeur: |
Pegasus Spiele
Eggertspiele |
Nombre de joueurs: | 2 - 5 |
Durée moyenne: | 180 minutes |
Public: | Da 14 anni |
Milieu: | Avere fama e ricchezza nel Giappone feudale |
Genre: |
Développement
|
Mécanique: |
Placement de travailleurs
Combinaisons-Alignements |
Moteur: |
Usage de ressources, pions, etc.
Cartes Enchères |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 3 |
Complexité: | 4 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 7.35 |
Votes: | 3.848 |
Classement: | #949 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | B |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Giocare a YEDO significa gestire al meglio i propri "discepoli" e le risorse disponibili sul territorio. I materiali sono numerosi e di buona fattura ed i giocatori rappresentano nobili famiglie in cerca di fama, onori e ricchezza.
Ognuno riceve inizialmente alcune carte obiettivo (di difficoltà crescente secondo il dorso: dal giallo al verde, al rosso ed al nero) che necessitano dell'acquisizione di certi oggetti e/o "ruoli" per poter essere compiute ed assegnare quindi i relativi punti e/o bonus.
Ogni turno inizia con un'asta per aggiudicarsi una delle possibili risorse messe in gioco:
Ognuna di queste risorse può essere scelta da un solo giocatore e naturalmente agli ultimi rimane una scelta limitata ... ma a costo ridottissimo.
Segue la fase degli eventi (che io consiglio di eliminare del tutto perché qui la fortuna gioca un ruolo troppo importante) dove viene girata una carta e se ne devono seguire gli ordini (quasi tutti negativi, ma non per tutti ...e questo a volte può mandare in fumo un piano ben congegnato tagliando definitivamente fuori un giocatore dalla gara).
A questo punto si mandano i propri discepoli in città cercando di evitare le pattuglie della polizia (non chiedetemi perché la polizia debba arrestare i discepoli che trova nel quartiere pattugliato ... ma la regola è questa).
Infine si eseguono le azioni generate dal piazzamento dei discepoli: Acquisto di armi (chi prima sceglie meno paga), Acquisto delle "prestazioni delle Geishe, Benedizioni divine, Carte Bonus, cambio dell'Ordine del turno, ecc.
I giocatori acquisiscono nuove risorse e, appena raggiungono tutti i requisiti di una carta obiettivo, la mostrano a tutti e la "incamerano" facendo avanzare il proprio segnapunti ed incassando eventuali soldi e bonus.
Da notare che ogni carta obiettivo ha anche un obiettivo secondario che, se soddisfatto nel momento in cui la carta viene mostrata, assegna punti o bonus extra. Al termine dell'undicesimo turno il gioco a termine e tutti aggiungono al proprio punteggio eventuali bonus ricevuti dalle relative carte pescate durante la partita.
YEDO è un gioco impegnativo e molto interattivo, a partire già dall'asta di inizio turno, quando più giocatori sono interessati agli stessi obiettivi e solo uno di loro potrà raggiungerli.
Anche la posa dei discepoli sul campo è molto importante, sia perché i posti di ogni quartiere sono limitati, sia perché nella fase esecutiva spesso è indispensabile essere i primi ad agire per poter acquisire una risorsa "unica" (per esempio un'arma indispensabile a terminare un obiettivo, e serve solo ed esclusivamente "quel" tipo!).
L'unica nota stonata del gioco è data dagli EVENTI CASUALI che possono effettivamente rovinare la partita ad un giocatore che abbia la sfortuna di beccarne un paio negativi di seguito (per esempio proibizione di mandare discepoli nel quartiere che invece era indispensabile per raggiungere un obiettivo primario, senza il quale non si avranno poi abbastanza soldi per l'asta, ecc.).
È possibile giocare SENZA l'uso degli eventi ed io ho adottato questa soluzione: il gioco è troppo impegnativo per perdere un turno senza rischiare di veder sfumare la vittoria finale e mettere quindi qualcuno KO senza colpa per un capriccio della sorte!
Ciò premesso il gioco vale senz'altro il tempo necessario e lo consiglio a chi ama i giochi di programmazione di un certo spessore.
Magazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
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WIN The Game Journal | 448 | 2013 | Strategic Power play with all you've got | 10 | Olschewski Stefan | Recensione dettagliata |
Spielbox | 2013/2 | 2013 | More is not always better | 18 | Dagger Stuart | Recensione dettagliata |
ILSA Magazine | 20 | 2013 | Prime impressioni | 50 | Di Marco Mauro | Recensione breve |
Plato | 70 | 2014 | Au Coeur d'intrigues féodales | 47 | Barzin Gael | Recensione dettagliata |
ILSA Magazine | 44 | 2017 | Sotto la lente | 31 | Maimone Marcello | Recensione dettagliata |