Capitol (2001)
Mon avis:
Auteur: Moon Alan
Weissblum Aaron
Illustrateur: Grafik Studio Kruger
Stephan Claus
Editeur: Schmidt Spiele
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 60 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Costruzioni nell'antica Roma
Genre: Développement
Mécanique: Controle des Zones
Majorités
Moteur: Cartes
Usage de ressources, pions, etc.
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 2
Complexité: 3
Evaluation BGG:
Voto: 6.8
Votes: 1.508
Classement: #2827
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

CAPITOL è un gioco di strategia che mette i partecipanti nei panni di costruttori di Roma antica mentre cercano di edificare case, palazzi, anfiteatri e templi per guadagnare prestigio. Il tabellone mostra una mappa della città con 9 diversi siti edificabili (quartieri): tre rossi, tre neri e tre bianchi, ognuno dei quali ha spazio per 7 case/palazzi e 1 Anfiteatro/Tempio”.

Prima di iniziare si mette accanto al tabellone una riserva di “mattoni” (dei blocchetti di legno) e si preparano tre mazzi di carte: “Costruzione” (permette di acquistare 2 blocchi con ognuna di esse e poter quindi costruire o sopraelevare edifici), “Tetto” (per completare un edificio) e “Permesso di Costruzione” (per spostare gli edifici completati su una delle caselle della città).

I giocatori ricevono inizialmente 5 tetti tondi e 5 triangolari nel colore scelto, oltre a 6 blocchi con cui formeranno quattro edifici completi: due da 1 piano (tetto tondo e triangolare) e due da 2 piani (idem). Ognuno riceve inoltre 2 carte “Tetto”, due “Costruzione” e 4 “Permessi”. Partendo dal Primo Giocatore” tutti, a giro, eseguono un’azione posando una carta ed eseguendo quanto indicato: prendere 2 blocchi (carte Piano) per iniziare una nuova costruzione o aumentarne un’altra; mettere un tetto ad una costruzione; posare una costruzione completa (piani + tetto) sulla mappa.

Quando tutti “passano” si passa alla fase delle aste: ce ne sono tre per ognuno dei quattro turni e vengono assegnate ogni volta due fontane e una costruzione importante (due anfiteatri e 2 templi) che il vincitore posizionerà su uno dei 9 quartieri: per l’asta si utilizzano le carte conservate in mano, ognuna delle quali ha un valore da 1 a 8. A fine turno tutti prendono 6 carte scegliendole a piacere dai tre mazzi (che sono tutti a faccia visibile) e si passa al conteggio dei punti: chi ha più “piani” in ognuno dei 9 quartieri riceve 2 PV più 1 PV per ogni fontana presente in quel quartiere, mentre il secondo arrivato riceve solo 1 PV per fontana. In caso di parità di piani vince chi ha l’edificio più alto. 

La partita finisce dopo aver conteggiato i punti del quarto turno e chi ha il totale più alto vince.

Commentaire

Le regole di base di CAPITOL sono quelle che lo caratterizzano:

  1. in ogni quartiere vuotoi si possono posare solo edifici da un piano,
  2. nuovi edifici si possono costruire in quartieri già popolati solo se la loro altezza è uguale o superiore al più alto di quelli esistenti e se il tetto è dello stesso tipo del primo costruttore (tondo o triangolare);
  3. a fine turno prendono punti in ogni quartiere i due giocatori che hanno il maggior numero di “blocchi” (non di edifici).

Questo significa che bisogna programmare bene le proprie costruzioni in modo da mantenere la supremazia in almeno un paio di quartieri: quindi è necessario avere in riserva qualche edificio di una certa altezza, pronto per essere completato e piazzato sul tabellone per un eventuale contrattacco se qualcun altro vuole prendere la maggioranza. Naturalmente servono anche i “Permessi” con il colore dei quartieri che vogliamo difendere.

A fine turno si assegnano 2 Punti Vittoria (PV) al giocatore che ha più blocchi in ogni quartiere (o l’edificio più alto in caso di pareggio) e 1 PV al primo e al secondo per ogni fontana esistente. Se c’è anche un “Anfiteatro” il giocatore con la maggioranza pesca inoltre 2 carte extra: se invece c’è un “Tempio” i punteggi ottenuti raddoppiano.

Poiché ogni quartiere ha solo 7 aree su cui costruire è chiaro che riempirne completamente uno significa che nessun altro potrà più cambiarne il conteggio, quindi a volte vale la pena sacrificare un edificio per “chiudere” un quartiere di cui ci possiamo assicurare il controllo definitivo.

È praticamente impossibile riuscire ad avere la maggioranza in molti quartieri, quindi conviene concentrarsi in 2-3 di essi e non lasciare che gli avversari riescano a posare più piani: una volta “blindato” un quartiere (quando cioè si ha la maggioranza e nessuno può costruire in quel posto) è bene puntare tutti i punti messi da parte per acquisire un anfiteatro u un tempio e così ottenere il loro bonus ad ogni turno. Un gioco molto interattivo e pieno di sorprese. Consigliato

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