Auteur: |
Teuber Klaus ![]() |
Illustrateur: |
Menzel Michael ![]() |
Editeur: |
Kosmos ![]() |
Nombre de joueurs: | 3 - 4 |
Durée moyenne: | 90 minutes |
Public: | Da 10 anni |
Milieu: | Il classico "Catan" ambientato però nell'antico Egitto, con due possibili tabelloni e qualche variante. |
Genre: |
Civilisation
|
Mécanique: |
Controle des Zones
|
Moteur: |
Cartes
Jeux avec dés |
Titres alternatifs: |
Die siedler von Catan : Das Alte Agypten
|
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 8 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 4 |
Complexité: | 4 |
Evaluation BGG: | |
---|---|
Voto: | 7.24 |
Votes: | 422 |
Classement: | #5023 |
Evaluation sur Magazines | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Come tutti ormai sanno Catan è un'isola formata da una serie di tessere esagonali di cartone, ognuna delle quali mostra un certo tipo di terreno: pascoli, montagne, bosco, terreno argilloso, coltivazioni di grano e deserto.
Questa nuova edizione CATAN: ANCIENT EGYPT ci porta indietro nel tempo, all’epoca dei Faraoni e può essere giocato in due modi:
(a) - classico, preparando il tabellone con le sole tessere "terreno" classiche; oppure
(b) - utilizzando anche le tessere di fiume e predisponendo il tabellone in modo da ambientarlo sul delta del Nilo.
Nel primo caso su ogni terreno viene posato un gettone con un valore da 2 a 12 secondo una sequenza indicata dalle regole.
Ad inizio partita i giocatori, a turno, piazzano due villaggi (vere miniature di plastica colorata) proprio sugli incroci dei bordi delle tessere (la prima delle quali deve essere adiacente al Nilo) e due strade (sempre di plastica colorata) su una costa delle tessere, collegate ai villaggi.
Poi il giocatore di turno lancia i due dadi e TUTTI incassano carte "risorsa" se hanno villaggi o monumenti adiacenti ad una tessera con il gettone di valore pari al risultato del lancio.
La foresta dà legno, i campi grano, i pascoli dei buoi, le cave argilla e le montagne pietre. Il giocatore di turno ora può commerciare con gli avversari per scambiare le risorse in suo possesso con altre che gli mancano.
È però sempre possibile scambiare 4 risorse uguali con la banca in cambio di una del tipo desiderato, oppure, se si possiede un villaggio adiacente a un'oasi, scambiare 2 o 3 risorse per un'altra a scelta.
Nella fase finale del turno il giocatore può usare le risorse accumulate per costruire nuove strade, nuovi villaggi (da posizionare su incroci già raggiunti dalle sue strade), trasformare i villaggi in monumenti (Sfinge, Piramide, ecc.) che raddoppiano gli incassi delle risorse o infine acquistare carte "Sviluppo".
Quando il totale dei dadi è "7" entra in azione una pedina speciale (un guerriero su un carro falcato) che il giocatore di turno può spostare su una tessera a suo piacimento per bloccarne la produzione e per ... rubare una carta dalle mani di uno dei giocatori che hanno villaggi o monumenti adiacenti a quella tessera.
Ci sono tre tipi di carte "Sviluppo":
Chi ha la maggioranza dei Mercenari (con un minimo di tre) riceve un bonus di 2 PV. Chi costruisce la strada più lunga, con un minimo di 5, riceve a sua volta 2 PV. La partita finisce quando un giocatore dichiara di aver raggiunto 10 PV, calcolando 1 PV per ogni villaggio, 2 PV per ogni città, più gli eventuali bonus che abbiamo appena visto.
La fase più importante di tutta la partita a CATAN: ANCIENT EGYPTY è ovviamente il posizionamento iniziale: avere un villaggio adiacente a tessere con il numero "6" o il numero "8" è sicuramente un vantaggio perché sono i due valori più frequenti (dopo il "7") ottenibili dal lancio di due dadi a sei facce.
Molto importante è anche saperci un po' fare nella fase di commercio, senza cercare di ottenere troppi vantaggi dalle transazioni con gli altri giocatori per non rendersi antipatici, ma naturalmente sfruttando le risorse che scarseggiano per chiedere un adeguato compenso.
Mai sottovalutare l'importanza delle carte "sviluppo": avere un Mercenario di riserva (anche queste carte vengono tenute segrete) permette infatti di allontanare in fretta il carro falcato, se è stato messo proditoriamente sul proprio territorio più prolifico, rendendo anche pan per focaccia a chi ha effettuato l'attacco.
Avere 1-2 carte speciali permette invece di poter chiudere "a sorpresa", totalizzando con queste carte i 10 PV necessari quando la valutazione dei punti sul campo potrebbe ingannare gli avversari.
Ma CATAN: ANCIENT EGYPT può essere giocato anche in una seconda e più specifica maniera, facendo entrare in gioco il fiume Nilo: in questa versione il territorio è diviso in due dal percorso e dalla foce del grande fiume, ed i giocatori devono piazzare il loro primo villaggio adiacente ad esso.
Possono poi attraversarlo solo costruendo delle barche (da piazzare sulla costa di esagono attraversata dal Nilo) per collegare alle loro strade l'altra metà del territorio.
Una volta costruita la loro prima barca i giocatori possono anche acquistare "pietre" per contribuire alla costruzione della piramide ed ottenere il favore del Faraone.
Da notare che in questa versione ci sono anche delle carte "Dio" che vengono prese ed utilizzate dai giocatori per ottenere dei bonus: ricostruire strade, chiedere materie prime agli avversari, prendere risorse gratuite, ecc.
Catan Ancient Egypt segna l’inizio di un rinnovamento della serie che già da qualche tempo Klaus Teubùeraveva deciso di fare e che ha finalmente realizzato approfittando della collaborazione del figlio Benjamin, con cui ha creato uno “studio” il cui scopo principale è quello di sviluppare la serie “Catan”.
Si tratta di un titolo per 3-4 giocatori, di età minima sui 10 anni (diciamo 12 per la versione avanzata) edito da Kosmos (e chi altri poteva essere?) e della durata di circa 60 minuti (70-80 per la versione avanzata).
L’ambientazione si sposta questa volta nell’Antico Egitto, all’epoca dei Grandi Faraoni, ed i giocatori interpretano il ruolo di Nobili della Corte il cui compito è quello di facilitare la colonizzazione e rendere ricca la terra in prossimità del mare, là dove sfocia il Nilo che, con le sue piene, rende fertile il terreno. Nella versione “base” il gioco si svolge a qualche chilometro dal grande fiume, in una valle già resa fertile dalla piena, mentre nella versione avanzata il Nilo diventa protagonista ed attraversa il tabellone da un capo all’altro, creando quindi qualche problema in più ai giocatori.
A suivre sur balenaludens.it