MANTIS è un rapidissimo gioco durante il quale dovremo raccogliere carte con lo stesso colore: ogni carta ha un personaggio sul fronte (ognuno di diverso colore) e il disegno di un disco con tre colori diversi sul dorso. Naturalmente quello del Personaggio corrisponde ad uno dei tre colori del disco ma non è possibile sapere di chi si tratta con sicurezza perché le carte del mazzo sono coperte e quelle in mano agli avversari mostrano solo il dorso.

Tutti ricevono inizialmente quattro carte e le posano davanti a loro con il lato “personaggio” ben visibile. Il giocatore di turno ha due alternative:

1. Prendere una carta dal mazzo e vedere se si accoppia (stesso colore) con uno dei personaggi in suo possesso: in tal caso prende tutte quelle carte e le mette nella sua riserva. Se è invece di un colore diverso deve iniziare una nuova fila nella sua postazione.
2. Prendere una carta dal Mazzo e attaccare un avversario, anche qui basandosi esclusivamente sui tre colori visibili sul dorso: di nuovo se raccoglie un colore già presente nella postazione del giocatore attaccato si prendono tutte le carte per trasferirle nella propria (non nella riserva) iniziando una nuova fila.

Vince la partita chi riesce a mettere per primo nella riserva almeno 10 carte Personaggio.

MANTIS è un gioco davvero molto semplice e quindi adatto a partite in famiglia o fra amici che non vogliono scervellarsi troppo: però è piuttosto divertente, soprattutto quando si decide di attaccare un avversario per provare a portargli via un po’ di carte ed avere poi maggiori probabilità di poterle mettere in riserva.

Naturalmente questa… tattica è il preludio ad una serie di vendette fra giocatori che spesso fa spostare carte da una postazione all’altra finché qualcuno non riesce ad accoppiare le sue file alle carte del mazzo.

A quel punto solitamente tutti si precipitano a fare la stessa cosa per non farsi distaccare, col risultato che in breve tempo le postazioni si svuotano quasi completamente e bisogna ricominciare tutto da capo.

Un gioco divertente, direi quasi un “party game”, per passare una mezzoretta in compagnia facendo diverse partite di seguito.