Catan: Starfarers (1999) (1999)
Mon avis:
Auteur: Teuber Klaus
Illustrateur: Vohwinkel Franz
Editeur: Maifair Games
Nombre de joueurs: 3 - 4
Durée moyenne: 120 minutes
Public: Da 12 anni
Milieu: Colonizzazione dello Spazio
Genre: Civilisation
Exploration
Mécanique: Controle des Zones
Moteur: Jeux avec dés
Cartes
Titres alternatifs: Catan: Cosmonauti di Catan
Catan: Sternenfahrer von Catan
Composants: Voir les composants
Graphique: 8
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 2
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 6.8
Votes: 5.364
Classement: #1488
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

La sorprendente novità del 1999 fu lo "scatolone" di CATAN STARFARERS (o COSMONAUTI DI CATAN, se preferite) con lo spessore della scatola 5 cm più alto dello standard, all'interno del quale troviamo tutto il necessario per navigare fra pienti e stelle in un anno imprecisato del futuro, probabilmente attorno al 2700. E naturalmente, rispetto agli altri giochi della serie CATAN, qui i cambiamenti sono davvero tanti.

Innanzitutto abbiamo di nuovo un grande tabellone montato ma con esagoni molto più piccoli del solito standard (50 mm soltanto) e sul suo sfondo nero e stellato appaiono pianeti di vario tipo. Sulla parte inferiore del lato corto vediamo quattro sistemi di tre pianeti (denominati alfa, beta, gamma e delta) sui quali verranno piazzate le prime unità dei giocatori all’inizio della partita. Il resto del tabellone mostra quattro basi aliene ed altri 11 sistemi planetari (di tre pianeti l’uno).

Togliendo il tabellone dalla scatola poi c'è la sorpresa! Spuntano infatti quattro razzi di plastica dorata alti 180 mm (le astronavi "madre") che contengono al loro interno quattro palline colorate (gialla, rossa, azzurra e nera). Anche tutti gli altri segnalini sono di plastica colorata e la confezione contiene un "nuovo" mazzo di grandi carte "Incontro" oltre alle solite cartine per le risorse (cibo, carburante, carbonio, quarzo, merci di scambio).

Ogni giocatore riceve 3 Porti spaziali, 3 Astronavi da trasporto, 9 colonie, 7 basi commerciali e un indicatore dei Punti Vittoria (PV). Tutti piazzano due colonie ed 1 porto spaziale sui tre cerchietti del loro sistema planetario di partenza.

Ogni pianeta di partenza riceve un gettone numerato, mentre altri gettoni vengono piazzati sui pianeti della mappa in base al loro colore: serviranno per accumulare carte risorsa. Tutti gli altri segnalini di plastica (anelli indicatori di carico, razzi ausiliari e cannoni laser) devono esser piazzati sul tavolo a portata di tutti.

Terminato il set-up il giocatore di turno lancia i due dadi e TUTTI incassano una "risorsa" (sotto forma di carte) se hanno colonie o porti spaziali adiacenti ad una tessera sulla quale è posato il gettone di valore pari al risultato del lancio.

Quando però il totale dei dadi è "7" la Terra chiede dei tributi e chi possiede più di 7 carte risorse deve scartarne la meta, mentre il giocatore di turno può rubare una carta dalle mani di uno degli avversari.

Il giocatore di turno ora può commerciare con gli altri per proporre uno scambio di risorse, offrendo qualcuna delle sue in cambio di altre che gli mancano. È comunque sempre possibile scambiare 3 risorse uguali con la banca in cambio di una del tipo desiderato.

Nella fase finale del turno il giocatore può usare le risorse accumulate per costruire nuove navi spaziali (colonia più trasporto), porti spaziali, potenziamenti dell’astronave “madre” (razzo ausiliario, cannone laser o anello di carico).

Per muovere nello spazio si usano le astronavi “madre”: si prende il pezzo, si agita e si lasciano cadere le palline nella parte bassa: le due palline visibili determinano la velocità delle proprie astronavi. Se però una di esse è la pallina nera il giocatore deve prendere una carta “Incontro” dal mazzo che specifica delle richieste alle quali il giocator può rispondere per ottenere benefici.

Se una nave spaziale arriva in un incrocio dei sistemi planetari guarda il gettone “risorsa” e poi decide se fondare una nuova colonia.

La partita termina quando un giocatore raggiunge 15 PV: i giocatori guadagnano PV soprattutto fondando nuove colonie e costruendo porti spaziali

Commentaire

Come probabilmente si è capito dalla descrizione generale, CATAN STARFARERS non ha molto in comune con le regole di base della serie e, a causa delle molteplici regole extra, anche la sua durata è praticamente doppia rispetto ad una partita a COLONI DI CATAN.

L’acquisizione delle risorse è abbastanza lineare: i pianeti “arancione” danno carburante, quelli “rossi” danno minerali, i “marroni” danno merci, i “blu” carbone ed i “verdi” cibo. Ma già al momento delle costruzioni le cose si complicano un po’ perché bisogna decidere che tipo di nave spaziale acquistare (colonica o commerciale) visto che hanno scopi diversi.

Le astronavi in seguito possono muovere per raggiungere altri sistemi planetari e la velocità viene determinata con le quattro palline colorate inserite nel corpo dell’astronave “madre”: la pallina “blu” fa muovere di un incrocio, quella “gialla” di 2 e quella “rossa” di 3, mentre quella “nera” costringe il giocatore ad effettuare un incontro.

Un INCONTRO obbliga il giocatore a prendere una apposita carta ed a seguirne le istruzioni:

  • La carta viene prelevata dal giocatore alla sinistra di quello di turno, il quale, senza mostrarla nessuno, legge una domanda contenuta nella parte alta della scheda “incontro”;
  • Il giocatore di turno risponde alla domanda
  • In base alla sua risposta il primo giocatore legge il risultato dell’incontro che può comportare la richiesta di un’ulteriore decisione
  • Il giocatore di turno risponde nuovamente
  • In base alla sua ultima risposta si conosce l’esito finale dell’incontro che potrebbe anche dare 1 PV

I giocatori possono anche creare delle basi commerciali nei sistemi planetari “alieni”. Ogni possibile postazione aliena contiene un numero: per poter stabilire la base commerciale l’astronave “madre” del giocatore deve avere già acquisito lo stesso numero di anelli indicatori di carico. Ogni base commerciale permette di prendere una carta “Amicizia” e di concorrere all’acquisizione di ulteriori PV.

Si tratta, per concludere, di un “giocone” per giocatori abbastanza esperti cher non hanno paura di impegnarsi fra le stelle per un paio d'ore. 

Critiques sur magazines:

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