Pompeji (2004)
Mon avis:
Auteur: Wrede Klaus Jurgen
Illustrateur: Freudenreich Oliver
Hoffmann Guido
Editeur: Amigo Spiel
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 90 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: La città romana di Pompei viene invasa da cenere e lava
Genre: Développement
Mécanique: Controle des Zones
Moteur: Cartes
Titres alternatifs: Downfall of Pompeii
Der Untergang von Pompeji
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 3
Complexité: 5
Evaluation BGG:
Voto: 7.16
Votes: 8.427
Classement: #701
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Nell’anno 79 D.C. la ricca città di Pompei, situata a pochi chilometri da Napoli, ai piedi del Vesuvio, viene completamente sepolta dalla cenere e dalla lava del vulcano, esploso improvvisamente: POMPEJI ci permette di rivivere quei terribili momenti cercando di salvare il maggior numero possibili di cittadini in fuga precipitosa, mentre la lava scende inesorabilmente verso la città.

Il gioco si svolge in due fasi; inizialmente infatti i partecipanti dovranno “popolare” la città con le pedine del proprio colore, mentre nella seconda, allo scoppio dell’eruzione, dovranno invece farle scappare prima che la città sia coperta dalla lava. Prima di partire vengono date quattro carte a tutti e viene preparato il mazzo della riserva con una procedura particolare che permette di inserire 7 carte “Omen” e una carta “79 DC”.

Al suo turno ogni giocatore:

  1. – Gioca una delle sue quattro carte;
  2. – Mette una delle sue pedine (i cittadini) su una casella con lo steso numero della carta giocata;
  3. – pesca una nuova carta dal mazzo.

Se la carta pescata appartiene ad un tipo di edifici già tutti pieni al massimo della loro capienza, essa diventa un Jolly ed il giocatore decide liberamente dove posare il suo segnalino. Se la carta pescata è un “Omen” il giocatore la scarta e prende dal tabellone una pedina a sua scelta per gettarla nel vulcano (un cono di cartoncino), poi ripesca un’altra carta.

Quando esce per la seconda volta la carta “79 DC” inizia l’eruzione del vulcano: tutte le pedine non ancora collocate sul tabellone vengono tolte dal gioco ed i partecipanti, a turno, devono estrarre dal sacchetto le tessere lava: ce ne sono di 6 tipi (contraddistinte da un simbolo stampato su ogni tessera) e la prima estratta di ogni tipo deve essere messa in un’apposita casella “di partenza”: le successive saranno collocate in spazi adiacenti (ortogonalmente) a quelle già esistenti.

Da questo momento il turno del giocatore consiste nel: (a) - pescare e posizionare una tessera lava (con le regole viste sopra) sapendo che se essa copre un edificio “abitato” tutte le pedine che vi si trovano vengono eliminate e spedite dentro al vulcano, e (b) – Muovere due delle sue pedine di tante caselle quante erano le pedine all’interno della casella di partenza, cercando di farle uscire da una delle porte della città prima che vengano bloccate dalla lava.

La partita termina quando non ci sono più tessere lava nel sacchetto e sarà vinta da chi avrà saputo portare in salvo più cittadini del suo colore. In caso di pareggio vince chi ha meno pedine dentro al vulcano.

Commentaire

Come si sarà capito dalla descrizione qui sopra, POMPEJI è un gioco piuttosto “cattivo”, dove ogni partecipante farà il massimo per ostacolare gli avversari, nella prima fase, cercando di occupare le case più vicine alle porte della città, e poi metterà i bastoni fra le ruote agli altri quando si tratterà di scappare a gambe levate, cercando di far “bruciare” dalla lava le loro pedine, “favore” ovviamente ricambiato dagli avversari appena possibile.

Nella prima fase è importante piazzare il maggior numero di pedine in città: farlo solo con le carte sarebbe molto riduttivo e lento, ma intervengono regole specifiche: se un giocatore pone infatti una pedina su un edificio che ne contiene già un’altra (di qualsiasi colore) ha diritto a posare una seconda pedina in un altro edificio dello stesso colore o in uno neutrale (non essendoci carte “neutrali” questo è l’unico modo per riempire quel tipo di edifici). Se invece posa una pedina dove ce ne sono 2 o 3 può mettere 2-3 nuove pedine in altri edifici dello stesso colore o neutrali, al massimo una per edificio.

Ma ovviamente la parte più “tesa” del gioco è quella in cui comincia ad arrivare la lava in città: ci sono 6 diverse caselle di partenza (uno per ogni simbolo stampato sulle tessere lava) ma successivamente sta ai giocatori fare avanzare la “colata” nella direzione voluta, allontanandola ovviamente dagli edifici che contengono i propri cittadini e cercando di sbarrare la strada della fuga nelle aree in cui non ci sono più pedine del proprio colore.

Piano piano le porte di Pompei verranno coperte dalla lava e per i cittadini di quella zona le cose si faranno decisamente difficili, anche perché naturalmente il numero di pedine all’interno degli edifici sarà notevolmente diminuito ed i movimenti saranno quindi ridotti al minimo (1-2 caselle). Ricordo infatti che ogni pedina si muove di tante caselle quante erano le pedine esistenti su quella di partenza all’inizio della mossa. 

Ed è proprio in questa fase che bisogna essere dei buoni … programmatori e soprattutto decidere rapidamente con quali priorità muovere i cittadini per evitare che le caselle in cui si trovano si svuotino troppo facilmente.  Partire dalle zone centrali della città è solitamente la cosa più urgente, in modo da avvicinare il maggior numero di cittadini alle porte esterne, ma occorre tenere sempre d’occhio il movimento della lava: mandare troppa gente verso la stessa uscita infatti potrebbe condannarli tutti se gli avversari decidono di… cooperare per tagliare la strada con la lava proprio in quella direzione.

Più la lava avanza e più sale la tensione fra i giocatori: complimenti dunque all’ideatore Klaus-Jurgen Wrede, molto più noto ai più per avere creato CARCASSONNE e tutti i suoi … derivati.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
WIN The Game Journal 458 2013 Played for you 32 Recensione breve

Commentaires des lecteurs


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