Boomerang (2010)
Mon avis:
Auteur: Ehrhard Dominique
Lalet Michel
Illustrateur: Ehrhard Dominique
Editeur: Lui Meme
Nombre de joueurs: 3 - 5
Durée moyenne: 30 minutes
Public: Da 8 anni
Milieu: Cattura di animali in Australia
Genre: Cartes
Mécanique: Majorités
Moteur: Enchères
Composants: Voir les composants
Graphique: 6
Règles: 6
Agrément: 6
Hazard: 4
Complexité: 2
Evaluation BGG:
Voto: 6.41
Votes: 586
Classement: #5945
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: B
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

BOOMERANG è un misto di tattica, bluff ed aste: i giocatori si calano nei panni di alcuni cacciatori australiani e devono cercare di catturare il maggior numero di animali utilizzando i loro boomerang. Nella scatola troviamo 54 carte sulle quali sono stampati sei tipi di animali (emù, tartaruga, pesce, armadillo, geco e canguro) e due tipi di territorio (uno stampato nella parte alta della carta e l’altro in basso).

Ogni giocatore prende 5 gettoni con lo stesso simbolo sul dorso ed ogni tipo di territorio sul fronte (mare, pianura, foresta, deserto e montagna, gli stessi che appaiono sulle carte degli animali), oltre a 12 tessere a forma di boomerang (da cui il nome del gioco). Al centro del tavolo si forma un cerchio di circa 200 mmm di diametro, utilizzando una cordicella (fornita nella scatola). Si pescano infine tante carte dal mazzo quante ne servono per avere visibili” tutti i territori, e si stendono attorno al cerchio.

Ogni giocatore a questo punto sceglie segretamente un territorio e mette il corrispondente gettone (coperto) davanti a sé poi, in ordine di turno, tutti lanciano uno dei loro boomerang all’interno del cerchio e si procede in questo modo, sempre “girando” in senso orario, finché un giocatore non decide di smettere: in tal caso egli piazza il suo gettone territorio al centro del tavolo e raccoglie tutti i boomerang che sono dentro il cerchio.

Poi gli altri ricominciano a lanciare i loro boomerang, a partire dal giocatore successivo, e si continua in questo modo finché non rimane che un solo giocatore in gara, il quale ovviamente non potrà raccogliere nessun boomerang.

Si procede ora alla cattura degli animali: l’ultimo giocatore rimasto in gioco gira il suo gettone e prende tutte le carte che hanno il simbolo di quel territorio; poi il penultimo gira il suo gettone e raccoglie, e così via fino al gettone del giocatore che per primo aveva raccolto i boomerang e che quasi certamente non avrà nessuna carta da raccogliere (ma tanti boomerang per il turno successivo).

La partita finisce nel turno in cui viene posata attorno al cerchio l’ultima carta del mazzo: si verifica chi ha catturato più animali per ognuna delle sei specie di animali. Ogni vincitore guadagna tanti Punti Vittoria (PV) quante sono le carte di quel tipo in suo possesso. I giocatori che hanno un numero inferiore di carte (per ogni tipo di animale) le scartano senza ottenere alcun PV. Alla fine tutti aggiungono 1 PV per ogni set di 6 boomerang posseduti e vince chi ha il totale più alto.

Commentaire

Il vero cuore di BOOMERANG sta nella scelta di “quando” fermarsi durante il lancio dei boomerang in base anche, e soprattutto, al tipo di territorio che è stato giocato in quel turno: se infatti ci sono parecchie carte conviene naturalmente insistere per raccogliere il maggior numero di prede, ma in qualche caso è meglio scegliere un gettone con un territorio che manca del tutto o è poco rappresentato e cercare invece di raccogliere il maggior numero di boomerang per il turno successivo.

È chiaro che se un territorio è presente su più carte sarà probabilmente richiesto da diversi giocatori e proprio per questo usare un gettone per chiamare un territorio presente una sola volta (ma non abbinato a quello più richiesto) potrebbe far comunque guadagnare una carta anche ritirandosi presto dall’asta (per raccogliere molti boomerang). Sempre che anche gli altri giocatori non abbiano fatto tutti lo stesso ragionamento, come spesso accade!

Avere una certa riserva di boomerang diventa fondamentale verso fine partita, quando è ben chiaro “chi” sta raccogliendo “cosa” (le carte degli animali catturati sono tutte visibili) e quindi è bene lasciar perdere certi obiettivi (che sicuramente non porteranno PV) per concentrarsi su un paio di altri animali dove invece le probabilità di vincere sono molto più alte.

Un gioco che appartiene dunque alla categoria degli “stop o ancora”, piuttosto divertente ed illustrato dall’autore (che è anche un affermato pittore) in maniera molto particolare e, oserei dire, in stile “aborigeno”.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
WIN The Game Journal 416 2010 Played for you 15 Recensione breve
Plato 33.5 2010 Chasse dans les hautes herbes 15 Graveleau Lionel Recensione dettagliata

Commentaires des lecteurs


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