Buccaneer (2006)
Mon avis:
Auteur: Dorra Stefan
Illustrateur: Hartwig Jo
Editeur: Queen Games
Nombre de joueurs: 3 - 5
Durée moyenne: 30 minutes
Public: Da 8 anni
Milieu: Formare ciurme di pirati per assaltare i vascelli
Genre: Abstrait
Mécanique: Poser tuiles-pions-etc.
Majorités
Combinaisons-Alignements
Moteur: Usage de ressources, pions, etc.
Titres alternatifs: Seerauber
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 0
Complexité: 2
Evaluation BGG:
Voto: 6.27
Votes: 1.794
Classement: #4012
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Potremmo definire BUCCANEER come un “filler” per riempire una mezzoretta di tempo “vuoto”, ma sarebbe fargli un torto perché il gioco non solo è divertente, ma è molto interattivo e costringe i partecipanti a valutare attentamente ogni mossa. La scatola contiene 15 grandi carte “Vascello” sulle quali sono indicati il “bottino” (oggetti preziosi o scrigni), i “dobloni” disponibili ed il numero minimo di pirati necessario per abbordarle.

I giocatori ricevono 5 dischi di legno colorato sui quali sono applicati degli adesivi con la faccia di 5 diversi pirati, ognuno dei quali ha un valore che corrisponde al compenso per la sua partecipazione ad un abbordaggio: tutti i dischi devono essere bene in vista sul tavolo davanti a chi li controlla.

A turno i giocatori possono scegliere una delle seguenti azioni:

  1. Piazzare un disco del loro colore su un altro (purché sia di colore diverso);
  2. Spostare una pila con un disco del loro colore in cima sopra un’altra pila di colore diverso, fino ad accumulare un massimo di 9 dischi uno sopra l’altro;
  3. Abbordare un vascello utilizzando una pila che contiene almeno il numero minimo di pirati richiesto dalla nave.

A seguito di un abbordaggio il “Capitano” dei pirati (il dischetto più in alto nella pila) riceve una tessera “Bottino”, mentre il “Nostromo” riceve la seconda tessera (se c’è): poi il Capitano incassai dobloni indicati sulla carta e li distribuisce a tutti i pirati di colore diverso dal suo: se i soldi non bastano a pagare tutti il giocatore deve usare i soldi personali.

Dopo che sono state abbordati i 15 vascelli la partita finisce e chi ha più soldi (sommando il valore di tutte le tessere Bottino e i Dobloni incassati) vince.

Commentaire

BUCCANEER è un gioco che si impara in pochi minuti ma che occorre poi gestire in maniera abbastanza oculata per riuscire non solo a partecipare ad un abbordaggio e ricevere la parte di dobloni dovuta ai pirati del proprio colore, ma anche e soprattutto per mandare all’attacco un nostro “Capitano” e quindi guadagnare i più consistenti “bottini” (forzieri da 15 punti, botti da 12, candelabri da 9 e spade da 6).

Per riuscire in questa operazione però bisogna avere uno dei nostri dischi sulla cima di una pila e sperare che sul mare ci sia almeno un vascello che valga la pena di abbordare: è vero che il Capitano ottiene sempre una tessera “bottino”, ma se ci sono troppi pirati da pagare i dobloni incassati potrebbero non bastare e il giocatore dovrebbe spendere i soldi della sua riserva personale, riducendo il suo… utile.

Non riuscendo a mettere in cima alle pile i nostri pirati bisogna cercare almeno di averne qualcuno al secondo posto (Nostromo) perché essi otterranno la seconda tessera “bottino” (disponibile però solo sui vascelli più importanti) e il Capitano dovrà anche pagare i dobloni indicati sul nostro pirata. Interessante anche la regola che permette ad un equipaggio di “ammutinarsi”: questo succede se in una pila con tre nostri pirati il capitano è di un altro colore e noi possiamo costringerlo ad abbordare una nave.

Per quanto detto sopra è molto importante sapere dove piazzare i propri dischi ad inizio partita in modo da non essere costretti ad eseguire delle disastrose mosse “obbligate”: per esempio quando non abbiamo più dischi di riserva ed un nostro Capitano è in cima ad una grossa pila costretta ad abbordare un vascello di scarso valore. Meglio piazzare i pirati su pile in crescita quando ci sono vascelli ricchi e lasciarli “coprire” dagli avversari quando le prede sono di scarso valore. Grande interazione dunque e partite sempre divertenti… anche quando si perde!

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
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