Auteur: |
Pacherie Francis
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Illustrateur: |
Cervall Greg
Masson Thierry Ségur Thierry |
Editeur: |
Tilsit
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Nombre de joueurs: | 3 - 6 |
Durée moyenne: | 90 minutes |
Public: | Da 10 anni |
Milieu: | Rubare tesori dai vari palazzi. |
Genre: |
Parcours
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Mécanique: | |
Moteur: | |
Titres alternatifs: |
Ladri di Bagdag
Der Dieb von Bagdad |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 6 |
Agrément: | 6 |
Hazard: | 2 |
Complexité: | 4 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 5.96 |
Votes: | 122 |
Classement: | N.D. |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | D |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
THIEVES OF DI BAGDAG ci trasporta nel… medio Oriente e trasforma i giocatori in altrettanti ladri di tesori. Il tabellone di gioco mostra una specie di piazzetta sulla quale si affacciano 6 palazzi in perfetto stile da “mille ed una notte”, ognuno con un diverso colore. La scatola contiene quattro set di pedine in legno colorato (12 “ladri” e 4 “guardie”), otto “guardie neutrali” di legno nero, 6 sets di “forzieri” e un mazzo di 110 carte (102 carte “palazzo” in sei colori e 8 carte “danzatrici” che fungono da jolly).
Ogni giocatore prende il suo set di pedine e un certo numero di guardie e di carte. All’inizio della partita si preparano 6 pilette di tesori, una per palazzo, facendo in modo che il primo della pila sia il forziere con la stampa di 4 “omini”, seguito da quelli con 5, 6 e 7. Si posa poi una guardia NERA in ogni palazzo e tutti, a turno, posano le loro guardie colorate davanti ai palazzi che preferiscono, una per guardiola, in base al tipo di carte ricevute.
Al suo turno ogni giocatore può eseguire una o più delle seguenti azioni:
Terminato il turno si pescano TRE carte. Se invece si rinuncia ad eseguire azioni è possibile pescare QUATTRO carte, una delle quali può essere una “danzatrice” (questo mazzetto di otto carte viene tenuto separato, proprio per questo scopo): le danzatrici sono dei veri e propri jolly e possono sostituire carte “palazzo” di qualsiasi colore.
Il gioco termina quando uno dei partecipanti riesce a rubare il quarto forziere (il quinto se si gioca in TRE, il sesto se si gioca in DUE).
Dalla descrizione si capisce che THIEVES OF BAGDAD è un gioco piuttosto semplice da imparare e molto veloce: in famiglia è stato veramente apprezzato perché non esige un’applicazione… cerebrale troppo spinta e, tutto sommato, è simpatico spostare tutti quelli omini e quelle guardie da un palazzo all’altro seguendo la combinazione di carte in mano.
Quando un giocatore riesce a portare in un palazzo un numero di ladri pari al numero di “omini” stampato sul forziere più in alto nella pila esegue il furto appropriandosi del forziere e rimettendo tutti i ladri nella sua riserva: è chiaro che all’inizio della partita si scatena una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di rubare i forzieri da “quattro omini” oppure di piazzare un buon numero di ladri nei palazzi dove il forziere da quattro andrà ad un avversario ma ci si vuol preparare per tempo per quello da “5”.
Il fattore “fortuna” ovviamente è presente, come in tutti i giochi di carte, ma viene più che compensato dalla grande varietà di possibilità e combinazioni (gli spostamenti di guardie e ladri infatti permettono di continuare a costruire anche se non si hanno carte di un certo colore). Inoltre il fatto che, quando si “passa”, si possano pescare quattro carte (jolly incluso) permette di variare rapidamente il proprio gioco anche in caso di difficoltà.
È tuttavia necessario un minimo di strategia: non si può sperare di vincere giocando a caso e in base all’accumulo di carte, ma bisogna fin dall’inizio fare attenzione a dove piazzare le guardie per poter immediatamente utilizzare qualche ladro. Poi, nel corso della partita, sarà importante seguire bene anche le mosse degli avversari per impedire loro facili “pose” (per la modica spesa di una carta colorata): meglio complicare loro la vita con qualche spostamento di guardie.
In conclusione: un gioco davvero per tutti che, anche se i giocatori incalliti forse storceranno il naso, dopo un paio di partite, ritenendolo troppo semplice.
Magazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
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ILSA Magazine | 00 | 2007 | Sotto la lente | 20 | Nini Andrea | Recensione breve |
GiocAreA | 15 | 2000 | Recensioni Giochi | 68 | Chiari Massimo | Recensione |
Kaos Online | 93 | 2008 | Giochi da tavolo | 4 | Cremona Pietro (A lire) | Recensione |