Auteur: |
Chevallier Charles ![]() |
Illustrateur: |
Mascarello Laure
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Editeur: |
Cocktail Games ![]() |
Nombre de joueurs: | 3 - 6 |
Durée moyenne: | 20 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Indovinare gli oggetti indicati dai "misteriosi" messaggi di Radio Londra prima del Contro-Spionaggio tedesco |
Genre: |
Jeux d'ambiance
Cartes |
Mécanique: |
Parler-Discuter-Imaginer
Jeux de réflexion |
Moteur: |
Cartes
Logique-Raisonnement |
Titres alternatifs: |
Ici Londres
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 2 |
Complexité: | 3 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.26 |
Votes: | 147 |
Classement: | N.D. |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | B |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
RADIO LONDRA è un gioco di carte e di Logica, ambientato all’epoca della Seconda Guerra Mondiale, dove ognuno dei partecipanti, a turno, emette un messaggio criptato “Qui Radio Londra: cui segue una frase criptica” che la Resistenza francese deve riuscire a decifrare ma che è ascoltato anche dallo spionaggio tedesco (che potrebbe risolvere per primo il mistero).
Si posizionano in tavola, in una griglia 3x3, le carte sinottiche con tutti gli “oggetti” cui si farà riferimento (quattro per carta per un totale di 36): poi si mescola un mazzo di 36 carte (ognuna delle quali raffigura uno degli oggetti delle sinottiche) e si attribuiscono i ruoli.
Uno dei giocatori sarà lo “SPEAKER” di Radio Londra, un secondo prenderà il ruolo della SPIA del contro-spionaggio tedesco e tutti gli altri saranno PARTIGIANI della Resistenza: ogni giocatore riceve una carta “Partigiano” per tener conto dei Punti Vittoria (PV) che guadagnerà. Lo Speaker prende in mano due carte dal mazzo, le osserva attentamente e cerca di trovare una frase che faccia capire alla Resistenza quali oggetti ha pescato, ma senza che la Spia li intuisca per primo.
Quando ha deciso deve pronunciare due volte una frase tipo: “Qui Radio Londra: LUI AMAVA LE SUE ORECCHIE, ripeto, LUI AMAVA LE SUE ORECCHIE”: il giocatore ”Spia tedesca”, per primo, può cercare di indovinare a quali oggetti si riferisce mettendo un dito su due dei disegni sinottici, e per ogni oggetto indovinato riceve 2 PV. Se il contro-spionaggio non ha indovinato (o ne ha beccato uno solo) i partigiani possono ora provare ad indovinare a loro volta e nello stesso modo, mettendo ognuno due dita sui sinottici. Per ogni oggetto indovinato il partigiano e lo Speaker guadagnano 1 PV.
La partita dura un numero di turni che dipende da quanti sono i partecipanti e ad ogni turno i ruoli di Speaker e di Spia passano al giocatore di sinistra. Chi arriva per primo a 8 PV (o chi ha più PV a fine partita) vince.
RADIO LONDRA è una specie di Party Game adatto tutti dove l’intuizione ha spesso ragione della pura e semplice deduzione. Naturalmente perché esso abbia successo è necessario che la persona che impersona lo Speaker riesca a trovare una frase abbastanza criptica da lasciare molti dubbi al Contro-Spionaggio (che ha solo due possibilità di indovinare) ma che al tempo stesso dia il maggior numero di indizi perché la “Resistenza” riesca poi a scoprire gli oggetti giusti.
Come sempre in questo tipo di giochi ci sono persone che riescono a liberare meglio di altre la loro fantasia, sia nella ricerca della frase come Speaker, sia nell’intuire quali possano essere gli indizi fondamentali per scoprire gli oggetti. Chi interpreta il ruolo della Spia ovviamente ha tutto l’interesse a concentrarsi bene sulla frase appena sentita perché ogni oggetto indovinato gli può regalare 2 PV e se li indovina entrambi farà ben 4 PV (la metà di quelli necessari per vincere) ma soprattutto impedirà agli avversari di farli, perché il turno si chiude.
Si tratta di un gioco in formato “tascabile” che potrà quindi essere portato dovunque per riempire una piccola pausa o, come suggerisce sempre la casa editrice, per decidere chi dovrà pagare l’aperitivo…
Le parole “Radio Londra” da oltre 70 anni sono sinonimo di “voce della libertà”. Tale reputazione venne ad affermarsi durante la seconda guerra mondiale: dalla capitale inglese venivano mandate in onda delle trasmissioni radio in lingua (italiana e francese) destinate alle persone che in qualche modo si opponevano a nazismo e fascismo. Queste trasmissioni, così potenti da attraversare l’Europa, non rappresentarono soltanto una sorta di “faro della speranza”, ma anche un supporto morale per i pochi che possedevano una radio ed erano disposti a sfidare il divieto all’ascolto imposto dalle autorità. Attraverso le trasmissioni radio furono inviati parecchi messaggi cifrati destinati alla resistenza. Naturalmente anche i tedeschi e gli italiani/francesi fedeli all’asse ascoltavano tali messaggi, nel tentativo di capire il vero oggetto delle comunicazioni.
A suivre sur balenaludens.it