Auteur: |
Dorn Rudiger
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Illustrateur: |
Lohausen Dennis
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Editeur: |
Queen Games
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Nombre de joueurs: | 2 - 4 |
Durée moyenne: | 60 minutes |
Public: | Joueurs réguliers |
Milieu: | Caccia al tesoro del Faraone all'interno di una piramide |
Genre: |
Parcours
Exploration |
Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
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Moteur: |
Cartes
Tuiles |
Graphique: | 8 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 6 |
Hazard: | 2 |
Complexité: | 3 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 7.2 |
Votes: | 4.766 |
Classement: | #961 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | B |
Win Magazine: | N.D. |
Ce jeu ne m'appartient pas. Il a été mis dans cette liste car je l'ai essayé ou car il a été cité dans un magazine o un livre de cette Base de données
Dando un primo sguardo al tabellone di LUXOR si potrebbe pensare ad un gioco classico, con il movimento di alcune pedine lungo un percorso a spirale, quindi adatto a tutti. In realtà, dopo avere effettuato il laborioso set-up, si comincia a pensare a qualcosa di più complesso.
Ed in effetti il gioco va benissimo per giocatori saltuari o abituali ed anche alle famiglie, purché qualcuno si prenda l'incarico di studiare preventivamente le regole, di spiegarle e di aiutare i giocatori, nelle fasi iniziali, ad interpretare le varie icone di tessere e carte.
Messo il tabellone sul tavolo bisogna posare su tutte le caselle del percorso una trentina di tessere, predisporre il mazzo delle carte Horus di base ed i tre mazzetti separati per quelle avanzate, dividere le tessere "jolly" dagli "scarabei" e dalle "chiavi", predisporre tre mazzetti di tessere speciali, ed infine posare le pedine dei giocatori (due già attivi all'ingresso della piramide ed altri tre lungo il percorso, inattivi).
Tutti i giocatori ricevono cinque carte "base" e, a turno, ne giocano una per spostare una delle loro pedine attive lungo il percorso per il numero di "tessere" (non di caselle) indicato sulla carta stessa: se lungo il percorso attraversano una casella con una delle loro pedine ancora inattive la prendono e la posano, attiva, nella casella di ingresso.
Infine eseguono l'azione della tessera su cui è terminato il movimento e ripescano una carta. Ma attenzione: è possibile giocare solo la prima carta di destra o di sinistra della propria mano e non si può mai modificare la posizione delle proprie carte: quella pescata a fine turno va obbligatoriamente inserita al centro delle altre quattro.
In questo modo i giocatori non hanno libertà completa di azione ma possono ugualmente programmare la successione delle mosse successive. Durante la partita sarà possibile, fermandosi sulle opportune tessere, acquisire le carte Horus dei tre mazzetti, sempre più potenti perché, oltre al movimento, permettono azioni speciali o danno bonus extra.
Quando il mazzo si esaurisce si rimescolano tutte le carte già utilizzate (incluse quelle "avanzate") e si continua come al solito. Alla fine del percorso c'è la tomba del Faraone: ci si può arrivare soltanto con un numero "esatto" di passi e pagando una chiave (per aprire la porta segreta): il primo che arriva si impossessa di una della due mummie presenti nel sepolcro (valore 5 PV), mentre l'altra (3 PV) andrà al secondo arrivato.
La partita finisce quando due pedine sono entrate nel sepolcro e dopo che si è arrivati a fine turno, in modo che tutti possano giocare lo stesso numero di volte.
Prima di iniziare una partita a LUXOR è importante dare un'occhiata alla scheda riassuntiva dei Punti Vittoria (PV): essa infatti spiega che ai PV già acquisiti si debbano aggiungere quelli delle caselle in cui sono posizionate tutte le pedine di ogni giocatore (0-13 PV), 1 PV per ogni chiave ancora posseduta, il valore delle due mummie ( 5 e 3 PV), la somma dei punti dietro alle tessere scarabeo (ciascuna può valere 1-4 PV) ed i punti dovuti alle combinazioni di tesori raccolti durante il percorso.
Ci sono tre diversi tipi di tesoro ed ogni tris assegna un numero crescente di PV (2 PV per un solo tris, 7 per due, 12, per tre, ecc.) sapendo che in ogni tris è possibile sostituire 1-2 tessere con altrettanti jolly.
Durante la partita non bisogna mai dimenticare come e dove si fanno i vari tipi di PV e si deve agire di conseguenza: per acquisire tesori, per esempio, bisogna fermarsi su una delle relative tessere con un numero di pedine variabile da 1 a 3 (salvo sconti delle carte Horus avanzate).
Il giocatore acquisisce la tessera e muove il segnalino della pista del punteggio di un numero di caselle pari al valore stampato su di essa: se però, togliendo la tessera, si scopre un disegno sulla casella sottostante, è necessario prelevare subito una tessera con quella icona dalla riserva per posarla su quella casella.
È comunque fondamentale la buona gestione delle carte per programmare al meglio il proprio percorso ed arrestarsi sulle caselle più interessanti in modo da collezionare tris di tesori, carte Horus "avanzate", scarabei, ecc.
Il gioco è divertente e, una volta imparate le regole, non dura più di un'oretta, quindi è adatto a rivincite immediate.
Luxor in una citazione?
“La lussuria è come l’avarizia: aumenta la propria sete con l’acquisizione dei tesori.” – (MONTESQUIEU) –
Sta a voi decidere: cedere al richiamo dei tesori che ogni corridoio vi offre, fermarvi e aspettare i vostri assistenti per recuperarne quanti più possibile o correre veloci verso la camera funeraria del Faraone per saccheggiare la sua “dote” regale?
In Luxor, gioco di Rüdiger Dorn per 2 – 4 giocatori pubblicato in Italia dalla Devir, il tempismo e la pianificazione sono fondamentali almeno tanto quanto il saper reagire agli imprevisti del percorso: esploriamolo insieme!
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