Auteur: |
Mac Gerdts
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Illustrateur: |
Fahrenbach Marina
Mac Gerdts |
Editeur: |
PD Verlag
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Nombre de joueurs: | 2 - 5 |
Durée moyenne: | 90 minutes |
Public: | Da 12 anni |
Milieu: | Esplorazioni e commercio |
Genre: |
Exploration
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Mécanique: |
Lancer les dés et déplacer
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Moteur: |
Capturer des pièces
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Expansions: |
Navegador : Pirates & Diplomats
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 8 |
Agrément: | 8 |
Hazard: | 0 |
Complexité: | 5 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 7.54 |
Votes: | 9.334 |
Classement: | #326 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
NAVEGADOR è un gioco ambientato nel periodo delle grandi esplorazioni intercontinentali e dello sfruttamento commerciale delle colonie Portoghesi attorno al 1400. I giocatori partono con due navi nel Nord Atlantico ed un lavoratore a Lisbona (sul valore 3 dell'apposita traccia).
Il sistema usa la ormai classica "Roundel" inventata dall’autore (Mac Gerdts): ognuno ha un marcatore su uno degli 8 settori della rotella e può muovere di 1-3 caselle in senso orario (o anche di più, pagando però delle penalità). Poi viene eseguita l'azione corrispondente:
I giocatori accumulano colonie e fabbriche, costruiscono chiese (per spendere meno nella costruzione dei lavoratori) e porti (per spendere meno nella costruzione delle navi) ed accumulano tessere "privilegio" nella loro plancia.
Per entrare in una zona di mare inesplorata si devono avere almeno due navi, una delle quali verrà poi scartata. Man mano che i turni procedono diventano disponibili altre zone di mare verso Oriente e quindi per tutti c’è la possibilità di acquisire nuove colonie.
Quando una nave arriva in Giappone la partita si arresta e si effettua il calcolo dei punti per dichiarare il vincitore.
Durante tutta la partita a NAVEGADOR non bisogna mai perdere di vista che le colonie e le fabbriche portano soldi, ma sono soprattutto i privilegi a portare punti.
Per avere nuove colonie bisogna però che qualcuno inizi ad esplorare nuove aree marittime, seguiti dal movimento delle flotte che devono arrivare adiacenti alle terre da colonizzare: naturalmente bisogna avere accumulato abbastanza soldi per l’acquisto, ma soprattutto è necessario arrivare per primi per poter pagare il prezzo più basso.
Per comprare gli edifici bisogna avere un numero sufficiente di lavoratori a Lisbona (3 per le fabbriche, 4 per i porti e 5 per le chiese) ed il montante necessario, che cresce al calare degli edifici disponibili.
Per avere una tessera "privilegio" occorre invece pagare 1 lavoratore, e quindi è necessario un buon equilibrio di tutte le risorse per non perdere inutilmente dei turni. Da notare inoltre che le tessere privilegio sono disponibili in numero limitato, per cui, come spesso accade, chi prima arriva meglio alloggia.
È consigliabile acquisire almeno due porti e due chiese, se possibile, per avere grossi sconti nell’acquisto di navi e lavoratori (il cui costo aumenta man mano che l'esplorazione avanza), ed almeno una fabbrica per tipo per fare punti con il mercato.
Le colonie infine sono utili soprattutto per incassare soldi al mercato e per fare punti alla fine, per cui è bene cercare di arraffarne il maggior numero possibile.
Avrete già capito che NAVEGADOR, pur con una meccanica molto semplice, non è un gioco per tutti e richiede una buona concentrazione ed una perfetta gestione delle risorse. Assolutamente imperdibile
A circa 11 anni dalla sua pubblicazione ora finalmente Navegador ha una versione in italiano grazie a Cranio Creations che ha deciso di localizzarlo nel nostro Paese per offrirlo a 2-5 giocatori dai 12 anni in su che abbiano voglia di impegnarsi per circa 60-90 minuti in un gioco di esplorazione e sfruttamento risorse. Il nome del gioco fa riferimento al principe portoghese Henrique de Viseu, meglio conosciuto come Henrique o’ Navegador, che era il quarto figlio del Re del Portogallo Giovanni I°.
Appassionato lettore di tutti i libri che parlavano di nuove scoperte, incluso “Il Milione” di Marco Polo, Henrique riuscì a far finanziare non solo varie spedizioni, ma anche la progettazione e la costruzione di un nuovo tipo di nave, la “Caravella”. Alla sua morte il Portogallo aveva piantato le sue bandiere sulle Azzorre, le Isole di capo Verde e la Sierra Leone, in Africa. E proprio grazie alle caravelle 38 anni più tardi Vasco de Gama riuscì a scoprire e a consolidare una rotta verso le Indie, contribuendo a rendere il Portogallo una delle più grandi Potenze Commerciali dell’epoca.
A suivre sur balenaludens.itMagazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
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ILSA Magazine | 10 | 2011 | Anteprima | 34 | Di Marco Mauro | Recensione breve |
Spielbox | 2011/2 | 2011 | Seafaring in the round | 40 | Klein Christian | Recensione dettagliata |
WIN The Game Journal | 418 | 2011 | The lord of the rondel | 6 | Schatzl Harald | Recensione dettagliata |
Plato | 39 | 2011 | De par le vaste monde | 24 | André Damien | Recensione dettagliata |
Balena Ludens | 2021-04/06 | 2021 | Le esplorazioni ed il commercio del Portogallo Rinascimentale | 04-05 | Cremona Pietro (A lire) | Recensione dettagliata |