Auteur: |
Cayce Edgar
Parker George Gavitt Harry |
Illustrateur: |
Asher Randy
|
Editeur: |
Repos Production
Parker Brothers Editrice Giochi |
Nombre de joueurs: | 3 - 8 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 6 anni |
Milieu: | Fare scambi di carte per arrivare per primi a 9 uguali |
Genre: |
Cartes
Jeux d'ambiance |
Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
|
Moteur: |
Cartes
|
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 4 |
Complexité: | 2 |
Evaluation BGG: | |
---|---|
Voto: | 6.39 |
Votes: | 9.640 |
Classement: | #2090 |
Evaluation sur Magazines | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
PIT è un divertente “party game” da fare con le carte e può coinvolgere fino a 7 giocatori. Le carte riproducono otto diversi tipi di “bovini” (dal vitello appena nato al potente toro) ed ognuno di essi è caratterizzato da un disegno diverso e da un numero (da 50 a 100).
Le regole sono piuttosto semplici: si forma innanzitutto un mazzo con tanti tipi diversi di bovini quanti sono i partecipanti, poi si mescola accuratamente e si distribuiscono 9 carte a tutti. Un campanello viene sistemato al centro del tavolo.
Quando il mazziere ha sistemato la sua mano (solitamente dividendo le carte per “valore” per una visione più facile e completa del gioco) può dare il fatidico “via” con una scampanellata e la partita comincia.
I giocatori offrono contemporaneamente a tutti gli altri da una a quattro carte, urlando forte il numero offerto e scambiando le carte con uno di quelli che sta facendo la stessa offerta. Le carte offerte DEVONO essere tutte uguali.
Dopo aver controllato le carte ricevute ed averle sistemate in mano ogni giocatore ne prende altre e ricomincia il mercato tuffandosi nella mischia come prima.
Il gioco procede in questo modo finché uno dei partecipanti non riesce ad ottenere TUTTE e nove le carte di un tipo: a questo punto schiaccia il campanello e la partita si interrompe.
Il giocatore mostra le carte ed incassa i punti corrispondenti (ad esempio con nove carte “Margherita” incassa 85 punti).
Si procede in seguito ad una nuova distribuzione e si riparte con il mercato come prima. La partita finisce quando un giocatore supera i 200 punti ed è quindi proclamato vincitore
PIT è un gioco semplicissimo che però genera una “piacevole” confusione (purché non sia praticato in un ambiente dove si gioca anche in altri tavoli perché si rischia l’espulsione dal locale).
A volte anche fra adulti non è sbagliato “sfogarsi” un po’ con un gioco di questo tipo, dove bisogna essere “aggressivi” (urlando la propria offerta più forte degli altri per farsi meglio sentire) e nello stesso tempo un po’ “folli” (senza vergognarsi di ritornare un po’ bambini).
Pur nella sua semplicità è comunque necessario adottare qualche accorgimento per cercare di raccogliere una famiglia di nove carte nel più breve tempo possibile:
E soprattutto ricordate che si gioca a PIT non tanto per vincere, ma per fare un po’ di caciara e molte risate.
Magazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
---|---|---|---|---|---|---|
Plato | 24 | 2009 | Quand Pit Brade ses vaches | 26 | Lesage-Jarry Amaury | Recensione dettagliata |