Napoleon: the Waterloo Campaign (3rd edition) (1994)
Mon avis:
Auteur: Dalgliesh Tom
Gutteridge Lance
Gibson Ron
Illustrateur: Hotz Eric
Editeur: Columbia Games
Série Block Games
Nombre de joueurs: 2 - 3
Durée moyenne: 120 minutes
Public: Wargamers
Milieu: Napoleone : Battaglie della Settima Coalizione (Campagna di Waterloo : 14-21 Giugno 1815)
Genre: Jeu d'Histoire
Mécanique: Wargames à déplacements alternés
Echelle: Stratégique
Armées:


Période historique: Napoléon
Moteur: Combats avec lancer des dés
Composants: Voir les composants
Graphique: 8
Règles: 7
Agrément: 8
Hazard: 4
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 7.37
Votes: 1.374
Classement: #2020

Description

Non si tratta di un wargame "tipico" ed anzi per l'epoca in cui è uscito (sotto le insegne della Columbia Games) era piuttosto innovativo: 'Avalon Hill, valutandone correttamente la potenzialità, ne acquistò la licenza e lo pubblicò nel 1977 con tutti i blocchi prestampati a caldo. Alla chiusura della AH la Columbia ha ripreso i diritti sul gioco ed ha stampato questa terza edizione, molto più bella graficamente, con una mappa molto dettagliata ed un numero di blocchi praticamente doppio del vecchio: inoltre sono state modificate alcune delle regole originali ed aggiunti i tre Comandanti in capo: Napoleone, Wellington e Blucher che hanno effetto sulle marce forzate e sul morale.

NAPOLEON è un gioco di simulazione a scala "strategica" dove le battaglie si risolvono però a livello tattico. La mappa mostra la zona dove si svolse la campagna di Waterloo dal 15 al 19 Giugno 1815, dai confini settentrionali della Francia fino alla zona nord del Belgio: sulla mappa sono stampate città e paesi (il cui nome è ormai noto a tutto il mondo, proprio a causa della battaglia) collegati fra loro da strade principali e secondarie.

Lo schieramento iniziale prevede che le 38 unità Francesi vengano piazzate in città di frontiera (max 16 blocchi per città) mentre i prussiani ne hanno 25 (da schierare in gruppi di 6 max per città) e gli Inglesi 19 (5 per città max).  Ovviamente a Prussiani e Inglesi sono assegnate inizialmente zone diverse.

Al proprio turno i giocatori possono muovere le loro unità (i blocchi) lungo le strade principali (max 10 unità) e le secondarie (max 6 unità): attraversare i fiumi riduce della metà la capacità delle strade (5 e 3 blocchi rispettivamente) se la città di arrivo è occupata dal nemico. Ad ogni turno il Francese può muovere TRE suoi "gruppi" (tutte le unità che si trovano in una località) mentre prussiani ed inglesi possono muovere due a testa.

Se un giocatore porta delle unità in una città che contiene dei blocchi nemici inizia una battaglia. Tutte le unità vengono trasferite su un Campo di battaglia diviso in quattro zone: ala destra, centro, ala sinistra e riserva. I giocatori devono mettere almeno una unità nelle prime tre zone e "possono" metterne alcune in riserva. Le unità possono muovere da un'ala all'altra, nel corso della battaglia o avanzare verso il nemico per poter poi combattere corpo a corpo, mentre l'artiglieria può soltanto sparare alle unità nemiche della stessa ala.

Su ogni lato dei blocchi sono stampati da 0 a 4 quadratini: ogni quadratino permette di tirare un dado D6 e colpire il nemico con un "6": in alcuni casi si colpisce anche col "5" e col "6" (cariche di cavalleria e tiri di artiglieria alla fanteria) oppure con 4-5-6 alle unità in ritirata. Ogni colpo a segno riduce di 1 punto la forza dell'unità ed il giocatore deve ruotare il blocco per mostrare il nuovo valore. Un'unità che perde l'ultimo quadratino viene eliminata: se uno schieramento riesce ad eliminare tutte le unità di un'ala vince la battaglia ed il nemico va in rotta e deve ritirarsi.

Se il giocatore francese occupa la città di Ghent l'Inglese deve eliminare un blocco a turno; se occupa Liegi il prussiano perde un blocco a turno, mentre se occupa Bruxelles entrambi perdono un blocco a turno. Se il giocatore francese riesce a ridurre a 9 i blocchi inglesi e a 12 i blocchi prussiani vince la partita. Se gli alleati riducono a 19 blocchi francesi vincono la partita: ogni altro risultato alla fine dei turni previsti è una vittoria alleata. 

