Speicherstadt: Kaispeicher (2012)
Mon avis:
Auteur: Feld Stefan
Illustrateur: Menzel Michael
Lieske Harald
Editeur: Eggertspiele
Nombre de joueurs: 2 - 5
Durée moyenne: 45 minutes
Public: Da 8 anni
Milieu: Espansione di Speicherstadt
Genre: Cartes
Développement
Mécanique: Placement de travailleurs
Moteur: Enchères
Monnaies et billets de banque
Expansion de: Speicherstadt
Titres alternatifs: Kaispeicher
Composants: Voir les composants
Graphique: 6
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 1
Complexité: 3
Evaluation BGG:
Voto: 7.49
Votes: 682
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: C
Win Magazine: N.D.

Description

SPEICHERSTADT è un gioco di aste un po' particolari, ambientato nella città e nel porto di Amburgo (il nome indica un quartiere con 17 grandi magazzini nel porto di quella città). 

I giocatori devono acquisire degli edifici e imbastire relazioni commerciali per poter scaricare le merci dalle navi che riusciranno a comprare e con quelle soddisfare dei contratti. Il tabellone mostra 6 banchine del porto (ma si gioca con 3-6 in base al numero dei partecipanti) dietro alle quali ci sono 6 grossi edifici in stile fine ottocento.

Ad inizio partita bisogna mettere le carte in sequenza (inverno, primavera, estate ed autunno) fino a formare un mazzo di 54 carte, l'ultima delle quali sarà il "quarto incendio": gli altri tre "incendi" si trovano nei singoli mazzi, inverno escluso.

Ogni giocatore ha a disposizione 3 "lavoratori" e 5 monete. Si girano le prime carte del mazzo e si posizionano nelle "banchine": a turno i giocatori mettono uno dei loro lavoratori in un edificio adiacente alla banchina per mostrare la loro intenzione di acquistare la carta adiacente: se un edificio contiene già un lavoratore il successivo andrà nella casella soprastante e così via.

Quando tutti hanno posato i tre lavoratori si passa alla fase di acquisto: ogni carta costa, al primo lavoratore, tante monete quanti sono i lavoratori presenti in quell'edificio. Se un giocatore non vuole o non può acquistarla toglie il suo lavoratore e quello successivo può pagare la carta 1 moneta in meno, e così via.

Quando tutte le carte sono state aggiudicate, e se ci sono fra esse delle navi (cariche di cubetti colorati a rappresentare le materie prime) i proprietari le scaricano e mettono i cubetti su altre carte o in magazzino.

Lo scopo è quello di posare sui contratti le merci richieste per ottenere dei Punti Vittoria (PV), oppure venderne alcune ai commercianti per ricavare monete, o anche acquisire altre carte che diano PV alla fine in base a ciò che si possiede.

Se esce una carta incendio il giocatore che ha più punti "pompiere" (sommando tutte le sue carte di quel tipo) riceve il bonus indicato, mentre chi ne ha di meno si becca un "malus". Al termine del gioco (quando viene pescata e attivata la quarta carta incendio) chi ha totalizzato più PV vince. 

Commentaire

SPEICHERSTADT: KAISERSPEICHER è una espansione per il gioco SPEICHERSTADT: essa aggiunge nuove carte "Commercio" (permettendo così di raddoppiare i quattro mazzetti originali: inverno, primavera, estate ed autunno), un lavoratore extra per giocatore, due lavoratori "neutrali" (che possono essere acquisiti ed usati per un turno solo), tre nuovi tipi di merci (cubetti grigi, rosa e blu) e 25 monete metalliche (stampate in rilievo e molto belle da manipolare) in sostituzione di quelle di cartone del gioco originale.

Le regole inoltre prevedono il raddoppio delle carte messe all'asta all'inizio di ogni turno: metà verranno assegnate con il solito sistema, mentre le altre saranno semplicemente "prenotate" con un lavoratore e messe da parte in ordine di prenotazione.

Una volta risolte le aste delle "banchine" (con il solito sistema) si passa alle prenotazioni dove il primo giocatore dovrà pagare tante monete quante sono le carte prenotate o ritirarsi dall'asta (scartando la carta) e gli altri, di conseguenza, pagheranno una moneta in meno per ogni lavoratore ritiratosi. Tutte le regole di base e le condizioni di vittoria restano invariate.    

Con questa espansione le cose si complicano un po' per i giocatori perché, oltre alle carte sulle banchine, ora bisogna tener conto anche delle prenotazioni e quindi il denaro a disposizione diventa ancora più scarso e prezioso: le offerte dovranno essere fatte con la massima attenzione in modo da spendere il minimo possibile e riuscire ad ottenere comunque qualche carta interessante. La cosa più bella di tutto sono le nuove monete metalliche, grandi e pesanti, oltre che stampate con finezza di rilievi, molto gradevoli anche al tatto.

Naturalmente le carte più ghiotte sono le navi con le loro merci: ma anche qui è necessario coordinare bene i propri sforzi ed acquistare quelle che hanno il tipo di merce necessario ad alimentare le altre carte comprate precedentemente.

Avere tanti cubetti e non sapere dove metterli significherebbe sprecarli (anche se con 3 cubetti se ne può prendere uno diverso, oppure con 2 cubetti si ottiene una moneta) e quindi perdere inutilmente del tempo.

A volte quindi bisogna concentrare i propri lavoratori su1-2 carte e magari giocarne più di uno sulla stessa banchina per avere la certezza, conoscendo i soldi posseduti dagli avversari che hanno fatto un attacco alla "vostra" carta, di poter vincere l'asta.

Gioco originale ed espansione sono state fuse e nel 2016 la Eggertspiele li ha ripubblicati con il nome di JORVIK, cambiando l'ambientazione (spostata nell'Inghilterra meridionale all'epoca dei Vichinghi) ed includendo tutte le varianti di Kaiserspeicher, ampliando di conseguenza il tabellone per avere lo spazio dove mettere all'asta il doppio delle carte.

Critiques sur magazines:

Commentaires des lecteurs


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.