Auteur: |
Moon Alan ![]() |
Illustrateur: |
Delval Julien ![]() |
Editeur: |
Days of Wonder ![]() |
Nombre de joueurs: | 2 - 4 |
Durée moyenne: | 20 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Spostarsi in autobus nella Parigi di fine 1800 |
Genre: |
Parcours
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Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
Poser tuiles-pions-etc. |
Moteur: |
Cartes
Usage de ressources, pions, etc. |
Titres alternatifs: |
Les Aventuriers du rail: Paris
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 2 |
Complexité: | 2 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.91 |
Votes: | 232 |
Classement: | N.D. |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
TICKET TO RIDE: PARIS è il sesto “volume” della serie “Cities” che usa il solito sistema di base, ma lo semplifica al massimo per permettere anche ai bambini di 7-8 anni di giocare con gli adulti: le regole si spiegano in pochi minuti (il corpo di base è lo stesso ed ogni città ha qualche regola specifica) e una partita raramente supera la mezzora. Il tabellone ci mostra il centro storico di Parigi.
Dopo aver piazzato la mappa e aver dato a tutti i partecipanti una serie di segnalini del colore richiesto si mescolano i due mazzi di carte, se ne danno due per tipo ai giocatori e si espongono 5 carte Mezzo di Trasporto accanto al tabellone.
Ogni “Biglietto” mostra due località della mappa che il giocatore deve collegare per ottenere i PV indicati nel cerchietto azzurro in basso a sinistra: se non riesce a completare qualche percorso i punti sui biglietti diventano una penalità e dovranno essere sottratti al totale.
L’altro modo per fare PV è collegare due località pagando un certo numero di carte (del colore del percorso scelto) e posando sulle caselle gli autobus in miniatura: se non si hanno tutte le carte di un certo colore si possono utilizzare uno o più Jolly in sostituzione di quelle mancanti.
Ogni volta che si completa un percorso utilizzando carte Bianche, Rosse e Blu (i colori della bandiera francese) se ne può mettere una da parte e quando si hanno tutti e tre i colori si possono scartare tutte per fare 4 PV extra (poi si ricomincia tutto da capo).
Non c’è nessun percorso di colore GRIGIO sulla mappa, mentre il Rosso e il Blu sono presenti solo in tratti di 1 casella e i Bianchi sono tutti di due caselle: questo significa che se volete ottenere il bonus “Bandiera” dovrete studiare percorsi che includano tratti brevi.
Al suo turno il giocatore può scegliere fra tre alternative:
La partita ha termine quando un giocatore resta con 0-1-2 Autobus nella sua riserva: tutti eseguono allora un ultimo turno e poi si passa al conteggio finale, aggiungendo ai PV accumulati fino a quel momento quelli delle carte Biglietto che sono state soddisfatte (ed eventualmente togliendo i PV di quelle non completate). Chi ha il totale più alto vince.
Non c’è molto da dire sulla strategia o la tattica per giocare a TICKET TO RIDE: PARIS, visto che sono esattamente le stesse dell’intera serie. È come sempre buona norma cercare di accumulare un certo numero di carte Mezzo di Trasporto nei colori necessari per poi eseguire diverse “pose” consecutive, facendo però attenzione ai percorsi iniziati dagli avversari.
Occupate una “strettoia (tratto con una sola linea colorata) se è importante per voi e temete che venga presa da qualcun altro. Tenete sempre d’occhio gli avversari per vedere quante carte hanno in mano e quanti autobus nella riserva: se uno di loro scende sotto i 5 segnalini e ha più di 5 carte in mano costruite tutto quello che potete perché la fine è molto vicina.
Non dimenticate i punti “Bandiera” e studiate quindi dei percorsi un po’ più lunghi per passare su tratti Bianchi, Rossi e Blu: ma giocateli con intelligenza perché si può mettere da parte una sola carta per colore finché non la serie non viene completata, quindi tenetevi le alternative a portata di mano e metteteci un autobus solo dopo aver completato un tris tricolore e incassato i 4 PV.
Nella mia collezione ho l’intera serie di “Cities” e la uso molto spesso la domenica pomeriggio, in famiglia e con i nipoti, variando ogni volta la città per cambiare i punteggi “specifici” di ognuna di esse. In PARIS ci sono pochi biglietti con alti punteggi (come succede invece nella maggior parte degli altri giochi della serie), quindi è ancora più importante fare i punti “Bandiera”.
Anche questa scatola è, come tutte le altre, divertente e davvero un’ottima scelta per un paio di partite in famiglia o con qualche amico che odia i regolamenti troppo complicati. Conoscendo le regole (e dopo una prova) una partita può durare 15-20 minuti al massimo, quindi si presta bene per far giocare i più piccoli o per rivincite immediate.
Alan Moon, l’autore del gioco e dell’intera serie, non fa passare un anno senza pubblicare una nuova espansione di Ticket to Ride, e fa benissimo, visto che ha venduto ormai più di 8 milioni di copie in tutto il mondo e che ogni uscita viene accolta con favore dai suoi fan.
Ticket to Ride: Parigi fa parte di una delle tre “branche” in cui l’autore ha diviso la sua produzione: il gioco base (Ticket to Ride più espansioni e volumi extra, già trattati da Balena Ludens); le Mappe aggiuntive (ognuna con una diversa area del mondo e con qualche regola specifica); le “Cities”, ovvero giochi dedicati a grandi città del mondo e alle loro reti di trasporto: ne abbiamo già parlato nel passato (vedere New York, Londra, Amsterdam, San Francisco e Berlino) e tutte sono state tradotte e distribuite nel nostro Paese da Asmodée Italia.
La gamma “Cities” usa il sistema di base semplificato al massimo per permettere anche ai bambini di 7-8 anni di giocare con gli adulti e, dopo qualche prova, di essere competitivi: le regole si spiegano in pochi minuti (il corpo di base è lo stesso ed ogni città ha qualche regola specifica) e una partita raramente supera la mezz’ora.
A suivre sur balenaludens.it