Grands Batisseurs (1999)
Mon avis:
Auteur: Du Poel Jean
Illustrateur: Stephan Claus
Editeur: Tilsit
Kosmos
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 60 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Costruzione di Città fortificate medievali
Genre: Développement
Mécanique: Combinaisons-Alignements
Moteur: Tuiles
Titres alternatifs: Wettstreit der Baumeister
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 6
Hazard: 4
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 6.11
Votes: 398
Classement: #9154
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Ecco un simpatico gioco di “costruzioni” che permette di edificare una città medievale: LES GRANDS BATISSEURS ci mette nei panni di grandi architetti del passato, incaricati di costruire le mura di protezione di altrettante città, utilizzando delle grandi tessere (50x100 mm) di tipo e valore diverso: Torri d’angolo (1 e 3 PV), Torri intermedie (1-3 PV), Portali (2-5 PV), Municipi (5 -7 PV) e Chiese (5-9 PV).

Le 40 tessere “Edificio” sono mescolate e messe sul tavolo in due pile, una coperta ed una scoperta. Ogni giocatore costruisce il suo schermo (una tenda da campo) e vi nasconde dietro le monete che preleva, per un totale di 10 talleri, dalla cassa. Deciso chi sarà il Primo Giocatore (con l’aiuto del dado speciale incluso nella confezione) si procederà in senso orario ed al suo turno ogni giocatore dovrà seguire la stessa sequenza:

  1. – Cercare nuovi fondi di investimento: il giocatore lancia il dado e riceve tanti talleri quant’è il punto uscito (da 1 a 5) oltre ad i talleri garantiti dai “Portali” già installati. Se esce invece il dischetto nero della sesta faccia del dado (al posto del “6”) il giocatore incassa solo i talleri dei portali;
  2. – Mettere all’asta un edificio: può essere una tessera di quelle visibili a tutti o la prima di quelle coperte, che solo il giocatore può guardare. Chi si aggiudica l’asta paga metà di soldi alla banca e metà al “banditore”: se vince quest’ultimo paga tutto alla banca.
  3. – Costruire (azione facoltativa). Se un giocatore desidera iniziare (o continuare) la costruzione di una città può posare fino a tre tessere, con le seguenti regole: (a) le tessere devono essere costruite a fianco di quelle già presenti (o della prima giocata); (b) si può costruire una sola città; (c) alla fine della partita ogni città dovrà avere una torre d’angolo all’inizio ed alla fine.
  4. – Sabotare (azione facoltativa): invece di posare tessere città un giocatore può attaccare un avversario (mettendo su una delle tessere della città un’apposita pedina ricevuta ad inizio partita) e lancia il dado speciale: se esce il pallino nero il sabotaggio è riuscito e la tessera viene tolta e rimessa sotto al mucchio; con “1-2” non succede nulla; con “3-4-5” il giocatore sabotato può mantenere il suo edificio se ne paga il prezzo al sabotatore.

Quando viene prelevata l’ultima tessera dal tavolo tutti hanno un ultimo turno speciale nel quale possono ancora posare tre tessere sulla loro città, incluse le torri d’angolo mancanti. A questo punto i giocatori sommano i Punti Vittoria (PV) delle loro tessere e chi ha il totale più alto vince.

Commentaire

La cosa più importante prima di iniziare a giocare a LES GRANDS BATISSEURS è conoscere come si fanno i PV, perché questa conoscenza permette poi di decidere la strategia di gioco. Vediamo dunque come si contano:

  1. – Ogni tessera “Città” ha un valore in PV stampato in alto a destra;
  2. – Se una città è stata completata (cioè è fornita di entrambe le torri d’angolo e nessuna tessera è stata eliminata da un sabotaggio) può fornire PV extra: (1)–Se il Municipio è esattamente nel mezzo il giocatore guadagna 10 PV; (2)–Se a destra e a sinistra del Municipio c’è lo stesso numero di chiese sono altri 5 PV; (3)-Se le due torri d’angolo hanno lo stesso “valore” si guadagnano altri 5 PV.
  3. – Ogni tessera tenuta in mano fa perdere i punti degli edifici non costruiti.

Sapendo come si fanno i PV bisogna subito dopo pensare a come aumentare le entrate della propria città (con le tessere “Portale”) specialmente nello sfortunato caso che il dado sia negativo o di basso valore. I soldi sono sempre abbastanza scarsi, quindi bisogna evitare di “dissanguarsi” in un’asta perché in seguito sarà impossibile per alcuni turni fare altri acquisti. Per cercare di aumentare i propri fondi si potrebbe anche mettere all’asta qualche edificio che sicuramente servirà agli avversari, i quali non solo spenderanno soldi, ma ne daranno metà al banditore.

Il Sabotaggio è una “risorsa” estrema per cercare di impedire ad un giocatore di avere una città completa, ma può essere effettuato solo contro le città più deboli (cioè quelle che hanno meno “scudi” stampati sulle torri) e questo genera due considerazioni:

  1. – Bisogna cercare di costruire abbastanza torri per avere come minimo più scudi di almeno un altro giocatore;
  2. – È possibile ricavare soldi da un sabotaggio andato a male (con risultato di 3-4-5) perché il giocatore attaccato, pur di non perdere il suo edificio, potrebbe pagare il “riscatto” al sabotatore.

Il gioco non è complicato ma richiede comunque una certa programmazione ed un po’ di fortuna col dado al momento della ricerca dei fondi: infatti anche nel Medioevo, come oggi, chi non ha abbastanza denaro non fa molta strada …

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
GiocAreA 12 1999 Recensioni Giochi 71 Vicini Mirella Recensione breve

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