Crossing Oceans (2022)
Mon avis:
Auteur: Mac Gerdts
Illustrateur: Mayer Dominik
Schneider David
Editeur: PD Verlag
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 120 minutes
Public: Da 14 anni
Milieu: Trasporti navali di passeggeri e merci alla fine del 1800 o inizio 1900
Genre: Economie-Industrie-Commerce
Développement
Mécanique: Controle des Zones
Poser tuiles-pions-etc.
Moteur: Monnaies et billets de banque
Tuiles
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 8
Hazard: 1
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 8.33
Votes: 1.084
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

CROSSING OCEANS è una nuova versione di TRANSATLANTIC (edito nel 2107 e sempre di Mac Gerdts) e di quel gioco mantiene la “struttura” dei trasporti per mare, però cambia totalmente la meccanica: prima si utilizzavano le carte per fare le azioni ed ora è stata introdotta la famosa “roundel” (marchio di “fabbrica” di Mac). Dopo avere preparato il tabellone (che viene fornito in due diverse versioni “grafiche”) e posizionato le varie tessere, i giocatori prendono due navi: un veliero (sulla mappa) e un vascello a vapore,150 sterline e una manciata di segnalini di legno colorato (Capitani e Depositi).

La sequenza di gioco è la seguente:

  1. Prendere una nave dalla propria riserva (se ce ne sono ancora), metterla sulla mappa (in una delle caselle stampate di fianco ai 5 continenti), aggiungendo un capitano del proprio colore e un cubetto di carbone. In alternativa il giocatore può prendere una tessera “Contratto” da aggiungere alla sua riserva;
  2. Giocare una o più tessere contratto (scambiandole con un cubetto “carbone” o 20 sterline o per muovere a piacere sulla roundel);
  3. Effettuare un’azione sulla roundel muovendo il segnalino di 1-2-3 settori, oppure muovendolo a piacere se si spende un “contratto” (vedere i “commenti” per le diverse azioni possibili).

Durante la partita i giocatori costruiscono depositi nelle varie città/porto del mondo, acquistano nuove navi, le mettono in mare (scalzando quelle più vecchie) e le utilizzano per trasportare passeggeri e merci ed incassare così sempre più denaro con cui effettuare nuovi acquisti, ecc.  I cinque “oceani” hanno solo tre caselle (quattro nel Nord Atlantico) quindi possono essere occupati solo da tre (4) navi: se ne arriva un’altra più “giovane” viene buttata fuori quella che ha la data di costruzione più vecchia.

La partita arriva alla fine quando l'ultima tessera del mazzo delle navi viene messa in vendita: tutti i giocatori eseguono allora tre ulteriori turni e poi… si chiude calcolando i Punti Vittoria (PV) guadagnati. Chi ha il totale più alto vince.

Commentaire

Il cuore di CROSSING OCEANS è ovviamente l’utilizzo delle navi per guadagnare sempre più denaro da investire in nuovi vascelli: ognuna di queste tessere mostra il costo di acquisto, la velocità massima della nave, la rendita se viene usata per il trasporto di passeggeri, quella che si ottiene usandola invece come “cargo” e, cosa molto importante, la “data” in cui è stata messa in servizio. Per incassare le rendite bisogna però avere uno o più cubetti di carbone su ogni nave che si vuole fare operare, per cui serve un po’ di programmazione delle azioni sulla roundel:

  • SHIPS (2 caselle nella roundel) permette di acquistare 1-3 nuove navi dal mercato;
  • COAL serve per acquistare cubetti “carbone” (in base alle tessere di quel tipo sulla plancia). Il giocatore riceve inoltre una tessera “carbone” da piazzare sulla propria plancia (pagandone il costo);
  • FLEET ci fa operare le navi, ma solo quelle che possono spendere un cubetto di carbone incassano i soldi per il trasporto dei passeggerei;
  • REGION: fa operare tutte le navi (di chiunque siano) di un singolo oceano;
  • CARGO è esattamente come FLEET ma si considera solo il tonnellaggio della nave (e generalmente fa guadagnare molto di più);
  • HOUSE permette la costruzione di una stazione commerciale in un qualsiasi porto dove ci sia una nave del proprio colore. Inoltre i giocatori acquisiscono delle tessere “deposito” di tre colori (bianco, rosso e verde) da posare sulla propria plancia;
  • BLUE RIBBON infine permette di guadagnare una tessera “Nastro Azzurro” (da piazzare sulla propria plancia) se si possiede la nave più veloce nell’Oceano Atlantico: inoltre il giocatore incassa il doppio della rendita “passeggeri”.

Al termine della partita si calcolano i PV sommando quelli per il denaro accumulato (1 PV ogni 100 sterline), 3 PV per ogni deposito (casetta) sulla mappa, 3 PV per ogni Capitano in mare e “X” punti vittoria in base a quante navi sono state acquisite per ognuno dei 5 simboli presenti sulla plancia personale. Per ottenere “X” si moltiplica il numero delle navi possedute con una certa “bandiera” per il valore raggiunto dalle tessere della rispettiva colonna sulla plancia (3-5-7-9-10 PV) e si addiziona il totale alla somma precedente.

È molto importante partire con una “strategia di massima” fin dall’inizio, in modo da acquistare le navi e le tessere “deposito” giuste per fare il maggior numero di punti a fine partita: tenete conto che se, per ipotesi, aveste costruito tutte le casette (7) e sulla mappa ci sono 6 Capitani (cosa davvero molto difficile) otterreste un totale di 39 PV, mentre se aveste 4 navi di un solo tipo e 6 tessere nel deposito corrispondente (cosa abbastanza normale) otterreste 40 PV. Ne consegue che bisognerà concentrarsi al massimo su due colonne dei Depositi ed acquistare il maggior numero di navi di quel tipo.  

Critique sur balenaludens.it

Nel gennaio 2018 presentammo su queste pagine Transatlantic (il cui autore è sempre Mac Gerds) e vi raccontammo di averlo trovato un buon gioco, anche se non all’altezza di altri dello stesso autore. Nel 2022 Mac presentò ad Essen Crossing Oceans, edito anch’esso da PD Verlag (e dedicato a 2-4 giocatori di 14 anni o più) che si basa sul vecchio titolo ma che è stato trasformato completamente rendendolo sicuramente migliore.

Chi fosse interessato ad una comparazione dei due giochi può leggersi il vecchio articolo di Balena Ludens: le differenze però sono sensibili e se andate in fondo a questo articolo potete trovare l’elenco delle principali, anche perché noi ci occuperemo solamente della nuova versione.

A suivre sur balenaludens.it

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