Auteur: |
Benjamin Trevor ![]() Thompson David ![]() |
Illustrateur: |
Green Alex
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Editeur: |
Osprey Games ![]() Ghenos Games ![]() |
Nombre de joueurs: | 2 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 14 anni |
Milieu: | Conquista territori e combattimenti sulle Alpi e in un'isola del Pacifico |
Genre: |
Conquete
Abstrait Jeu d'Histoire |
Mécanique: |
Placement de travailleurs
Controle des Zones |
Moteur: |
Capturer des pièces
Combats avec lancer des dés |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 2 |
Complexité: | 2 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 7.47 |
Votes: | 736 |
Classement: | #3078 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
GENERAL ORDERS WORLD WAR II non è un wargame classico, nonostante gli esagoni e l’argomento militare, ma un gioco di strategia che sfrutta i meccanismi del “piazzamento lavoratori” e del “controllo delle aree”. Inizialmente si schierano in campo le unità indicate da dei “pallini colorati” direttamente all’interno degli esagoni. Non resta che mescolare il mazzo delle carte “Operazione” e seguire una semplice sequenza:
Ci sono due azioni che vengono utilizzate in entrambi gli scenari:
Altre tre azioni sono specifiche di ogni scenario:
Le regole prevedono anche altre tre azioni di “supporto” (plancetta separata dalla mappa):
Una partita a può finire in due modi:
I combattimenti terrestri si svolgono solo in aree dove ci sono unità dei due schieramenti, e si risolvono in due fasi:
I combattimenti con gli aerei sono possibili solo nello scenario “Pacifico” per:
I primi servono ad attaccare truppe terrestri (1D6 per aereo utilizzato) mentre i secondi sono come quelli terrestri. Lo scopo degli attacchi aerei è quello di garantire protezione alle truppe che si trovano nell’area da loro controllata: ogni attacco alle truppe protette permetterà di tirare 2 D6 in difesa, rendendo più difficile la conquista. Inoltre, come abbiamo appena visto, controllare un’area significa anche poter mandare dei bombardieri contro il nemico.
Esaminate con attenzione la mappa dello scenario scelto e cercate di memorizzare per prima cosa dove sono le Zone che danno PV perché proprio esse costituiscono il vostro obiettivo primario. Se poi contengono anche delle tessere Bonus, ancora meglio.
Ogni zona ha normalmente un esagono “Azione”, quindi chi lo occupa per primo (per esempio per avanzare e attaccare) sa già che l’avversario non potrà controbattere con quella stessa azione (un simbolo occupato non accetta altri comandanti, quindi non ci sono combattimenti andata/ritorno in stile “Risk”).
Come in ogni altro gioco di conquista, è molto importante indebolire preventivamente il nemico nell’area che vi proponete di attaccare in forze: mitragliate o bombardate le pile più alte, poi attaccate facendo entrare nella zona occupata dal nemico unità da più di una zona adiacente.
In caso di perdite eccessive dai tiri in difesa (non dimenticate che alcune carte “Operazione” permettono di lanciare 2 dadi extra) avrete comunque qualche pezzo in eccesso che sopravviverà ed occuperà l’obiettivo. Se preventivate un attacco rischioso usate l’azione “Rinforzi” solo dopo averlo eseguito: così potrete recuperare le unità perse.
Come anticipato non siamo di fronte ad una simulazione storica, ma ad un gioco di strategia non troppo complesso ma piuttosto coinvolgente, dove potrete sperimentare varie tattiche sul campo: l’utilizzo delle carte “Operazione” rende poi ogni partita diversa dalle altre perché può cambiare l’esito di un attacco e/o costringere i giocatori a cercare alternative immeditate per tappare o infilarsi in un “buco”.
Gli autori di General Orders World War II (Trevor Bejamin e David Thompson) sono ormai ben conosciuti nel mondo dei giochi da tavolo per avere ideato la serie “Undaunted” di cui abbiamo già parlato più volte anche su Balena Ludens (Normandy, North Africa e Battle of Britain).
Con questo nuovo titolo, tradotto e distribuito in Italia da Ghenos Games, hanno un po’ abbassato l’asticella per offrirci un gioco, sempre a base storico-militare, più semplice degli altri e adatto praticamente a tutti (da 12 anni in su): si impara in 10 minuti e si completa in 30-45: General Orders World War II.
Chiariamo subito che NON si tratta di un wargame classico, nonostante gli esagoni e l’argomento militare, ma di un gioco da tavolo che sfrutta il meccanismo del “piazzamento lavoratori” e quello del “controllo delle aree”.
A suivre sur balenaludens.it