Rail Baron (1977)
Mon avis:
Auteur: Erickson Thomas
Illustrateur: Non disponibile
Editeur: The Avalon Hill Game Company
Nombre de joueurs: 3 - 6
Durée moyenne: 240 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Creare una rete di Ferrovie negli USA per diventare un ricco imprenditore
Genre: Economie-Industrie-Commerce
Mécanique: Lancer les dés et déplacer
Moteur: Cartes
Jeux avec dés
Composants: Voir les composants
Graphique: N.D.
Règles: N.D.
Agrément: N.D.
Hazard: N.D.
Complexité: N.D.
Evaluation BGG:
Voto: 6.63
Votes: 1.668
Classement: #3458
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

RAIL BARON è un gioco sulle ferrovie americane: i partecipanti devono spostare il loro treno da una città all’altra nel minor tempo possibile per guadagnare un premio in denaro che aumenta all’aumentare della distanza fra le stazioni di partenza e di arrivo. Poi potranno investire i loro soldi per acquistare Compagnie Ferroviarie o treni più potenti.

Il tabellone mostra l’intera mappa degli Stati Uniti con una serie di città principali (quadretti neri) e di paesi più piccoli (tondini neri): tutte sono collegate fra loro da una “rete” di ferrovie (linee colorate con diversi motivi grafici per non confonderle). L’area è suddivisa in sette diverse “Regioni” (Northeast, Southeast, North Central, South Central, Plains, Northwest e Southwest), ognuna della quali contiene 11 diverse città.

Prime di iniziare a giocare tutti lanciano tre dadi D6 (due bianchi ed uno rosso) e fanno riferimento ad una speciale tabella per capire da quale regione partiranno, rilanciandoli di nuovo subito dopo individuare la città di partenza, sulla quale vengono piazzati un gettone colorato e la pedina “treno” dello stesso colore. La procedura si ripete per trovare la prima città di destinazione, sulla quale verrà posato il secondo gettone colorato, così partenza e arrivo saranno facilmente individuabili.

Poi, a turno, ogni giocatore lancia i due dadi bianchi e muove la sua pedina di tante “stazioni” (pallini o tondini) quant’è il numero uscito: ogni ferrovia utilizzata richiede il pagamento delle “spese di gestione” (pari a 1000 dollari se la ferrovia è ancora della banca, o 5.000 dollari se appartiene ad un altro giocatore). Arrivato alla meta il giocatore consulta un’apposita tabella per incassare una somma di denaro che è proporzionata al percorso effettuato, con un ammontare tanto più alto quanta maggiore è stata la distanza percorsa.

Dopo aver incassato il “premio” il giocatore può investire i suoi soldi acquistando la proprietà di una ferrovia oppure una locomotiva a vapore (4.000 dollari) o diesel (40.000 dollari). Nel turno successivo si lanciano di nuovo i tre dadi per scoprire la destinazione successiva, e si continua così’ finché un giocatore non raggiunge la cifra di 200.000 dollari, aggiudicandosi la partita.

Commentaire

RAIL BARON è un gioco abbastanza impegnativo, non tanto nelle prime battute, quando tutte le ferrovie sono della banca e quindi si paga una quota molto bassa (1.000 dollari) per poterle utilizzare, ma nella parte “centrale” della partita, quando si devono finalmente spendere i soldi accumulati fino a quel momento per investirli nel miglior modo possibile.

Occorre allora esaminare attentamente quali sono le ferrovie più importanti e più estese (che saranno anche le più costose, ovviamente) con le quali cercare di formare una “rete” da utilizzare per pagare sempre al minimo i propri spostamenti (transitare sulle ferrovie di proprietà costa 1000 dollari a turno) anche quando si tratta di attraversare la mappa da Est a Ovest.

Ed è qui che si creano le basi per la vittoria finale, perché avere sempre una serie di percorsi alternativi a disposizione (fra le ferrovie ancora di proprietà della banca e quelle proprie) permette di non utilizzare le linee degli avversari e quindi di non sborsare troppi soldi.

Ovviamente le ferrovie più estese sono di grande aiuto ma costano parecchio e quindi bisogna accumulare in fretta i soldi per non farsele portar via dalla concorrenza: una volta stabiliti 2-3 percorsi “di proprietà” ci si può poi dedicare all’acquisto delle locomotive:

  1. – Quelle a vapore permettono di tirare anche il dado rosso (in caso di dadi doppi) e quindi di aumentare ogni tanto (e con un po’ di fortuna) la velocità dei propri spostamenti;
  2. – I Diesel invece fanno SEMPRE tirare tutti e tre i dadi, permettendo quindi spostamenti molto veloci in ogni turno, e quindi incassi più rapidi. Il diesel però, con i suoi 40.000 dollari, costa come una delle ferrovie più estese, quindi prima di acquistarlo è meglio avere già creato una buona rete.

Come si vede la fortuna gioca un ruolo abbastanza importante: non solo quando si tratta di preparare il percorso successivo (stazioni troppo vicine danno introiti molto bassi, stazioni troppo lontane dai percorsi principali costano tempo e rischiano di far pagare noleggi di ferrovia troppo elevati) ma anche durante il movimento, quando numeri troppo bassi costringono il giocatore a passare più tempo in viaggio (pagando soldi ad ogni turno). Chi è allergico all’alea è meglio che passi alla serie 18xx.

Critiques sur magazines:

Commentaires des lecteurs


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.