Auteur: |
Anderson Chris ![]() |
Illustrateur: |
Grekhov Oleksandr ![]() Tozloski Benjamin (Ben Toz) SanshPixel ![]() |
Editeur: |
Matagot ![]() Button Shy ![]() |
Série | Micro Games |
Nombre de joueurs: | 3 - 9 |
Durée moyenne: | 20 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Decidere se "bere" la carta vino ricevuta, col rischio di trovare del veleno, o scambiarla con un altro. |
Genre: |
Cartes
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Mécanique: |
Risquer avec les cartes, les dés, etc.
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Moteur: |
Cartes
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 6 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 5 |
Hazard: | 5 |
Complexité: | 1 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.62 |
Votes: | 927 |
Classement: | #4265 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
IN VINO MORTEM è un semplicissimo “party game” che si fa con un mazzo di 16 carte, otto delle quali mostrano una bottiglia di vino, mentre sulle altre è stampata una bottiglietta di veleno. Si decide chi sarà il primo ”distributore” e sta a lui decidere quale carta assegnare (coperta) ad ognuno dei partecipanti, con l’obbligo di selezionare comunque almeno una carta “Vino” ed una di “Veleno”.
Il giocatore alla destra del distributore deve allora decidere se “bere” la sua carta (girandola a mostrare il disegno) o se scambiarla con quella un altro giocatore che ancora non è stata rivelata. Se la carta girata mostra una bottiglia di vino il giocatore è salvo per quel round, mentre viene eliminato se invece è “veleno”.
Quando tutti hanno avuto la possibilità di bere o scambiare la propria carta (il distributore dunque è l’ultimo a giocare) il round finisce e si scoprono le carte rimaste coperte, con il solito esito. Poi si procede con una nuova distribuzione ma restano in gioco solo i sopravvissuti, e così di seguito finché non rimane un solo giocatore … vivo, che vince così la partita
IN VINO MORTEM va preso per quel che è: un veloce passatempo per passare qualche minuto con gli amici, in attesa di un gioco più impegnativo, o magari per … giocarsi l’aperitivo al bar (mettendo un solo veleno e facendo pagare il conto chi si ritrova quella bottiglietta in mano).
Non esistono strategie, visto che le sole azioni possibili consistono nel guardare la carta ricevuta, sperando che mostri la bottiglia di vino, oppure scambiarla con un altro: quando poi si resta soltanto in due la partita è scontata, visto che in questa situazione il distributore vince automaticamente: basta dargli il veleno per assicurarsi che venga eliminato. Se infatti lui decide di scoprire la carta … muore, ma se invece la scambia con il distributore quest’ultimo non fa altro che scambiare di nuovo le due carte per assicurarsi la vittoria.
Per questo consigliamo di utilizzare una variante: quando restano in gioco solo due persone il distributore mescola una carta veleno ed una di vino e poi le assegna senza guardarle: quindi sarà il caso a decidere il vincitore.
Dal colore della copertina (rosso) si deduce che si tratta di un titolo per più giocatori (3-9) ma noi aggiungiamo che è in realtà una specie di party game. Pubblicato inizialmente nel 2016 da Button Shy, In Vino Morte contiene 8 carte che raffigurano una bottiglia di vino (rosso) ed altrettante di “veleno”.
I partecipanti, a turno, hanno il “ruolo” di “Distributore”, che è molto importante perché, preso in mano l’intero mazzo, sarà proprio questa “figura” a decidere quante carte Vino e quanti Veleni assegnare ai giocatori (una carta a testa, coperta), sapendo che ci deve essere sempre, come minimo, almeno una bottiglia per tipo.
A suivre sur balenaludens.it