Auteur: |
Zucchini Alessandro ![]() |
Illustrateur: |
Tinti Giulia ![]() |
Editeur: |
Aleph Game Studio ![]() |
Nombre de joueurs: | 2 |
Durée moyenne: | 180 minutes |
Public: | Wargamers |
Milieu: | La battaglia di Camposanto Modena): 8 Febbraio 1743 |
Genre: |
Jeu d'Histoire
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Mécanique: |
Wargames à activation aléatoire
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Echelle: | Tactique |
Armées: |
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Période historique: | Renaissance |
Moteur: |
Combats avec lancer des dés
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 8 |
Règles: | 8 |
Agrément: | 8 |
Hazard: | 3 |
Complexité: | 4 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 7.31 |
Votes: | 17 |
Classement: | N.D. |
CAMPOSANTO 1743: TRA ASBURGO E BORBONI è un wargame sulla battaglia di Camposanto (MO) che il giorno 8 Febbraio 1743 vide di fronte Spagnoli e Imperiali nell’ambito della guerra di successione austriaca (1741-1748). La mappa, ad esagoni, ci mostra la pianura di fronte al villaggio di Camposanto, a ridosso del fiume Panaro.
Le unità dei due eserciti sono schierate in tre “raggruppamenti”: ala destra, centro e ala sinistra, ognuno composto da 10-12 unità (fanteria, cavalleria e qualche cannone) secondo un piazzamento iniziale fisso e illustrato su un’apposita scheda.
Per determinare l’ordine del turno i giocatori utilizzano delle tessere numerate da 1 a 17: ognuno ha un set di 9 numeri diversi da assegnare segretamente ai tre raggruppamenti all’inizio di ogni nuovo turno (3 di giorno e 3 di sera). Poi le tessere vengono girate e chi ha giocato il numero più alto muove per primo il gruppo a cui è stato assegnato che svolgerà un’azione “impetuosa” (con vantaggi importanti in attacco).
Il gruppo col numero più basso agirà per ultimo e svolgerà un’azione “titubante”, con forti limitazioni. Nei sei casi restanti chi ha il numero più alto in ogni ala può svolgere un’azione “aggressiva” (muove tutte le unità senza particolari limiti) o “prudente” (muove solo 4 unità e deve limitare gli attacchi). Le tessere appena assegnate non possono più essere utilizzate finché tutte le altre non sono state giocate durante la giornata, poi si ricomincia tutto per i tre turni serali.
I combattimenti sono sempre facoltativi e abbastanza… classici: precedute dai tiri di artiglieria, le unità si scontrano lanciando 2 dadi D6 (con bonus-malus a seconda della situazione e del terreno). Un valore di 9 o più causa la perdita di uno step al nemico e chi fa più danni costringe l’avversario a ritirarsi. Vince chi riesce a eliminare tutte le unità di un raggruppamento nemico oppure chi ha più Punti Vittoria (PV) a fine del sesto turno.
CAMPOSANTO 1743: TRA ASBURGO E BORBONI ci regala alcune interessanti innovazioni:
Man mano che le tessere vengono utilizzate i due avversari potranno farsi un’idea di cosa resta in mano all’altro e se hanno conservato qualche numero “alto”, saranno certi di poter decidere non solo l’ordine con cui attivare i propri gruppi, ma anche con che forza.
I due schieramenti sono molto ben equilibrati e quindi a cambiare la situazione tattica sul campo è proprio la possibilità di agire per primi, rendendo magari le unità di un gruppo “impetuose” e quindi più forti ancora, o comunque di poter agire in maniera “aggressiva” per mantenere intatte tutte le possibilità di manovra. Davvero un buon gioco.
Camposanto 1743 è una wargame di livello medio-semplice ideato dal modenese Alessandro Zucchini (già noto per avere firmato giochi da tavolo come Crazy Race, Liguria, Lucca Città, Palatinus, Walhalla, ecc.) ed è stato pubblicato da Aleph Game Studio come inserto al numero XII della rivista Para Bellum. È per due giocatori (da 14 anni in su) con una durata media di 150-180 minuti.
Quello che ci ha colpito di più sono il sistema di attivazione delle due formazioni (davvero innovativo) e la risoluzione dei combattimenti: ma andiamo con ordine e cominciamo dal principio.
A suivre sur balenaludens.it