Auteur: |
Weber Bernard
Schliemann Jens Peter |
Illustrateur: |
Boden Victor
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Editeur: |
Zoch Verlag
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Nombre de joueurs: | 2 - 4 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 6 anni |
Milieu: | Topolini a caccia di formaggio in un vecchio castello. |
Genre: |
Exploration
Parcours |
Mécanique: |
Courses
Placement de travailleurs |
Moteur: |
Capturer des pièces
Usage de ressources, pions, etc. |
Expansions: |
Burg Appenzell: Cheesy Gonzola
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Titres alternatifs: |
Chateau Roquefort
Castle of Appenzell |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 8 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 1 |
Complexité: | 3 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.86 |
Votes: | 2.540 |
Classement: | #1961 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
BURG APPENZEL è un gioco apparentemente destinato ai più giovani ma che in realtà è perfettamente adatto a partite in famiglia e a giocatori occasionali e abituali: ad un primo sguardo fa venire in mente “Labyrinth” (perché anche qui si spingono delle tessere lungo percorsi stabiliti facendone care una dall’altra parte) e “Trabocchetto” (perché lo spostamento delle tessere può far sparire un segnalino dentro una trappola). In realtà la meccanica completa è abbastanza diversa dai due giochi citati e forse un po’ più “crudele” di entrambi.
Bisogna innanzitutto preparare il castello in 3D, usando la scatola ed il termoformato in essa contenuto come base: sopra si posano le tessere “formaggio” (quelle che possono scorrere a spinta), coperte subito dopo da una griglia di cartone con 7x7 caselle quadrate, 33 delle quali sono bucate per mostrare le tessere sottostanti): nelle quattro d’angolo vanno montate altrettante “Torri” (di cartone) mentre sulle restanti 45 vengono poste 18 tessere “Tetto” (di 2-3 o 4 caselle) seguendo i contorni disegnati sulla griglia.
A questo punto inizia la partita con i giocatori che scelgono una “Torre” e vi piazzano uno dei loro segnalini (dei simpatici topolini di plastica dipinti a mano ed in quattro colori). Al suo turno ogni giocatore può eseguire fino a 4 azioni, anche ripetute:
Quando un giocatore riesce ad avere DUE topolini sullo stesso tipo di Tessera Formaggio prende un gettone con la stessa immagine e lo mette nella sua riserva. La partita finisce quando un giocatore, alla fine del suo turno, riesce a collezionare quattro tipi diversi di formaggio: in tal caso verrà dichiarato vincitore. La partita può anche finire se un giocatore rimane con un solo topolino a disposizione: in tal caso vince chi ha raccolto più gettoni “Formaggio” o, in caso di parità, l’ultimo di turno (fra quelli con lo stesso numero di gettoni).
BURG APPENZEL si presenta davvero molto bene, con il suo “effetto 3D”, gli splendidi topolini di plastica “pesante” colorata, con occhi, denti e naso dipinti a mano e tutti gli altri componenti davvero robusti e maneggevoli. Le partite sono abbastanza veloci e possono partecipare tutti, in famiglia, dai 7 anni in su.
Naturalmente è necessario avere un po’ di memoria perché alla fine del turno di ogni giocatore tutti gli spazi “tetto” non occupati dai topolini (neppure parzialmente) vengono ricoperti dalle rispettive tessere: in pratica rimangono visibili solo le caselle della griglia dove c’è almeno un topolino e quelle adiacenti.
Se vedete dunque un tipo di formaggio uguale a quello su cui avete già un topolino dovete cercare di memorizzare la casella in cui si trova per raggiungerla al più presto con un secondo topolino: per sicurezza consiglio inoltre di tenere un terzo topo sempre pronto sulla vostra torre, nel caso vi serva un aiuto per arrivare più in fretta ad una casella oppure se uno degli altri cade in una trappola.
Già perché, come abbiamo anticipato nella descrizione, fra le tessere “Formaggio” scorrevoli ce ne sono tre “forate”: se una di esse slitta sotto ad un topolino questo cade nelle segrete del castello e non sarà più utilizzabile in quella partita. Fortunatamente ci sono caselle della griglia senza apertura e qui non si corre nessun rischio, ma non si prendono neppure i formaggi.
Un giocatore “scaltro” cerca dunque di memorizzare anche la posizione delle trappole in modo da usarle come “deterrente” (non si può passare sopra ad una trappola) o come attacco vero e proprio ad un giocatore che stia per arrivare al suo quarto tipo di formaggio. Far scorrere le tessere serve anche a nascondere un certo tipo di formaggio che un altro giocatore aveva adocchiato per costringerlo a perdere tempo nel ritrovarlo.
In definitiva un gioco per grandi e bambini e state certi che i più piccoli non scorderanno mai la posizione delle tessere “Formaggio” che li interessano né, e soprattutto, quella delle trappole.