Commentaire

NAPOLEON è un gioco di simulazione "asimmetrico" che dà il massimo quando è giocato da 3 persone, ognuno alla guida di un esercito.  I Francesi partono molto concentrati e le loro unità sono mediamente più forti di quelle alleate, specialmente per quanto riguarda la cavalleria e l'artiglieria. Gli alleati invece sono inizialmente molto dispersi nelle varie città e lontani fra loro, con un fiume principale che li separa e riduce quindi la possibilità di trasferimento delle unità.

Come nella realtà il Francese deve cercare di attaccare separatamente i due eserciti nemici per sfruttare la sua superiorità iniziale: se infatti i Prussiani e gli inglesi riescono a concentrarsi nella stessa località il peso del loro numero difficilmente permetterà ai Francesi di prevalere. Napoleone ha tre possibilità: puntare al centro su Bruxelles sperando di arrivare quando ancora Inglesi e Prussiani non si sono concentrati oppure puntare su Ghent per sconfiggere gli Inglesi e poi rivolgersi ai Prussiani o infine puntare su Liegi per sconfiggere i Prussiani prima di volgersi verso gli inglesi: in ogni caso è importante manovrare rapidamente e non cambiare più strategia perché il tempo a disposizione è comunque scarso.

 Le battaglie sono dunque poche e solitamente decisive: l'attaccante ha il vantaggio della prima mossa che gli permette di avanzare ed ingaggiare il nemico, anche a rischio di qualche perdita di troppo, per poi bloccare le manovre nemiche ed impedirgli di ritirarsi nel caso sia in inferiorità numerica. Concentrare la propria artiglieria nell'ala dove non si avanza permette di indebolire il nemico prima di avanzare per l'ingaggio; caricare con la cavalleria significa fare danni maggiori per cercare lo sfondamento definitivo.

Serve come sempre un buon equilibrio di forze e grande flessibilità per cercare di mantenere il vantaggio dove si è più forti e ridurre al minimo i rischi nelle ali più a rischio. Questa terza versione è indubbiamente MOLTO migliorata dal punto di vista grafico ma secondo me il gioco si è fatto meno "scacchistico" e certamente più realistico, ma SOLO se si usano gli schieramenti iniziali storici.  I prussiani infatti sono stati molto potenziati, a danno dei francesi; questi ultimi hanno anche perso in mobilità e quindi se si lasciano gli schieramenti liberi difficilmente Napoleone riuscirà mai a vincere una battaglia.

Anche il campo di battaglia è stato modificato, eliminando completamente la zona intermedia di ingaggio. Infine ora è più facile "colpire" durante il combattimento: la cavalleria infatti colpisce SEMPRE col "5-6" ma nel primo turno di carica colpisce addirittura col "4-5-6".  Personalmente preferisco ancora la versione AH, magari giocata sulla nuova mappa ...

Critique sur balenaludens.it

Oggi attraversiamo le Alpi e ci spingiamo fino al Belgio per assistere alla più famosa battaglia della Storia, tre grandi eserciti che si sfidarono in una guerra senza pietà: spostiamoci dunque a pochi chilometri dalla cittadina di Waterloo e ci sembrerà di sentire il frastuono di migliaia di uomini degli eserciti francese, prussiano e britannico che stanno dirigendosi gli uni contro gli altri. Stiamo parlando di Napoleon: The Waterloo Campaign, 1815.

Il trattato di Fontainbleau (Aprile 1814) aveva stabilito che a Napoleone Bonaparte, sconfitto dai coalizzati sul campo di battaglia di Lipsia, fossero lasciati il titolo di Imperatore, la sovranità sull’isola d’Elba ed una rendita di 2 milioni di Franchi. Napoleone raggiunse Portoferraio il 3 maggio 1814 ed iniziò il suo esilio, il quale fu però davvero di breve durata: lo scontento che serpeggiava nell’esercito ed in buona parte della popolazione francese, oltre alle notizie che gli arrivarono dal Congresso di Vienna (dove gli inglesi proponevano di esiliarlo molto più lontano, alle Azzorre o a Sant’Elena), lo convinsero a lasciare l’isola nel febbraio del 1815 ed a sbarcare vicino a Cannes il 1° marzo, accompagnato da un paio di generali e da un migliaio di soldati.

A suivre sur balenaludens.it

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