Auteur: |
Kobbert Max ![]() |
Illustrateur: |
Krause Joachim
Scheit Wolfgang |
Editeur: |
Ravensburger Spieleverlag GmbH ![]() |
Nombre de joueurs: | 2 - 4 |
Durée moyenne: | 45 minutes |
Public: | Da 10 anni |
Milieu: | Cercare tesori nel labirinto |
Genre: |
Casse-Tete
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Mécanique: |
Controle des Zones
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Moteur: |
Capturer des pièces
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Titres alternatifs: |
Labirinto Segreto
Le Labyrinthe Secret Labyrinth der Ringe |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 6 |
Agrément: | 5 |
Hazard: | 4 |
Complexité: | 3 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 4.8 |
Votes: | 281 |
Classement: | #27539 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Terzo “nato” di questa fortunata serie, SECRET LABYRINTH (chiamato “Il Labirinto Secreto” nella versione italiana) rimescola molto le cose, a partire dal tabellone che, questa volta, mostra un labirinto fatto di tre cerchi concentrici: in quello centrale va inserito un disco, nel secondo una “corona” e nel terzo 6 settori circolari. Naturalmente resta il principio della “movimentazione” del labirinto, ma senza introdurre nuovi pezzi
Una volta posato il tabellone al centro del tavolo bisogna riempire le tre sezioni “scavate” con i pezzi mobili di cui abbiamo appena parlato: di nuovo si torna agli obiettivi stampati direttamente su tabellone e tessere ed alle carte che ne mostrano uno soltanto, ed anche qui, come nei “fratelli”, c’è una postazione per ogni segnalino nella parte più esterna del labirinto. In più abbiamo un dado “D6” speciale (con i numeri 2-2-3-3-4-4), ed ogni giocatore riceverà un paio di piccole forbici di plastica, un minuscolo foglietto di carta ed un sassolino (da usare nei duelli).
All’inizio della manche si gira una delle carte del mazzo per mostrare l’obiettivo “comune” (un tesoro, uno gnomo o un animale) riprodotto anche sul tabellone: al suo turno ogni giocatore deve per prima cosa modificare due volte il labirinto, ruotando le tessere mobili (un apposito foro negli elementi mobili permette di effettuare il movimento con un dito) di quanto si vuole (solo il disco centrale) o di una posizione (gli altri elementi). Fatto ciò il giocatore può spostare la sua pedina cercando di farla arrivare all’obiettivo o, per lo meno, di avvicinarvisi il più possibile.
Quando le carte sono finite e tutti gli oggetti sono stati assegnati per vincere la partita non resta che sfidare a duello gli altri: bisogna portare la propria pedina nello spazio occupato da un rivale e poi decidere se si lotta per una o più carte: nel primo caso si effettuano tre mani di sasso/carta/forbice; nel secondo prima del duello si lancia il dado per veder il numero di carte messe in palio (2-3-4).
La partita finisce quando uno dei giocatori riesce ad ottenere le sette carte “Tesoro” o i sette gnomi.
Dalla descrizione fatta sopra si capisce che SECRET LABYRINTH, ha preso molto dai fratelli: bastano 10 minuti per spiegare a tutti come funziona ed iniziare immediatamente il gioco, visto che le regole sono praticamente due: (a) - spostare due serie di tessere per creare un percorso senza ostacoli davanti alla propria pedina e (b) – spostare la propria pedina per catturare gli oggetti indicati sulla carta scoperta.
Poi però le cose non sono così semplici perché ci sono i “concorrenti” che potrebbero non essere contenti della strada che avete preparato voi e cercheranno dunque di aggiustarla… scombinando parzialmente i vostri piani. Una cosa comunque è certa: una volta preparata una pista potrete subito farla percorrere alla vostra pedina e quindi raggiungere (o avvicinarvi il più possibile) all’obiettivo.
A volte la fortuna può dare una mano ai giocatori, con una successione di obiettivi molto vicini l’uno all’altro, ma in generale non è così facile che succeda. Tuttavia ci sono alcune regole nuove che bisogna tenere a mente:
1 – Le carte obiettivo sono “comuni”, aumentando di fatto la competizione fra i giocatori, e se ne gira una alla volta;
2 – Gli animali raccolti sono una specie di Jolly. Scartandone una si può scambiare una delle proprie carte (Tesoro e/o Gnomo) con DUE di un avversario a scelta;
3 – I duelli: è il solo modo per portar via ad un avversario una o più carte e completare così il set di “sette” che serve per vincere la partita. E qui, trattandosi del solito gioco sasso/carta/forbici entra in campo il bluff e la conoscenza dell’avversario.
Come si vede questa “variante” di Labirinto Magico è più complessa del gioco base e pur essendo stata pensata per le famiglie, è comunque adatta a giocatori più maturi perché le azioni possibili sono maggiori e serve anche un po’ di “cattiveria” per andare a rubare le preziose carte Tesoro/Gnomo agli altri.