Auteur: |
Rejchtman Grzegorz ![]() |
Illustrateur: |
Neubauer Nicolas ![]() |
Editeur: |
Giochi Uniti ![]() Stupor Mundi ![]() Kosmos ![]() |
Nombre de joueurs: | 1 - 4 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Gioco di abilità e colpo d'occhio nel posizionare tessere colorate alla "Tetris" |
Genre: |
Habilité-Dexterité
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Mécanique: |
Coup d'oeil
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Moteur: |
Usage de ressources, pions, etc.
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Titres alternatifs: |
Ecxpedition Pyramide
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 6 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 1 |
Complexité: | 2 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.68 |
Votes: | 9.779 |
Classement: | #1411 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | B |
Plato: | C |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Chi non ha mai giocato a Tetris alzi la mano! Nessuno? Bene perché UBONGO sfrutta proprio il principio di Tetris per mettere in competizione fino a quattro giocatori. La plancia centrale è composta da due pezzi da unire ad incastro e mostra sei "piste", ognuna delle quali contiene 12 "fori": ad inizio partita.
Le 72 gemme colorate in dotazione (gialle, rosse, verdi, blu viola e marroni) sono piazzate casualmente nei fori, mentre i quattro segnalini di plastica colorata (uno per giocatore: bianco, blu, avorio e nero) sono posizionati nella parte bassa della plancia (base), in una delle 6 caselle arancioni.
La clessidra (45 secondi) ed il dado speciale (con 6 simboli diversi) vengono posti vicino alla base. A questo punto si estraggono quattro delle 36 plance di gioco (chiamate “pannelli sfida”) e se ne distribuisce una per giocatore.
Questi "pannelli" hanno due lati (giallo = facile e verde = difficile) e sono caratterizzati da una colonna che riporta gli stessi simboli del dado, dal disegno di 3 tessere colorate tipo Tetris (4 sul lato verde) a fianco di ogni simbolo e da una griglia di 11-13 quadretti (14-18 sul lato verde).
Al "via" un giocatore lancia il dado e gira la clessidra: i giocatori hanno 45 secondi per prendere dalla loro dotazione le 3 (4) tessere indicate sulla loro plancia a fianco del simbolo e cercare di inserirle esattamente nella griglia.
Il primo a completare il puzzle grida "Ubongo" e può muovere la sua pedina di 0-3 caselle all'interno della base: poi preleva le prime due gemme della colonna corrispondente. Il secondo a completare la griglia può muovere la pedina di 0-2 caselle e preleva a sua volta le prime due gemme; e così via fino all'ultimo.
Il tutto deve essere effettuato nell'ambito dei 45 secondi disponibili. Se la clessidra si svuota prima che un giocatore abbia potuto prelevare le sue due gemme ... ciccia: turno perduto.
Quando tutti i pannelli sfida sono stati distribuiti e risolti la partita finisce e chi ha il maggior numero di gemme dello stesso colore vince: in caso di pareggio si guarda chi ha il secondo maggior numero in un altro colore, ecc.
UBONGO è un gioco per tutta la famiglia o da praticare fra amici, ma risulta anche un piacevole "filler" al club in attesa di una ... portata più impegnativa.
Ovviamente il cuore del gioco è la risoluzione della griglia con le 3/4 tessere indicate dal dado speciale: il lato "giallo" è abbastanza facile, anche se alcune volte trovare il verso giusto per incastrare alcuni tipi di tessera non è così immediato come si potrebbe pensare.
Il lato "verde", con quattro tessere ed una griglia più ampia, è invece più impegnativo e spesso anche i giocatori esperti arrivano a raccogliere le loro gemme solo ... in zona Cesarini (ma qui è più facile restare anche del tutto a bocca asciutta!).
Tuttavia non si vince essendo semplicemente i più veloci a risolvere i puzzle, ma accumulando un numero di gemme (di un qualsiasi colore) superiore a quello degli avversari.
Ecco dunque che a volte conviene lasciare "vincere" il primo posto ad un altro giocatore con la speranza che rimuova le gemme che sono davanti a quelle che ci servono. In altri casi invece è assolutamente indispensabile gridare "Ubongo" per primi per poter raccogliere i colori giusti.
Spesso ad inizio partita due giocatori si trovano a competere sullo stesso colore e sarebbe quindi un grave errore insistere su quel colore perché difficilmente porterà alla vittoria: meglio perciò dedicarsi ad un altro colore dopo avere valutato quelli in possesso degli avversari, dando poi un'occhiata più approfondita al tabellone per individuare la colonna giusta.
La durata della partita è molto contenuta (una mezzoretta) per cui diventa quasi automatica ... la rivincita.