Hansa (2004)
Mon avis:
Auteur: Schacht Michael
Illustrateur: Schacht Michael
Editeur: Abacusspiele
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 60 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Commercio fra i Paesi sul Mar di Barents
Genre: Economie-Industrie-Commerce
Mécanique: Charger et livrer
Commerce-Finance-Bourse
Moteur: Usage de ressources, pions, etc.
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 2
Complexité: 3
Evaluation BGG:
Voto: 6.88
Votes: 5.276
Classement: #1364
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

La serie delle “scatole piatte” della Abacus Spiele (ditta specializzata soprattutto nei giochi di carte) uscì subito dopo l’inizio degli anni 2000 e fu pensata soprattutto per giocatori abituali, potendo contare su autori già affermati. HANSA, di Michael Schacht, fa parte di questa serie e ci propone di ripercorrere le rotte commerciali del 14° secolo fra i Paesi che si affacciano sul Mar Baltico. Il nome “hansa” infatti era legato all’unione di mercanti tedeschi che operavano all’estero ed in particolare alla lega del Mare del Nord e Mar Baltico.  

Il tabellone ci mostra dunque 9 grandi città/porto del Baltico, da Stoccolma a Danzica e da Copenaghen a Riga, collegate fra loro da rotte marittime (monodirezionali): accanto ad ognuna di esse sono stampate una o due caselle da riempire con appositi gettoni “Merce”. Questi ultimi mostrano 1-2-3 barili e sono colorati di giallo, verde, rosso, blu, rosa e nero per distinguerli fra loro. I gettoni rimasti vengono posti in 5 pile distinte e costituiscono la riserva.

I giocatori ricevono 15 pedine di legno colorato (le loro “Sedi Commerciali”) ed inizialmente ne piazzano due (sovrapposte) in tre diverse città del tabellone. Ognuno riceve anche 3 talleri ed una plancia rotonda (portamonete) su cui tenere i soldi. Una barca di legno bianco è posata infine sulla città di Copenaghen.

Al suo turno ogni mercante deve eseguire una sequenza di gioco fissa:

  1. – Incassa per prima cosa 3 Talleri e li pone sulla sua plancia;
  2. – Esegue poi le azioni consentite:
    1. pagare 1 Tallero per ripristinare tanti gettoni merce (prelevati dalla riserva) quante sono le sedi rimaste vuote;
    2. muovere la nave, pagando 1 Tallero per ogni spostamento (da fare esclusivamente seguendo le frecce stampate sulla mappa);
    3. acquistare merci: ogni gettone costa 1 Tallero (indipendentemente dal numero di barili che contiene) da pagare ha chi ha più sedi commerciali in quella città o alla banca. Ovviamente se il giocatore ha la maggioranza non paga nulla;
    4. installare nuove sedi commerciali: esse si pagano con un gettone merce ed il numero di barili che mostra equivale al numero di pedine da impilare sulla città;
    5. vendere le merci (con un minimo di 2 gettoni dello stesso colore) in una città dove si possiede una sede commerciale. I gettoni venduti vengono girati sul dorso e restano nella riserva del giocatore, il quale deve però togliere dalla città una delle sue sedi; 

In ogni città è possibile eseguire una sola azione, ma si può spostare nuovamente la nave per farne un’altra nella città successiva, e così via finché è possibile pagare. A fine turno i giocatori possono avere nella loro riserva un massimo di 3 Talleri e di 3 Merci (quelle vendute non si contano). Quando la riserva dei gettoni merce si esaurisce la partita termina e si contano i gettoni venduti (1 Punto Vittoria ciascuno), aggiungendo poi il numero dei barili stampati su di essi. Chi ottiene il totale più alto vince.

Commentaire

Aprendo la scatola di HANSA il primo pensiero, vedendo il ridotto numero di componenti ed il semplice tabellone (una caratteristica di tutta la serie), è che si tratti di un giochino per famiglie: poi la lettura del regolamento comincia a farci sospettare che sia qualcosa di più ed infatti, giocando, ci si rende conto che si tratta invece di titolo più subdolo del previsto.

Già all’inizio della partita, durante la fase di piazzamento delle prime 6 sedi commerciali (due alla volta in tre diverse città), è necessario fare bene attenzione a come si sviluppano le rotte commerciali (frecce monodirezionali) stampate sulla mappa in modo da non avere troppa distanza fra le proprie pedine, cosa che complicherebbe poi l’acquisto e la vendita delle merci perché costringerebbe a lunghi (e costosi) viaggi della nave.

Inoltre è bene sapere da subito che non è possibile programmare in dettaglio la propria partita, perché non si può decidere a priori cosa fare: infatti gli avversari, con le loro mosse, modificheranno la posizione della nave e dei gettoni merce, per cui al proprio turno sarà necessario considerare le diverse alternative possibili in quel momento e decidere di volta in volta come agire.

Spendere tutti i soldi nel proprio turno significa avere pochissime chances nel successivo, quindi è consigliato solo quando si possono concatenare diverse azioni importanti: per esempio per avere una maggioranza di sedi commerciali in una città, oppure per effettuare una combinazione “acquisto, mi sposto e vendo” che ci permetta di mettere da parte gettoni con 2-3 barili ciascuno, ecc.

Una regola speso sottovalutata dice che quando si vende una merce in una città, gli altri giocatori che hanno una sede commerciale in quel posto devono scartare un gettone dello stesso colore di quelli venduti. Questo significa che fra giocatori “scafati” tutti cercheranno di “picconare” gli avversari, se e quando possibile, per togliere loro qualche gettone importante. Nelle partite in famiglia questo aspetto è meno praticato ma in entrambi i casi a tutti i partecipanti il gioco è piaciuto, anche perché la sua durata è davvero limitata (45-50 minuti).

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