Through the Ages (2007)
Mon avis:
Auteur: Chvàtil Vlaada
Illustrateur: Niemeyer Paul
Cortes Richard
Editeur: Eagle Games
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 150 minutes
Public: Da 14 anni
Milieu: Storia della Civilizzazione
Genre: Civilisation
Mécanique: Combinaisons-Alignements
Moteur: Cartes
Composants: Voir les composants
Matériaux utiles
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Graphique: 7
Règles: 8
Agrément: 8
Hazard: 2
Complexité: 7
Evaluation BGG:
Voto: 7.84
Votes: 19.472
Classement: #90
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Certamente il set-up di THROUGH THE AGES non è dei più belli da vedere: alcune plance di varie dimensioni, 8-9 mucchietti di carte, qualche manciata di dischetti di legno colorato. Il gioco invece è un piccolo capolavoro di CIVILIZZAZIONE che utilizza soprattutto le carte, adatto però ad un pubblico di giocatori abituali o esperti. Le regole sono di facile lettura, con chiari esempi di gioco, e non presentano particolare difficoltà per chi non si spaventa a vedere più di due pagine di istruzioni.

In pratica la nostra plancia contiene un certo numero di pedine "lavoratori" (gialle) e risorse (blu). Il nostro compito, come suprema autorità, è quello di arricchire materialmente e culturalmente la nostra nazione impiegando al meglio la popolazione affinché sia sempre "operosa e felice", tenendo comunque sotto mano una discreta forza militare da utilizzare in difesa o per attaccare gli avversari se e dove la diplomazia dovesse fallire.

Al set-up i giocatori ricevono 6 carte: Miniera, Fattoria, Religione, Filosofia, Esercito e tipo di Governo (inizialmente tutti sono sotto il Despotismo: in effetti con una popolazione così giovane occorre una certa autorità, giusto?). Alcuni gettoni gialli vengono piazzati subito sulle carte (ad indicare che i lavoratori ci sono e che possono produrre) mentre sulla carta del Governo si posano dei segnalini BIANCHI (Azioni Civili) e ROSSI (Azioni militari).

Al centro del tavolo si dispone una plancia con 13 postazioni (riserva) per accogliere le 13 carte iniziali. Ad ogni turno il giocatore può:

  • spendere 1 o più azioni per acquistare carte dalla riserva o giocare dalla propria mano quelle precedentemente acquistate;
  • prelevare gettoni popolazione dalla città e renderli disponibili al lavoro;
  • piazzare lavoratori sulle varie carte (pagandone il relativo costo) per aumentarne la produttività o i vantaggi socio-economici;
  • potenziare l'esercito, ecc.

Il tutto facendo attenzione a non spremere troppo i sudditi perché potrebbero rivoltarsi: quindi bisogna ricordarsi di costruire anche edifici che generino felicità (per esempio "Panem et Circensis”) e che l'apposito indice sia sempre adeguato al numero di lavoratori messi all'opera.

Quando tutti hanno terminato le azioni si passa alla fase di produzione e si aggiustano i punteggi di ogni nazione. In particolare aumentano la "conoscenza" (indispensabile per acquistare nuove carte speciali), la "cultura" e la "forza militare".

Ci sono 4 mazzi di carte Civili e 4 Militari: Set-up, Era I, Era II ed Era III, Quando uno si esaurisce viene sostituito da successivo. Al termine del mazzo "Era III" la partita finisce e si dichiara vincitore il giocatore col maggior numero di Punti Cultura.

Commentaire

Nonostante l'apparenza grafica dia una sensazione “leggera" TRHOUGH THE AGES è in realtà un gioco impegnativo. Molte sono le decisioni da prendere e, almeno inizialmente, poche le azioni disponibili.

Nel corso della partita queste azioni (all'inizio 4 Civili e 2 Militari per DESPOTISMO) possono crescere sia in base ad eventuali nuove carte Governo (MONARCHIA per esempio dà diritto a 5 segnalini bianchi e tre rossi), sia con carte Meraviglia (lunghe da costruire ma con indubbi vantaggi per chi riesce a completarle), Militari (solo azioni rosse), ecc.

Chi riesce a salire sensibilmente sulla pista Militare ha anche l'opzione di attaccare i vicini per razziarli e guadagnare riserve extra. Normalmente nella fase produttiva si accumulano risorse sulle relative carte (cibo su Agricoltura, per esempio, da usare per assumere nuovi lavoratori, o minerali sulle miniere, per pagare nuove costruzioni) e nella fase successiva si costruiscono nuovi edifici, si potenziano quelli vecchi, ecc.

L'interattività fra i giocatori è data dalla ... caccia alle carte migliori sul display centrale (chi arriva prima si prende quella che desidera e gli altri si arrangino!), dalla fase POLITICA (si possono avere bonus o malus dalle carte militari) o dalle guerre. Altrimenti ognuno "lavora" sulla propria plancia senza interferire con gli altri.

Fondamentali sono il controllo della felicità e il buon utilizzo delle risorse. Se il livello di felicità accumulato non è abbastanza alto infatti non si possono arruolare nuovi lavoratori e soprattutto si rischia una rivolta, mentre se le risorse immobilizzate sugli edifici produttivi sono troppe il giocatore sarà costretto a pagare pesanti penalità. 

Il gioco necessita di un paio di partite per capire bene la meccanica ma soprattutto per conoscere le carte e quindi capire quale sia la strategia adeguata a quel che si possiede o che sia disponibile in quel momento.

Una partita può durare anche a lungo (fino a tre ore in quattro giocatori, se si conoscono già le regole) e necessita di una certa capacità di analisi sia a livello tattico (che azione scelgo ora?) che strategico (questa carta è compatibile con le altre già in mio possesso?  Questa combo mi permette di avere Punti Vittoria?) per cui è assolutamente sconsigliata per i più giovani e per giocatori occasionali.

Nel caso di giocatori abituali sarebbe comunque bene che il regolamento venisse spiegato da qualcuno che ha già giocato o che se lo è studiato in dettaglio prima della partita.

Critique sur balenaludens.it

Poi venne “Through the Ages” di Vlaada Chvátil, una delle firme più originali e autorevoli fra i creatori di giochi del 21° secolo. La prima edizione di questo gioco s’impose all’attenzione del mondo ludico come uno standard, un vero e proprio capostipite di una fortunata e ormai numerosa “seconda generazione” sullo stesso tema, ma senza la tradizionale competizione territoriale; gruppo a cui potremmo ascrivere anche “Patchistory” e “Nations“, tanto per citare due (ottimi) titoli recensiti da noi in passato.

A suivre sur balenaludens.it

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Plato 53 2013 Guide Strategique 54 Guillaume Cyrille Consigli di Gioco
ILSA Magazine 20 2013 Momenti di gioco 31 Ammendola Giuseppe Consigli di Gioco
ILSA Magazine 01 2007 Momenti di gioco 8 Ligabue Andrea Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 470 2014 8 Schellenbauer Kurt Recensione dettagliata

Commentaires des lecteurs


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