Royal Goods: Longsdale in Revolt (2016)
Mon avis:
Auteur: Pfister Alexander
Illustrateur: Klemens Franz
Editeur: Lookout Games
Nombre de joueurs: 1 - 4
Durée moyenne: 45 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Produzione di attrezzature e merci
Genre: Cartes
Mécanique: Combinaisons-Alignements
Moteur: Cartes
Expansion de: Royal Goods !
Titres alternatifs: Oh my Goods : Longsdale in Revolt
Oh My Goods : Longsdale in Aufruhr
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 4
Complexité: 3
Evaluation BGG:
Voto: 7.38
Votes: 2.158
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

ROYAL GOODS (oppure OH MY GOODS secondo il titolo originale) è un gioco di carte abbastanza semplice che ci mette nei panni di un commerciante che deve procurarsi le materie prime e la manodopera necessari a produrre merci di vario tipo.

Tutti i giocatori partono con un lavoratore ed una fabbrica di carbone: ogni fabbrica ha bisogno di essere alimentata con 1 o più unità di base (uguali per tutti) ed altre unità di materiali diversi: argilla, minerale, grano, cotone, ecc. in modo da produrre 1 o 2 unità di prodotto finito (rappresentate da carte voltate a faccia in giù sopra la fabbrica).

Si parte tutti con 7 carte già posate sulla fabbrica di carbone e 5 carte in mano: ognuna di esse rappresenta un luogo del villaggio e contiene le seguenti indicazioni:

  • costo per poterla giocare;
  • Punti Vittoria (PV) a fine partita;
  • materia prima disponibile;
  • tipo di produzione (e materiali necessari per farla funzionare);
  • materie accessorie per produzione extra.

Alcune carte hanno anche una piccola icona rappresentante un "sole nascente". La prima fase di ogni turno consiste nello scoprire "X" carte del mazzo a costituire la riserva comune al centro del tavolo. X dipende dalla "sorte" perché il mazziere gira carte sul tavolo finché non appaiono due icone del sole nascente.

A questo punto ogni giocatore, dopo aver preso nota delle materie prime disponibili sulle carte appena scoperte, decide come piazzare il suo lavoratore sotto una delle sue fabbriche: lato piena forza (che garantisce DUE produzioni) o lato a forza ridotta (per risparmiare una risorsa, ma facendo una sola produzione).

Il mazziere procede ad una seconda esposizione di carte (con le stesse regole) e, a questo punto, i giocatori utilizzano le materie prime disponibili per produrre le loro merci. Da notare che le materie prime non vengono "consumate" e possono dunque essere usate da tutti e per diverse produzioni.

Ogni carta prodotta ha un valore in monete (che dipende dal tipo di fabbrica: il carbone, per esempio, vale 1 moneta, ecc.) ed in questa fase è possibile costruire nuovi edifici pagando il prezzo indicato sulla carta.

È anche possibile rinunciare a costruire edifici per assumere altri assistenti per cercare di aumentare la produzione.  La partita termina quando un giocatore costruisce il suo ottavo edificio. A questo punto si contano i PV accumulati e chi ne ha di più vince.

Commentaire

Questa espansione ROYAL GOODS: LONGSDALE IN REVOLT aggiunge 87 nuove carte al gioco originale, fra cui 34 nuovi edifici, 22 "eventi" ed carte speciali per eseguire, in vari "capitoli", una vera e propria storia. Rispetto alle regole di base ci sono solo quattro modifiche: scoprire una carta "Evento" all'inizio di ogni round, assumere un assistente OLTRE ad avere costruito un edificio, muovere gli Assistenti se l'evento lo permette e pescare una carta "person".  

I nuovi edifici introducono degli eventi e questi ultimi decidono la lunghezza della partita  che non si arresta più dopo la costruzione dell'ottavo edificio da parte di uno dei partecipanti. Inoltre al termine di una partita si prepara il mazzo per continuarla seguendo le istruzioni delle carte "capitolo" fino a costruire una specie di storia dove quello che è accaduto nelle partite precedenti influisce sul prosieguo del gioco. 

ROYAL GOODS un gioco simpatico, non troppo complesso e con una grafica piacevole. In base alla prima distribuzione di carte ed ai "soldi" che hanno già a disposizione i giocatori decidono dove piazzare la loro carta "lavoratori" e come piazzarla:

  • se a piena forza essa garantirà due nuove unità prodotte ma il rischio è di restare fermi per mancanza delle materie prime necessarie;
  • se è sul lato ridotto si produce una sola unità ma il lavoro costa una materia in meno.

In questa fase si decide anche se costruire un nuovo edificio o assumere un nuovo assistente, purché si abbiano i requisiti necessari: ogni assistente infatti ha una combinazione di carte colorate da rispettare e può essere assunto solo se il giocatore ha già in campo quel numero di edifici.

La seconda distribuzione di carte naturalmente aumenta il numero di materie prime disponibili e quindi la possibilità di far funzionare le proprie fabbriche. Nel caso sfortunato in cui non siano apparse tutte le MP necessarie il giocatore può integrarle con carte giocate dalla propria mano (se ne pescano due ad ogni turno).

Una partita a Royal Good dura al massimo una mezzoretta e quindi è il gioco ideale per attendere l'ultimo ritardatario nelle serate al club oppure per passare un po' di tempo in famiglia.

Critique sur balenaludens.it

Sull’onda del successo di Oh My Goods!, il prolifico Pfister ha pensato bene di sviluppare una serie di espansioni. Qui trattiamo la prima:  Longsdale in Rivolta.  Non aspettatevi un semplice mazzetto di nuovi edifici aggiuntivi che vanno ad ampliare (e magari “rammendare”…) l’offerta di base: questo è uno di quei rari casi in cui il gioco viene davvero stravolto e, a nostro avviso, migliorato sensibilmente dalla nuova integrazione.

All’interno della scatola di Longsdale in Rivolta troviamo:

A suivre sur balenaludens.it

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
WIN The Game Journal 500 2016 Played for you 30 Recensione breve

Commentaires des lecteurs


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