Thieves of Bagdad (1999)
Mon avis:
Auteur: Pacherie Francis
Illustrateur: Cervall Greg
Masson Thierry
Ségur Thierry
Editeur: Tilsit
Nombre de joueurs: 3 - 6
Durée moyenne: 90 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Rubare tesori dai vari palazzi.
Genre: Parcours
Mécanique:
Moteur:
Titres alternatifs: Ladri di Bagdag
Der Dieb von Bagdad
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 6
Agrément: 6
Hazard: 2
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 5.96
Votes: 122
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: D
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

THIEVES OF DI BAGDAG ci trasporta nel… medio Oriente e trasforma i giocatori in altrettanti ladri di tesori. Il tabellone di gioco mostra una specie di piazzetta sulla quale si affacciano 6 palazzi in perfetto stile da “mille ed una notte”, ognuno con un diverso colore.  La scatola contiene quattro set di pedine in legno colorato (12 “ladri” e 4 “guardie”), otto “guardie neutrali” di legno nero, 6 sets di “forzieri” e un mazzo di 110 carte (102 carte “palazzo” in sei colori e 8 carte “danzatrici” che fungono da jolly).

Ogni giocatore prende il suo set di pedine e un certo numero di guardie e di carte. All’inizio della partita si preparano 6 pilette di tesori, una per palazzo, facendo in modo che il primo della pila sia il forziere con la stampa di 4 “omini”, seguito da quelli con 5, 6 e 7.  Si posa poi una guardia NERA in ogni palazzo e tutti, a turno, posano le loro guardie colorate davanti ai palazzi che preferiscono, una per guardiola, in base al tipo di carte ricevute.

Al suo turno ogni giocatore può eseguire una o più delle seguenti azioni:

  1. – Posare uno dei propri ladri all’interno di un palazzo pagando un numero di carte pari al numero di guardie “nemiche” (nere o di un altro colore) che si trovano nelle guardiole. Devono però essere presenti almeno una guardia del proprio colore ed una nemica;
  2. – Spostare una delle proprie guardie da un palazzo ad un altro: questa azione costa una carta del colore del palazzo di partenza OPPURE di quello di arrivo: si possono spostare guardie soltanto se il palazzo di arrivo ha ancora qualche guardiola libera.
  3. – Spostare una delle proprie guardie INSIEME ad uno dei propri ladri: questa azione è eseguita esattamente come la (2), ma in tal caso la guardia può portare con sé un ladro, se è presente nel palazzo di partenza.
  4. – Spostare una guardia NERA: questa azione costa sempre DUE carte, una del colore del palazzo di partenza ed una del colore di quello di arrivo

Terminato il turno si pescano TRE carte. Se invece si rinuncia ad eseguire azioni è possibile pescare QUATTRO carte, una delle quali può essere una “danzatrice” (questo mazzetto di otto carte viene tenuto separato, proprio per questo scopo): le danzatrici sono dei veri e propri jolly e possono sostituire carte “palazzo” di qualsiasi colore.

Il gioco termina quando uno dei partecipanti riesce a rubare il quarto forziere (il quinto se si gioca in TRE, il sesto se si gioca in DUE).

Commentaire

Dalla descrizione si capisce che THIEVES OF BAGDAD è un gioco piuttosto semplice da imparare e molto veloce: in famiglia è stato veramente apprezzato perché non esige un’applicazione… cerebrale troppo spinta e, tutto sommato, è simpatico spostare tutti quelli omini e quelle guardie da un palazzo all’altro seguendo la combinazione di carte in mano.

Quando un giocatore riesce a portare in un palazzo un numero di ladri pari al numero di “omini” stampato sul forziere più in alto nella pila esegue il furto appropriandosi del forziere e rimettendo tutti i ladri nella sua riserva: è chiaro che all’inizio della partita si scatena una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di rubare i forzieri da “quattro omini” oppure di piazzare un buon numero di ladri nei palazzi dove il forziere da quattro andrà ad un avversario ma ci si vuol preparare per tempo per quello da “5”.

Il fattore “fortuna” ovviamente è presente, come in tutti i giochi di carte, ma viene più che compensato dalla grande varietà di possibilità e combinazioni (gli spostamenti di guardie e ladri infatti permettono di continuare a costruire anche se non si hanno carte di un certo colore). Inoltre il fatto che, quando si “passa”, si possano pescare quattro carte (jolly incluso) permette di variare rapidamente il proprio gioco anche in caso di difficoltà.

È tuttavia necessario un minimo di strategia: non si può sperare di vincere giocando a caso e in base all’accumulo di carte, ma bisogna fin dall’inizio fare attenzione a dove piazzare le guardie per poter immediatamente utilizzare qualche ladro. Poi, nel corso della partita, sarà importante seguire bene anche le mosse degli avversari per impedire loro facili “pose” (per la modica spesa di una carta colorata): meglio complicare loro la vita con qualche spostamento di guardie.

In conclusione: un gioco davvero per tutti che, anche se i giocatori incalliti forse storceranno il naso, dopo un paio di partite, ritenendolo troppo semplice.

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